-secondo te l'ha capito?-
-di cosa stai parlando Elliott?- domandò a sua volta Marteen al suo ragazzo mentre si rivestiva con calma.
-tua madre che stiamo insieme- rispose Elliott facendo una smorfia mentre cercava di infilarsi la felpa e Marteen fu veloce ad aiutarlo.
-dimmi se ti fa male maledizione è passato solo un giorno e tu ti comporti come se non ce l'avessi quella ferita- borbottò il biondo -comunque tua madre ha nominato il tuo ragazzo ma non ha fatto il mio nome quindi credo che non abbia ancora collegato niente-
-allora glielo dovremo dire noi, voglio avere l'okay di tua madre-
-andiamo Elliott dovevi pensarci prima se volevi fare il perfettino visto che ormai mi hai riempito di questi- ridacchiò Marteen indicandosi i succhiotti presenti sul collo che erano opera del castano che sbuffò alle sue parole.
-voglio comunque essere certo che per lei non ci siano problemi-
-avevo già detto da anni a mia madre di essere gay quindi non credo ci saranno problemi-
-ohi piccioncini- Lilia aprì di scatto la porta della loro camera con un ghigno sulle labbra -dobbiamo cenare tutti insieme o dovete ancora farci aspettare?-
-Lilia potevamo essere nudi!- protestò Elliott verso la sorella alzando gli occhi al cielo uscendo però dalla sua camera seguito a ruota da Marteen.
-non mi scandalizzo per certe cose- disse tranquilla la rossa mentre tutti e tre raggiungevano la piccola cucina nella quale solo il giorno prima Marteen aveva scoperto che Ian fosse suo padre.
-e Andrew?- domandò Amelie vedendo solo due dei suoi figli.
-mi hai detto vai a chiamare quei due non credevo fosse compreso anche Andrew-
-per quei due intendevo i tuoi fratelli- borbottò la donna alzando gli occhi al cielo -Marteen ed Elliott vivono in simbiosi a momenti-
-lo vado a recuperare- alzò gli occhi al cielo la rossa scomparendo nuovamente mentre Elliott e Marteen andavano a sedersi sotto lo sguardo attento di Elizabeth.
-quindi voi due state insieme?- domandò proprio la bionda principalmente al figlio che aveva accanto.
-si- sussurrò Marteen che iniziava ad avere un po' d'ansia per la reazione della madre.
-la prossima volta che devi salvare mio figlio Elliott cerca di non buttarti a capofitto come fanno quei due testoni- rise la donna indicando con la testa verso Philip e Ian facendo poi ridere anche il figlio.
-io non mi butto a capofitt...-
-Meli ha detto che avevi un proiettile nella spalla- lo bloccò Elizabeth sorridendo -comunque Marteen ho un consiglio da darti-
-quale?- domandò il figlio alla madre confuso.
-minaccialo di toglierli il sesso per un mese e vedi come sta tranquillo e non fa cazzate- Amelie scoppiò letteralmente a ridere non per le parole della sua amica ma per la faccia che avevano appena fatto il figlio e Ian che aveva compreso che quella minaccia Elizabeth l'avrebbe estesa anche a lui.
-mamma!- protestò Marteen diventando rosso ma sotto sotto iniziava a pensare che quell'idea non era per niente male.
-questo è essere crudeli- borbottò Elliott anche se era più tranquillo nell'apprendere che la madre del suo ragazzo approvava la loro relazione.
-non è essere crudeli è semplicemente prevenire che voi facciate cazzate- sospirò Marteen sorridendo ad Elliott che comprese che il biondo avrebbe messo in atto il consiglio della madre.

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I'll find you
RomanceMarteen ha sempre vissuto nel suo piccolo paesino di provincia e quando deciderà di andare a cercare il padre si troverà ad affrontare un mondo completamente nuovo e che gli mette anche paura.