Asservimento

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-Elena Pov-
La mia vita è finita ora io...sono morta.
Non portò essere una ragazza normale, non avrò mai dei figli, una famiglia anche se, pensandoci bene non avrei comunque potuto avere figli visto che Stefan è un vampiro...
tutto è amplificato, sento tutto nel minimo dettaglio e ciò mi da molto fastidio. Stefan sale le scale ed entra nella mia stanza
S: come stai?
Si side vicino a me sul letto per poi abbracciarmi.
E: Stefan io...
Non riesco a trattenermi e scoppio in lacrime, non voglio essere così, mi sento come un mostro, non voglio essere un vampiro. Giulia e Damon entrano nella mia stanza per poi sedersi sul mio letto vicino a Stefan.
D: belli! Basta piangersi addosso! È ora che tu impari ad essere un vampiro, Elena.
S: non ci pensare nemmeno, non li farò bere sangue umano.
D: allora cosa hai intenzione di fare? torturarla per tutto il resto dei suoi giorni con la dieta Bambi?
G: Stefan, Damon ha ragione, è una neonata ha bisogno di Sangue umano.
S: Ragazzi lei non ce la farà! Appena ucciderà qualcuno ne uscirà matta
D: Elena deve bere sangue umano!
Forse Damon ha ragione... se non sopravvivessi con solo sangue animale?
S: non asseconderò le tue minchiate Damon.
D: ah davvero? Allora preferisci che passi il resto della sua esistenza ad essere melodrammatica e depressa come te perché non può bere sangue umano? Deve bere sangue fresco! Dritto dalla vena!
E: Stefan forse potremmo-
S: no Elena. È troppo pericoloso
E: ma forse-
S: No, Elena.
D: okay Stefan, ora porta il tuo cucciolo a caccia di Golden Retriever.
Stefan si fionda contro Damon ma lui gli spezza il braccio.
E: Stefan! Basta litigare ora! Andiamo...
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-Giulia Pov-
Io e Damon siamo rimasti nella stanza di Elena e lui sembra davvero arrabbiato.
G: è la sua decisione, non possiamo farci nulla
D: che decisone di merda
G: senti, io so che ti piace, si vede da Marte che sei innamorato di lei lo sai vero?
D: poco mi importa, è la ragazza di Stefan
G: anche Katherine lo era
Gli dico con un toro scherzoso
D: non sei simpatica
G: beh io direi che dovresti provarci almeno una volta.
Damon lascia la stanza con un sorrisetto.
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-Elena Pov-
Io e Stefan siamo nel bosco da ore ormai e mi sta insegnando a cacciare, devo dire che il sangue d'animale non mi piace affatto. Ci sto davvero provando ma il mio corpo lo rifiuta, non voglio dirlo a Stefan perché ho paura di deluderlo. Lo amo davvero ma... non so forse tutto questo è solo la mia impressione magari la transizione mi ha stordita o magari mi ha leggermente cambiata. Amo Stefan ma non so cosa mi stia succedendo, mi sento come se fossi una nuova versione di me stessa. È come se Stefan mi stesse obbligando a sbranare quelle povere creature. Non voglio farlo.
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Torno alla Pensione Salvatore con Stefan la sera tardi, sono sfinita e sudata ma non lo do a vedere a Stefan visto che in teoria, i vampiri non dovrebbero mai essere stanchi, sudare o stare male. Io sono un caso a parte o cosa? Mi sento davvero male e sento che mi sta per esplodere lo stomaco.
Vado nella stanza di Stefan e mi stendo sul letto a pancia in giù.
S: vieni in doccia con me?
E: no, non me la sento vado nel bagno di sotto
S: in quello di Damon?
E: si
Prendo il mio pigiama e l'accappatoio per poi scendere al piano posteriore della casa. Vedo in bagno e riempio la vasca di acqua calda per poi togliermi i vestiti. Improvvisamente la porta si spalanca, e vedo Damon entrare; presa dall'imbarazzo copro il mio pezzo sopra con la maglia.
D: Ciao Elena, cosa ci fai nel MIO bagno Elena?
Mi chiede mentre mi giudica palesemente. La sua espressione mi fa sorridere ma sono ancora un po' imbarazzata per quello che è accaduto poco fa.
E: Stefan è in doccia nella sua stanza quindi io sono venuta qui
D: di solito vai in doccia con lui, ti senti bene?
Mi chiede lui
E: si tutto okay
D: mmm immagino che la dieta Stefan non ti faccia impazzire.
Mi dice per poi andarsene.
Rimango sola nel bagno a pensare al momento in qui Damon è entrato in bagno...
Non sto ancora molto bene e improvvisamente mi ricordo le parole di Damon "immagino che la dieta di Stefan non ti faccia impazzire"
Sento tutto il liquido salirmi in gola e successivamente lo vomito tutto nella vasca mischiando il sangue animale con l'acqua e sapone nella vasca.
E: ah...perfetto
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— Poche ore dopo—
G: dovremmo uscire sta sera, almeno così riuscirai a non pensare alla tua trasformazione o cose simili...
S: non so se è una buona idea, che ne pensi Elena?
E: beh non saprei...
Damon si siede vicino a me.
D: dai Elena, comportati da Vampiro, e vieni
S: se non te la senti non devi andarci.
Alla fine non sembra una brutta idea, ha ragione Damon dovrei distrarmi
E: ci andrò
Stefan non sembra molto d'accordo ma non dice nulla, Damon mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi dal divano.
Ci prepariamo per uscire e andiamo al Greel. Stiamo tutti e quattro al bancone a parlare del più e del meno Felici del fatto che abbiamo risolto il problema di Klaus.
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—Caroline Pov—
Non so cosa mi stia succedendo e sinceramente mi spaventa un po'.
Brucio al sole mi crescono degli strani canini e quelle vene sotto gli occhi...sono un mostro! Non voglio questa cosa non la voglio!
Inizio a correre verso il greel e mi resi conto di essere più veloce del vento arrivando alla destinazione in nemmeno un minuto.
Entro al Greel e vedo Elena con i suoi amichetti, ho bisogno di aiuto ma di certo non gli chiederò aiuto ora, ci sono anche gli altri e loro...mi prenderanno per pazza.
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—-Giulia Pov—-
io e Stefan parliamo del più e del meno mette Elena e Damon ballano nella pista. Mentre parliamo riesco a notare benissimo che Stefan da delle occhiatacce a Damon per tutto il tempo.
G: tranquillo, non te la ruba,  almeno non ancora
S: non è quello il punto è che...beh mi sento come se Elena non fosse più la stessa
S: Stefan, Elena è stata traumatizzata dalla sua trasformazione, e Damon come un buon amico le sta tirando su il morale, al contrario di te.
D: Stefann! Su con il morale bello!
Sento Damon dalla pista da ballo mentre stringe Elena a se facendola ridere.
E: dai Stefan!
Dice Elena sorridendo ma chiaramente Stefan non se la beve.
G: perché fai così? Sai che sei un vero guastafeste?
Mi alzo dalla sedia porgendogli la mano
G: smettila di fare il broncio e vieni a ballare.
S: Giulia io non...
Mi avvicino a lui
G: non ti lascerò qui a piangerti addosso tutta la serata.
Allora lui si alza e andiamo a ballare.
Stefan mi stringe a se poggiano la mano sui miei fianchi andando sempre più vicino al mio fondo schiena come per far ingelosire Elena.
G: Stefan!
S: shh
Si avvicina al mio viso per poi abbracciarmi accompagnandomi in un ballo lento. Vedo Caroline la biondina sexy aka amica di Elena entrare nel bar.
È totalmente diversa, prima aveva l'aria di troietta rosa pinky pay che fa L'innocente ma ora sembra una vampira sicura di se.

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