Capitolo 14 prima parte

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SARAH

Sono immobile davanti al mio specchio da non so quanto tempo.
È tutto così strano .
Io in camera mia,col vestito da sposa,i capelli aggiustati,un trucco favoloso e dei tacchi che solo io so quanto sono alti e dolorosi.
Ma in tutto ciò...per la prima volta in tutta la mia vita mi sento incredibilmente bellissima.
Ma anche se lo potevo sembrare,non vedevo comunque l'ora che tutto questo incubo finisca presto.

Stanotte dall'agitazione,non avevo chiuso occhio .
Stessa cosa per i miei genitori.
Sentivo i loro passi che facevano su e giù per le scale e accedere in continuazione la luce della loro camera.
E cercavano il più possibile di non fare rumore per farmi svegliare.
Ma come potevo continuare a dormire?

Persa nei miei pensieri,in quel momento sentii qualcuno alla porta bussare.
"Tesoro sei pronta?"chiese mia madre sbirciando.
"Sì mamma"ammisi sicura.
Lei aprì la porta e mi guardó commuovendosi per poi piangere
"Ti prego mamma,non piangere"dissi abbraciandola.
"Non avrei mai voluto questo"confessò tra le lacrime.
"Lo so,neanche io...ma se questo migliorerà al pieno la nostra vita,io sono pronta"
Lei si staccó dall'abbraccio annuendo in segno di sì,asciugandosi poi gli occhi
Mi guardai per l'ultima volta allo specchio ancora incredula e ci dirigemmo tutti e tre,compreso mio padre,verso la macchina.
Diedi un'occhiata per l'ultima volta verso casa mia rendendomi conto di quanto mi mancherà tutto questo.

Salimmo in macchina mentre mio padre aggiustó le valigie sul cofano e alla fine partimmo.
Ancora peró non sapevo dove si svolgeranno le nozze.
Ma mia madre mi disse che non ci sposeremo in una semplice chiesa.
Quindi per me sarà tutto una sorpresa.

Arriviamo finalmente alla location del matrimonio e pensavo che avessero fatto una cosa semplice.
E invece no!
Era una piccola casetta in mezzo al bosco con tanto ma tanto verde.
La casetta era molto semplice.
Non sapevo fosse della famiglia Black,ma dubito che non era la loro.

Era tutto pronto mancava solo lo sposo,cioè Piero.
L'ansia comincia a salire sempre di più,ma dovevo cercare di tranquillizzarmi
Respira.
Espira.
Respira.
Espira.
"Cucciola sei pronta?"domandò mio padre di fianco a me.
Lo guardai quasi piangendo.
Non ero affatto pronta,ma se pensavo a quali erano le conseguenze,allora sì,ero pronta.
Avrei dato la mia vita per loro.

Passarono i minuti ma Piero non era pronto.
O forse non c'era proprio.
Arrivó all'improvviso il padre di Piero con un viso preoccupato sussurrando a mio padre :
"Piero non si è presentato"
Avevo ascoltato tutto.
Questo significava solo che il matrimonio era annullato.
Ma proprio nel momento in cui lo pensai,la madre di Piero entró entusiasta dicendo: "Amore,è tutto pronto...manca solo Sarah"disse rivolgendosi al marito
Se ne andarono entusiasti e rimanemmo solo io e mio padre
"Andiamo piccola?"disse mettendo in posa il braccio.
Annuii e con calma ci incamminammo verso l'uscita.

Il posto in cui arrivai era magnifico.
C'era una specie di nuvola di glicine bianco che allestiva il bosco che sembrava quasi fatato.
Cascate di profumati fiori pendenti che facevano da fondale alla cerimonia.
Un tappeto di petali bianchi per l'incedere della sposa.
Un ambiente circondato da fiori, foglie e muschio, con una palette colori che sfumava dal bianco all'avorio con tocchi di verde in tonalità differenti.
Molto d'impatto l'idea dei tronchi d'albero erano usati come base per i fiori, e sparsi in giro per il bosco, in modo da far sembrare che si trovino decorati e così posizionati per volere di madre natura.

Sembrava di essere in paradiso.
Era semplicemente tutto perfetto.

Quando però guardai il mio futuro marito all'altare rimasi un attimo allibita.
All'altare,al posto di esserci Piero...

C'era Marcus...

THE WRONG TIMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora