Capitolo 20

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SARAH

Dopo una lunga e bellissima giornata di mare con la mia amica,Felix venne a prendermi con la macchina per andare verso casa.

Arrivai finalmente a casa e mi diressi in cucina dove trovai Marcus con una mano sulla testa.
"Ei"dissi avvicinandomi un po' a lui.
"Ei...sei già tornata?"rispose con occhi un po' stanchi ma sopratutto...
Rossi!
O mio dio!Che aveva combinato?
"Sì...sono tornata"
Caló un silenzio tra di noi,così approfittai per fagli la domanda:
"Va tutto bene?"
"Mh...sì,certo,perché non dovrebbe?"
"Non so...mi sembri un po' strano"
Sembri?
Era strano.

"Sto bene...ho solo un po' di mal di testa"affermò.
Solo un po' di mal di testa.
"Per caso hai la febbre?Te la sei misurata?"
Lui non rispose.
Come pensavo.
"Fammi vedere"dissi alzando la mano per vedere la fronte ma lui me la fermó subito.
"Lasciami stare"rispose.
"Ti voglio solo aiutare...stà tranquillo"dissi con voce sicura e calma per tranquillizzarlo un po'.

E fu così che delicatamente alzai la mano e gliela posai sulla fronte per vedere la temperatura.
E scottava da morire!
Dio mio se scottava!
E non era soltanto un mal di testa.
"Dio Marcus,tu scotti"gli dissi.
Lui non rispose non si mosse per niente.
"Devi fare degli impacchi freddi per abbassare la temperatura e devi prenderti anche una Tachipirina"
Senza che lui disse niente,presi un panno e lo bagnai sotto l'acqua fredda,lo stritolai e andai da lui.
"Mettiti sul divano"
Lui sbuffó ma andò lo stesso.

Si stese sul divano e io con molta calma posai il panno freddo sulla sua fronte.
All'inizio lui non predicó affatto,anzi si tranquillizzó e inizió a guardarmi mentre io tenevo il panno bagnato sulla sua fronte.
"Perché lo stai facendo?"
"Cosa?"chiesi confusa.
"Perché mi stai aiutando?"
"Io non sono tuo marito,tu non mi ami,tu non ci tieni a me...quindi perché lo fai?"
Questa domanda mi scombussoló.
Ma aveva ragione.
Perché lo stavo facendo?
Io non lo amavo.
Io non tenevo a lui.
Ma forse un po' mi dispiaceva.

"Beh...anche se non ti amo,e anche se non ci tengo a te,mi dispiace vederti così...ho sempre aiutato tutti nella mia vita quando ce ne era bisogno,anche se alla fine non mi hanno mai dato niente in cambio,io ho pur sempre aiutato...e poi tu sei sempre mio marito,e le mogli hanno il diritto di aiutare quest'ultimi"confessai.
Lui rimase a guardarmi per un tempo indefinito.
Marcus mi guardava sempre con occhi diversi.
Non sapevo cosa volessero significare,ma mi piaceva.
Nessuno lo aveva mai fatto.

"Grazie,davvero"disse alla fine.
"Di niente"gli risposi sorridendo.
"Ora riposati un po',così magari ti passa"
"Ok"rispose lui togliendo gli occhi su di me.
"A dopo"

THE WRONG TIMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora