Emison.

Capitolo 21

Avevo ragione, Alison se n'è inventata un'altra, ha detto che avevo mal di testa e che sono dovuta scappare a casa. Se solo sapesse che quel mal di testa mi era venuto davvero ma per colpa sua... Io la amo e la odio allo stesso tempo. Stasera c'è il ballo della scuola ed io non so con chi andare, perfetto. Penso che andrò con un gruppo di amici e non in coppia... Ho passato la giornata a ricevere sms e chiamate da Ali che ho ignorato ed ora è già arrivata sera. Cerco di farmi il più carina possibile, un po' di rossetto, eye-liner e mascara. Il mio vestito è nero ed è ricoperto da una specie di velo bianco abbastanza lungo, ai piedi indosso un paio di zeppe nere con dei brillantini. Mia madre mi accompagna alla struttura che ospiterà il ballo. Scendo dalla macchina e percorro questo lungo tappeto rosso che porta ad un tendone... Entro e vedo che è vuoto ma non completamente. Appena ci metto piede parte la musica, è un lento, e sbuca Alison con un mazzo di rose, devo dire che è stupenda.
ALISON POV
Lei è così bella. Le ho portato questo mazzo di rose per farmi perdonare, ho fatto tutto questo per farmi amare. Dopo averle porto le rose mi avvicino e le avvolgo la vita con le braccia per ballare il lento. Lei è davvero imbarazzata, si nota dal sorrisino che fa e dal fatto che non vuole incrociare il mio sguardo. È così carina. "Sei bellissima" le sussurro all'orecchio "Grazie, anche tu" mi risponde lei. Siamo entrambe imbarazzate e senza parole, ma questo è il momento più bello della mia vita. Ho capito quanto la amo. Dopo di ciò faccio la cosa che avevo voglia di fare fin da quando l'ho vista, la bacio. Lei ricambia il bacio con foga, lo stava aspettando. Con questo gesto spero di aver salvato il nostro rapporto... "Ti amo" le dico teneramente, a questa affermazione lei fa un sorriso, ma sono sicura che anche se non lo dice mi ama anche lei. Ad un tratto sentiamo della musica che arriva dall'altra parte del prato, il ballo sta iniziando e senza di noi. "Vuoi andare al ballo con gli altri? Sta iniziando" le chiedo anche se spero che rimanga qui con me "No, preferisco rimanere a ballare qui, con te." A quell'affermazione non può non scapparmi un sorriso. Aveva scelto me nonostante tutto.