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io e Bill abbiamo fatto subito amicizia, erano passati pochi giorni dalla prima volta che ci siamo parlati e già eravamo migliori amici, con lui mi sentivo a mio agio e mi accettava così come ero, la cosa era reciproca. Avevo conosciuto anche Gustav, il migliore amico di mio fratello, era un tipo apposto ed era simpatico. Il ragazzo di cui ancora non sapevo il nome non mi aveva mai rivolto la parola e non l'avevo mai sentito parlare, se chiedevo qualcosa al gruppo si limitava a fare cenno con la testa per rispondere. Mi innervosiva questo fatto e mi facevo mille domande, ma dal tronde non ci potevo fare nulla. Mancavano pochi giorni alla festa ed ero molto agitata. Ero sul divano c'era il totale silenzio in casa, fissavo il vuoto, ero tipo in pausa.


<Heyyyyy T/n tutto ok?> Disse Bill preoccupato rompendo il silenzio.


<Si tutto ok, pensavo..> Risposi


<Visto che oggi non abbiamo nulla da fare andiamo in giro per i locali? Magari andiamo al karaoke no?> Sperava in una risposta affermativa, si capiva dal sorrisetto che aveva in viso e dalla gamba che batteva sempre più veloce a terra.


<Va bene dai! Dillo a gli altri io mi vado a preparare!>


lui saltò dalla gioia e si diresse con me al piano di sopra per avvertire i ragazzi nel mentre io ero andata in camera mi a farmi una bella doccia.


Come mi vesto? Volevo fare colpo sui ragazzi e non farmi credere sfigata quindi mi impegnai al massimo. Mi sono fatta la piega mossa.


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Mancava solo l'abbigliamento che ancora era ignoto, poi mi venne un idea.


Mi ero truccata poco perché non serviva, misi solo il correttore, un gloss e un po' di mascara.


Era l'ora di cena e sentivo chiamarmi dal piano inferiore. Scesi di corsa.


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7 minuti in paradiso || Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora