Walking The Wire

𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 6.

La situazione?
Semplice.

Non si era risolta.

Dopo essermene andata dal suo ufficio, non mi ero nemmeno preoccupata di rivolgergli la parola per quanta rabbia provassi per lui.
Chi si credeva di essere? Ha toccato tasti molto dolenti e dolorosi della mia vita, senza sapere a fondo la verità e lui non era nessuno per sapere e intromettersi nella mia vita privata.

Okay è vero che da quando è tornato Mitch sono cambiata, è piombato nella mia vita dopo 5 anni, avrei tutte le ragioni possibili per essere incazzata con lui e non volerlo vedere... ma questo non significa mettere da parte il lavoro che amo per pensare ad una persona per me indifferente.

Durante il tragitto in macchina dalla K.Park's company a casa dei miei genitori, pensai alla conversazione avuta questa mattina con Mitch.

<<Cosa vuoi Mitch??>> risposi scazzata <<Eda ti prego non riattaccare. Fammi parlare.>> mi disse esasperato <<2 minuti che devo tornare a lavoro.>> gli risposi chiudendo gli occhi << Vorrei conoscere mio figlio.>> disse tutto d'un fiato <<Ti ho già detto che per adesso non mi sembra il caso. Quando sarà il momento te lo farò conoscere.>> gli spiegai <<Eda ti prego... ho bisogno di conoscerlo>> disse <<Adesso hai il bisogno di conoscerlo? Dopo 5 anni? Mi sembra di ricordare che quando ti dissi di essere incinta sei scappato senza dare alcune notizie e adesso mi preghi? Hai sbagliato Mitch e lo stai facendo anche adesso.>> gli feci notare <<Ma Eda io->> provò a dire <<No Mitch, non dire nulla. Devo andare>> prima ancora che rispondesse riattaccai.

Riflettei bene e pensai che forse sarebbe arrivato il momento di far conoscere Jam a Mitch, ma ad una condizione... non gli avrei detto subito che fosse suo padre. Ha sempre saputo che non sarebbe mai più tornato, e fino a poco tempo fa, lo credevo pure io.

Ero in cucina con mia mamma e stavamo parlando del più e del meno.
Mi disse che da lì a poco fosse arrivata Bay <<Papà dov'è?>> le chiesi non avendolo visto <<È andato a pesca con Alec>> rispose <<Jam è a scuola?>> continuò <<No, è andato a prenderlo Tyler. Volevano passare del tempo zio/nipote, quindi gli ho lasciati soli e con gli orari di Ty, lo riporterà a casa stasera e io, subito uscita da lavoro, sono venuta qui.>> ridacchiai <<Tyler è attentissimo, mi fido ciecamente di quel ragazzo.>> disse appoggiando il mento sul palmo della mano <<Vorrei fosse lui il padre di Jam, non dico che sono innamorata di lui, ma di come se ne prende cura e di come Jam stesso lo tratta. Questo vale anche per me, si prende cura di me da quando siamo piccoli e accanto vorrei avere una persona come lui.>> dissi abbassando lo sguardo <<Troverai la persona giusta... chissà magari l'hai già trovata e non lo sai>> scherzò su <<Sì come no>> ridacchiai con lei.

Era arrivata anche mia sorella e adesso eravamo sedute tutte e tre insieme <<Mamma le partecipazioni per il matrimonio sono pronte. Domani pomeriggio le vado a ritirare con Alec>> disse euforica Bay <<Finalmente. Salutami la signora Grayson.>> le rispose mia mamma <<Il mio piccolo invece? Voglio spupazzarlo tutto tutto>> mi chiese facendo finta di averlo davanti a spupazzargli la faccia <<Con Tyler>> dissi <<Vi devo dire una cosa...>> dissi a bassa voce <<Cosa? Sei incinta di nuovo?>> chiese allarmata mia sorella <<Si del cibo. Cretina ho anche il ciclo e poi con chi dovrei averlo concepito?>> la guardai senza parole <<Ah se non lo sai tu!>> alzò le mani <<Comunque oggi mi ha chiamata Mitch. Mi ha pregata di fargli conoscere suo figlio.>> spiegai <<Beh non ha tutti i torti Eda>> disse mia mamma <<Lo so mamma, ma quando ha detto "ho bisogno di conoscerlo" non ci ho visto più dalla rabbia. Sono passati 5 anni e quando l'ho scoperto se n'è andato, non ho avuto più notizie di lui, non gli è mai importato niente di suo figlio. Non gli è mai importato di me. Oggi non mi ha chiesto nemmeno come stessi.>> conclusi esasperata <<Si ok ha sbagliato e anche tanto. Ma, Eda, Jam ha bisogno di vedere suo padre, di conoscerlo. Non deve per forza viverlo o altro, ma solo conoscerlo... tutto qui.>> mi spiegò Bay prendendomi le mani tra le sue <<Va bene. Ci stavo pensando ma ormai è deciso. Glielo farò conoscere, ma gli dirò che è un mio amico. Jam ha sempre saputo che non sarebbe mai tornato.>> dissi aspettando una risposta dalle due <<Come vuoi tu. A poco a poco.>> mi disse mia mamma <<Mi mancava parlare solo noi tre... senza i tre uomini e il piccolo ometto di casa.>> le abbracciai.