IL TEMPO DELLA ADOLESCENZA

38 0 0
                                    

Era mattina ero nel letto casa di Nicolò , erano le 9:56 quasi le dieci , ero nel letto abbracciata a Nicolò lui dormiva ancora , dopo un po' apro gli occhi e lo guardo dormire tranquillo era il mio bimbo sereno anche se era molto più grande di me , però ok , lo guardo dritto in faccia e guardai la sua faccia , le sue labbra , il suo naso , i suoi capelli , tutto era fantastico come sempre , mi avvicino senza svegliarlo pero non funziono lui incomincio a strisciare su e giù la sua mano sulla mia schiena con gli occhi chiusi , io infilo la testa tra il suo collo profumava di rosse e di pulito , sentendo il mio profumo apre gli occhi e mi guarda diritto nei occhi poi mano che strisciava su e giù per la mia schiena fini più un sotto , nel punto in cui soffrivo il solletico lui mi mise la mano proprio lì , incominciai a ridere come una matta

Eravamo sdraiati così come nella foto dopo un po' di tempo da soli per coccolarci mi alzo e gli scopro la schiena e gliela bacio tutta

Lui non sene accorse nemmeno cosa gli avevo fatto però va bene ,mi.alzo con lui che mi guardava il culo in tanto che andavo in bagno

" Dove vai resta con me "

" Vado solo in bagno perché vuoi venire non lo so "

" No ma non ti sento più vicino a me fai un fretta "

"Ok tranquillo "

Entro in bagno ei sciacquo la faccia ed esco , e mi butto su di lui , lui mi afferra con le braccia aperte e mi strinse a sé Forte forte , però entro fede che ci vede così richiuse la porta subito, poi ci chiese

" Posso entrare "

" Si certo ci stavamo abbracciando soltanto "

" A ok "

Entra e si mette sdraiato sul letto con me e Nicolò e incomincio a raccontare cosa era successo , alla fine lui si alza e va giù a prendere la colazione per tutti invece io e Nicolò ci prepariamo uno per gli allenamenti e io per uscire , scendo dal letto ed entro in bagno a cambiarmi mi misi qualcosa per farlo ingelosire molto

Esco dal bagno e presi le scarpe e mele misi , poi esco di casa  di Nicolò e fede per andare a casa mia prendere la valigia perché oggi saremo partiti tre giorni per scontrarci contro la Francia , con me c'era anche Nicolò e fede in macchina , Nic...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Esco dal bagno e presi le scarpe e mele misi , poi esco di casa di Nicolò e fede per andare a casa mia prendere la valigia perché oggi saremo partiti tre giorni per scontrarci contro la Francia , con me c'era anche Nicolò e fede in macchina , Nicolò era seduto dietro con me e mi guardava il seno poi vide che c'erano dei bottoni si avvicina e cerco di allacciare i bottoni ma era finto era così vicino a me che quando fede giro lui batte la testa proprio nel punto giusto dove c'era l'apertura del vestito , aveva la faccia schiacciata tra il mio seno io lo alzo e appena gli alzo di poco la testa era tutto rosso fuoco per la timidezza , fece finta di niente e mi baciò i capelli scende e di conseguenza anche io bussiamo ma non c'era nessuno ad aprirci poi suonai il campanello e Paulo veni ad aprirmi era ancora in sonno e aveva solo le mutande io lo guardai dritto nei occhi e lui capi cosa gli stavo dicendo , si allontana e sale di sopra feci entrare in casa tutti e due si misero seduti , io salgo di sopra a prendere le valigie e a salutare il mio principe

" Ciao amore "

" Ciao amore , aspetta xavi mi ha detto di dirti che sono tornati a Barcellona per la semifinale e ti salutano tutti e tre compreso il tuo piccolo pablo ti dà un bacio e ti saluta "

" Grazie Paulo ti voglio tanto bene adesso vado ti voglio bene "

" Ciao "

Scendo di sotto con la valigia e usciamo chiudendo la porta alle nostre spalle arriviamo al campo dove c'era il pullman che ci avrebbe accompagnato fino a Parigi , saliamo e io e la mia geng ci mettiamo seduti in fondo al pullman io difianco a Nicolò e Nicolò difianco a fede e tutti gli altri davanti , il pullman parti e noi incominciamo a cantare canzoni e a festeggiare tutti felici , partiamo e dopo un ora rinviamo in aeroporto dove c'erano tutti i giornalisti ad aspettarci scendiamo dal pullman tenendoci per mano io e Nicolò e i giornalisti fecero foto e domani sulla situazione tra me è lui ma noi cene fregiamo andiamo avanti ma uno dei miei fan si mise a urlare il mio nome , era un bambino piccolo piccolo , mi giro per vederlo era a pochi passi da me e teneva in mano la maglietta mia di quando ero nella squadra di calcio , io mi abbasso sulle ginocchia e gli do un bacio sulla guancia e un abbraccio lui mi strinse forte a se era un bimbo di quattro anni ma era bellissimo lui mi pose un pennarello molto timidamente , io lo afferrò e gli firmo la maglietta poi gli risiedi tutto e gli ridò un bacio sulla fronte e lui corse via dai sua mamma lei mi ringrazio da lontano e io feci lo stesso , poi uno dei bodigard mi tocco la spalle per farmi il segno che dovevo andare , salimo e ci sediamo ognuno al suo posto e l aerio decollo verso Parigi .........

la figlia del mister Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora