Capitolo 7

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"Avanti Beverly, parla" Dice con calma, se non lo conoscessi direi che è molto tranquillo in questo momento. Ma lo conosco.

"Abbiamo conosciuto Lucas e Ashton a Miami, quest'estate. Sembravano dei bravi ragazzi quindi noi.. abbiamo deciso semplicemente di provare a uscirci. - Il suo volto non lascia trasparire nessuna emozione. Continuo - Non erano bravi, Logan, per niente. Hanno provato a.. a violentarmi, Win ha cercato di aiutarmi e si è beccata uno schiaffo, pensavo davvero che non ci saremmo salvate da quella merda. Ma non è stato così. Per fortuna un corriere ha bussato alla porta in quel momento e loro sono stati costretti ad andarsene, il ragazzo aveva capito che qualcosa non andava e ha cercato di trattenerci inventando più scuse possibili, si sono stancati e sono andati via con la promessa che sarebbero tornati il giorno dopo. La sera stessa siamo tornate a casa"

Libera. Finalmente libera. Gliel'ho detto. Non dovrò più preoccuparmi di dire qualcosa di sbagliato e farglielo scoprire.

"Loro.. cos'hanno cercato di farti?" Chiede, anche se so che ha sentito benissimo la mia confessione. Si passa una mano in faccia mentre inizia a respirare più pesantemente.

"Li ucciderò. - Sputa - Nel peggior modo possibile."

Mi piazzo davanti alla porta. "Non uscirai finché non ti sarai calmato, Logan. Mi dispiace" Scuoto la testa.

"Beverly, spostati"

Giro la chiave nella porta, infilandola poi nella tasca posteriore dei miei jeans. "No"

Prende un respiro profondo, forse ricordandosi che non può picchiarmi. "Beverly non puoi pretendere davvero che me ne resti qua dopo quello che mi hai detto. Volevo ucciderli per aver toccato a mia sorella, ma a te hanno cercato di fare pure di peggio. Hai idea di come li vorrei fare a pezzi in questo momento?"

Annuisco. "Posso immaginarlo, è la stessa reazione che ha avuto Gabriel quando l'ha saputo, ma li abbiamo denunciati e Gabriel non ha rischiato di finire in carcere. Come invece vuoi fare tu, stupido!"

"Bev, - ride nervosamente - non credo che questo sia il momento giusto per insultarmi" Sorrido, solo un po'. Non è il momento per insultarlo ma devo cercare di distrarlo, deve concentrarsi su tutto tranne che su quei due pezzi di merda.

"Beh, a me piace insultarti" Mi stringo nelle spalle, e lui si avvicina ancora un po' a me, osservandomi.

"Mi stai dicendo che questo è uno dei tuoi kink?"

"Chi ti dice che ne abbia uno? Anzi più di uno?" Ribatto, scandalizzata. Questo è assolutamente il genere di discorso che non intendo affrontare con lui.

"Non lo so, ho solo supposto" Sorride malizioso facendomi imbarazzare ancora di più.

"Beh, se continui a supporre il tuo cervellino non riuscirà a reggere tutto questo lavoro" Ribatto, forse un pochino infastidita. Poco.

"Ti preoccupi del mio cervello? Tranquilla, sta bene. Pero' se vuoi controllare da più vicino non ti fermerò" Sussurra.

"Mi permetterai di dissezionarti il cervello?"

"Che schifo Bev" Ride, e io alza le mani in segno di resa. Effettivamente non è un bello scenario da immaginare.

"Non fare scemenze, Logan, dico sul serio, non ne vale la pena" Logan si avvicina di un altro passo a me facendomi effettivamente notare quanto sia alto. Si, sapevo lo fosse, ma non ricordavo così tanto. O forse è la poca luce a slanciare la sua figura e farlo sembrare un colosso. Ridacchio da sola.

"Cos'hai da ridere?" Mi guarda interrogativo ma con un sorrisetto divertito sulle labbra.

"No, io.. - continuo a ridere e, davvero, dovrei smetterla - ho solo pensato a una cosa e quindi.." Cerco di calmarmi perché, come fa a esistere una persona che ride da sola per i suoi stessi pensieri? Ricordo di aver letto di queste persone nei libri di psicologia di mio zio. Sono pazza?

"Bev, - questa volta ridacchia anche Logan, contagiato da me - certe volte sei davvero strana" Il migliore complimento che qualcuno mi potesse mai fare.

"Grazie, anche tu"

Mi guarda come se fossi la cosa più bella del mondo. Come uno di quei dipinti che non ti stancheresti mai di guardare perché, oltre la bellezza, nascondono dei segreti che vorresti solo comprendere.

Avvicina il suo viso al mio, lentamente, dandomi probabilmente il tempo di allontanarlo.

"Dimmi di fermarmi, Bev, perché ti sto per baciare"

"Non voglio fermarti" Rispondo, un soffio a dividerci. Il suo sguardo si alterna tra i miei occhi e le mie labbra così velocemente che per un attimo mi gira la testa.

E quando appoggia le labbra sulle mie vedo solo scintille sotto le mie palpebre.

Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo, cercando di tirarlo più vicino a me. Una sua mano accarezza lascivamente il mio fianco e l'altra mi stringe leggermente la natica destra, senza andare oltre. Schiudo le labbra e lascio che la sua lingua scivoli sulla mia in una danza bagnata.

Forse quella bagnata non è solo la mia lingua.

Ci stacchiamo quasi subito, io per assenza di ossigeno e lui perché forse prova pena per me e non vuole farmi morire per un bacio.

Poi la realizzazione di quello che è appena successo mi colpisce come uno schiaffo in faccia.

L'ho baciato.
Ci siamo baciati.

Tutti i miei sforzi e i miei discorsi per tenerlo lontano... sono stati mandati tutti in fumo. Ed è anche colpa mia, per quanto vorrei dare la colpa solo a lui.

"Beverly.. smettila di pensare" Appoggia la sua fronte alla mia, il suo respiro ancora pesante ma gli occhi fissi nei miei come a leggermi dentro.

"Non ci riesco.." Sussurro come se gli stessi dicendo un segreto importante. Spero che anche il mio cuore cerchi di fare piano per non farsi sentire dal ragazzo di fronte a me.

Lui annuisce piano, forse riflettendo sulle mie parole, e poi si allontana di qualche passo facendomi rabbrividire e sentire solo freddo.

Torna qua, ti prego.

"Winter e tuo fratello si staranno chiedendo che fine hai fatto, vai da loro" Ma nessuno dei due si muove, troppo timorosi di interrompere qualsiasi cosa alleggi in questo momento dentro la stanza.

Alla fine annuisco ed estraendo la chiave dalla tasca dei jeans apro la porta.

"Mi dispiace"

Perché lui ha capito che mi sono pentita, che non posso dargli quello che lui vuole. Non adesso.

"Sarò sempre qui, Beverly" È il suo sussurro che sento prima di chiudermi la porta alle spalle e lasciare lui e tutto quello che è successo dentro quella stanza.

Winter mi guarda dai piedi delle scale, una tacita domanda.

"È andato tutto bene, non ucciderà nessuno" Anche se il mio cuore non può dire lo stesso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23 ⏰

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