Capitolo 3

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"Bev, andiamo dai" Winter mi prende per un braccio trascinandomi giù per le scale nonostante le abbia già detto e ribadito che ho cambiato idea e preferisco stare a casa ad aspettarla, anche sveglia purché non mi costringa ad uscire.

"Ma perché devi sempre fare di testa tua?" La rimbecco ormai davanti a Logan e Gabriel che ci osservano, confusi.

Non mi aspettavo che ci capiste qualcosa visto il vostro cervello.

Winter sbuffa, visibilmente scocciata dalla mia resistenza e insistenza.

"Possiamo andare?" Chiede Gabriel puntando lo sguardo su di me, lo liquido con un cenno della mano, a cosa servirebbe opporre altra resistenza? Winter non mi lascerebbe in pace e Gabriel mi tempesterebbe di domande.

"Vedo che ti sei vestita bene per una volta" Logan. Se mai mi dimenticassi il perché lo odi, lui me lo ricorderebbe sicuramente.

"Strano, tu sei vestito di merda come sempre" Sibillo inviperita, è capace di tirare fuori il peggio di me.

"Sei più acida del solito" Alza un angolo della bocca in un sorrisetto divertito. Qualcuno mi dica per quale motivo non gli ho ancora dato un pugno ben assestato su quel bel faccino.

"Solo con te" Incrocio le braccia sotto il seno.

Non mi risponde, mi squadra dall'alto in basso, come se avesse notato solo ora come mi sia veramente vestita.
"Sai.. - sussurra, avvicinandosi quel tanto che basta affinchè possa sentirlo solo io - dovresti evitare di incrociare le braccia con questo vestito" Mi fa l'occhiolino e si allontana prima che mio fratello e Winter si accorgano di qualcosa. Abbasso lo sguardo sul mio corpo e noto con mio grande disappunto che la scollatura viene messa in risalto dalle mie braccia incrociate. Le riporto vicino ai miei fianchi e arrossisco, un po' per l'imbarazzo che quello stronzo mi abbia vista così e un po' perché mi fa dannatamente incazzare quando si comporta come se fossi una delle sue amiche. Dio, vorrei strangolarlo e buttare il suo corpo in un fiume o meglio, in un dirupo.

"Andiamo Bev, non costringermi a scendere e caricarti in spalla!" Grida mio fratello affacciandosi dal finestrino della macchina e facendomi alzare gli occhi al cielo. Certe volte vorrei uccidere anche lui insieme all'amico.

Storco il naso sventolandomi una mano davanti a esso subito dopo. Quanto alcol c'è in questo posto?

"Che c'è piccola? Non fare la raffinata" Un giorno di questi lo uccido, l'ho già detto? Non lo so ma fa sempre bene ribadirlo.

"Usi quel nomignolo con tutte? Perché fa schifo" Storco il naso per la seconda volta nel giro di cinque secondi. Cosa ci facciamo qui fuori se Gabriel e Winter sono già dentro?

"No, le altre tengono i loro nomi" Sussurra talmente vicino al mio orecchio che posso quasi sentire le sue labbra su di esso. Di riflesso prendo a mordermi un labbro inferiore.
È un brutto vizio e lo ammetto, soprattutto perché mi rovina il labbro in questione.

"Beh, gradirei se anche con me usassi il mio" Ribatto facendo per entrare dentro la casa ma una mano che si stringe sul mio polso me lo impedisce. Resto lì, ferma, non potendomi muovere e mi giro verso Logan mentre mi chiedo cosa voglia ancora dalla mia povera anima.

"Ti dà fastidio?" Soffia sulle mie labbra e io credo di essere arrossita leggermente. Capitemi, è pur sempre un bel ragazzo, è normale un po' d'imbarazzo no?

"Cosa?"

"Se ti chiamo piccola" Continua a guardarmi negli occhi e io giuro che potrei annegarci dentro ai suoi. Non rispondo, cosa dovrei dirgli? Probabilmente che mi dà molto fastidio il fatto che si prenda certe libertà, non concesse oltretutto, con me, ma sto zitta. Continuo a guardarlo senza emettere un solo suono e lui continua a guardarmi, a studiarmi, come se cercasse di capirmi.

Il fratello della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora