3. Labbra e cosce

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🟥 5/5
Sesso esplicito, linguaggio scurrile!

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«A questo punto Mikey, devi fottertelo

Mikey deglutì, sentendo il respiro andare in frantumi. Il suo corpo prese a surriscaldarsi quasi aspettasse quel momento dall'intera giornata.

Quei giochini poco innocenti lo facevano fremere di aspettativa.

Teneva ancora le dita dentro Chifuyu, la sua carne rovente gli avvolgeva ogni nervo, la sua voce era un frastuono sfocato. Gli occhi di Baji due fari colmi di ardore.

«Mikey-san, io…»

Chifuyu aveva il tono simile ad un gonfiare di vele, una barca contro le onde del mare. Un mare di lussuria che si agitava nei suoi occhi come una mareggiata.

Non lo stette a sentire. Quei gemiti gli avevano fottuto da tempo la ragione, non riusciva a sentire nulla, neanche quelle solite vocine che gli sussurravano nella testa, quelle che gli dicevano di smettere, quelle che lo punivano perché era felice.
Prese Chifuyu dal retro delle cosce e lo capovolse sul letto.
Un sospiro frammentato sfuggì dalle labbra del biondino.

Baji sbuffò una risatina sadonica.

«Uh-uh!» gli fece il verso Keisuke, mordendosi il labbro inferiore.
Mikey lo ignorò.

Prese a perlustrare la pelle del corpo di Chifuyu, sotto di lui a cosce spalancate, gli occhi due lapislazzuli chiari erano pozze di perdizione e dannazione eterna. Scese a studiare il collo marchiato dai denti aguzzi di Baji, i segni rossastri che gli sporcavano l'epidermide parevano marchi di proprietà che il suo migliore amico aveva imposto su quel ragazzo.
Discese ancora, le gambe lunghe, le cosce larghe e spesse come immense dune di sabbia bianca, il membro rigido tra di esse, le sue natiche schiuse.
Pareva un fiore da cogliere.

«Va bene? Posso farlo?» chiese, la voce che gli tremava come colta da fremiti sempre più forti. Guardava Baji, ma aspettò comunque la riposta di Chifuyu.

«Puoi. Avanti, verginello» lo prese in giro Keisuke, sventolandogli la lingua in faccia.

Mikey gli gettò un'occhiataccia. Chifuyu sotto di lui gli regalò un sorrisetto incoraggiante. Era tutto arrossato e ansimante come dopo una corsa, in attesa di qualcosa di cui cibarsi.

Scaricò la tensione con un morso sulle labbra e prese a posizionarsi tra le sue cosce. Il suo olezzo di rose selvatiche gli fece correre un brivido tra le gambe.

Non sapeva cosa e come farlo, ma Chifuyu lo aiutò. Gli prese il viso tra le mani e si avvicinò alle sue labbra.
Si baciarono lentamente, la lingua di Mikey che premeva per assaggiare ancora una volta la bocca e il sapore dell'altro, Chifuyu che gli tirava i ciuffi dei capelli color grano.

Si toccarono con inerzia, gli mancava il fiato a sentire il suo corpo soffice premere completamente contro di sé, ma  al tempo stesso non desiderava altro. Prese a far strusciare le loro intimità le une sulle altre, lo sfregare dei loro corpi era un fuoco che cresceva fino a diventare un incendio. Chifuyu si lasciò andare contro la sua bocca.

Quando si staccarono avevano entrambi il respiro corto. Mikey scese quasi istintivamente a leccargli il collo, la lingua che saettava contro quel lembo di carne sottile, percorrendo la curva sensuale della sua gola.

Il biondino emise un gemito più acuto, le sue dita si avvinghiarono sulla schiena del biondo, gli toccava la pelle lentamente, gli sfiorò le scapole facendogli cacciare un sospiro. Pareva il solleticare del vento estivo, caldo e suadente come un bacio, uno sfarfallio di ali.

Sex Lessons, Baji x Chifuyu x MikeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora