CAPITOLO 0. // PROLOGO //

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MAPPA DEL MONDO

Mi chiamo Giacomo Sanna

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Mi chiamo Giacomo Sanna... anzi, ora ho un nuovo nome, Alexander Mentr.

Ero un professore di ingegneria e fisica sulla trentina, vivevo da solo in un appartamento modesto ed insegnavo al dipartimento di Fisica di Milano.

Ero sempre stato una persona dedicata allo studio ed adoravo assorbire conoscenze di qualsiasi ambito e campo.

Certo...non mi sarei mai aspettato ciò che mi è accaduto... lasciate che vi racconti ciò che è successo.

Avevo finito lezione e come sempre mi stavo indirizzando per tornare verso casa, mentre stavo attraversando la strada un furgone non si fermò al semaforo rosso e mi investì, il dolore non durò molto e dopo pochi secondi persi i sensi.

Ripresi conoscenza ed intorno a me c'era solo buio, l'aria era gelida e non avevo idea di dove fossi, in quel momento avevo ipotizzato che il mio cervello fosse entrato in uno stato di coma premorte, ormai mi ero rassegnato al mio destino ma la paura della fine continuava ad assalirmi. 

Una luce si accese nel mezzo dell'oscurità, ero incuriosito e allo stesso tempo inquietato, cominciai a camminare lentamente verso la luce che diventava sempre più forte man mano che mi avvicinavo, come una falena mi sentivo attirato dal bagliore.


«Allora è questa la famosa luce in fondo al tunnel » pensai.


Varcata la soglia mi ritrovai in un ufficio completamente bianco, era arredato con una scrivania e dietro di essa dei raccoglitori per documenti, alla scrivania c'era una persona: capelli castani, occhiali spessi, camicia bianca e cravatta nera.

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«Ha l'aspetto di un classico impiegato » dissi tra me e me.


l'uomo sollevò la testa e cominciò a fissarmi, dopo qualche secondo di imbarazzante silenzio mi disse sbuffando.


«Salve, a quanto pare lei è morto a causa di un incidente stradale...»


Tornò a leggere il documento che aveva davanti, io ero spaesato e non sapevo dove fossi; così gli posi delle domande sperando mi spiegasse la situazione.


«Mi scusi ma lei chi sarebbe?... Che posto è questo? » chiesi all'uomo.


Lui rispose continuando a leggere il documento.


«Dato che lei è passato a miglior vita la sua anima potrà reincarnarsi in un nuovo corpo e le sarà concesso di esaudire un desiderio, ovviamente ci saranno restrizioni in base a ciò che desidererà»


Io rimasi allibito e gli risposi.


«Ok... ma, non ha risposto alle domande che le ho posto prima...(°-°)? »


«Ascolti... non ho tutto il giorno perciò cerchi di scegliere ciò che desidera e in fretta » disse l'uomo in modo a dir poco scocciato dopo aver alzato nuovamente lo sguardo.


La risposta dell'uomo mi lasciò con ancora più domande e non sapevo se tutto quello che stava accadendo fosse reale, l'unica cosa di cui ero certo era che avevo una scelta da fare!...


«Da quello che so, in ogni storia a seconda del desiderio che si sceglie c'è sempre una fregatura o un malus in allegato che serve per bilanciare il tutto » pensai.


(se solo avessi letto più Light Novel e Manga avrei saputo come comportarmi fin da subito ).


Dato che avevo sempre adorato assimilare informazioni, sarebbe stato perfetto se avessi ottenuto le conoscenze di tutti i più grandi studiosi del mio mondo, raccolsi i miei pensieri e dissi all'uomo ciò che desideravo ottenere.


«Desidero possedere tutte le conoscenze del mio mondo precedente mantenendo i miei ricordi attuali » dissi con tono deciso.


«Bene, ora può andare... avanti il prossimo! » disse l'impiegato con tono svogliato.


Appena finì di parlare il pavimento sotto i miei piedi scomparve e mi sentii cadere, tutto era tornato al buio più totale.

Anche se ero circondato dall'oscurità sentivo un piacevole tepore che mi scaldava tutto il corpo e una sensazione di sicurezza che non provavo da parecchio tempo, non appena stavo iniziando a crogiolarmi nella tranquillità di quel luogo mi sentii tirare, ero ancora confuso da ciò che era accaduto prima e volevo solo riposarmi.

Dopo diverse pressioni sul mio corpo un freddo pungente mi accarezzò la pelle, intorno a me c'era molta luce ma i miei occhi facevano fatica ad aprirsi e vedevo solo figure sfocate, sentivo molte voci confuse in una lingua a me sconosciuta:  « È UN MASCHIO!! », « Congratulazioni è in perfetta salute! », « PORTATE DEI PANNI!! », « Il mio bellissimo bambino ».




<<Grazie per aver letto il prologo>> ogni settimana pubblicherò 1/2 capitoli e avendone alcuni già scritti posso portarmi avanti con il resto dell'opera.

Spero di aver colto la vostra attenzione e curiosità, ci si becca nel prossimo capitolo. (^w^)

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