Prologo

1.5K 53 14
                                    

Pov di Zayn

Entrai a casa, lasciando cadere il mio libro sulle scale. "Zayn?" disse mia madre. "Vas Happenin?!" dissi, usando il mio motto ,e so che a lei dava fastidio. "Unisciti a noi" disse mio padre. Entrai in cucina e c'era mia madre, mio padre e le mie tre sorelle che mangiavano. Mi sedetti al mio solito posto e afferrai un piatto ,aggiungendo un po' di purè di patate e del pollo. Ma non ero affamato. Cominciai a giocare con il mio cibo. "Caro c'è qualcosa che dovresti dirci?" mi chiese mia madre. Presi un respiro profondo. Ora o mai più. "Si", Rimasero in silenzio e tutta l'attenzione fu verso di me. "Sono gay".

Si guardarono l'un l'altro prima di scoppiare a ridere, tranne Doniya.

"Buona questa zayn!!" disse la mia sorellina Safaa ridendo. "Si, è molto divertente" disse mia madre. "ZITTI!!" Urlai e tutti si azzittirono. "Non sto scherzando!! ,Non mi piacciono le femmine o le loro 'regioni' basse. Mi piacciono i maschi e le loro parti basse. È sempre stato così. " esclamai. Mi sentivo come se avessi tolto un peso dalle mie spalle. Doniya lo sapeva, glielo dissi quando avevo 10 anni. Lei mi supporta ma non credo che la mia famiglia lo farà. La bocca di mia madre era spalancata, gli occhi di Waliyha sembravano che le stessero per uscire fuori dalle orbite e mio padre era diventato viola.

"TU COSA?!?!" gridò mio padre, sbattendo una mano sul tavolo, facendo rimanere tutti scioccati. "Sono gay" ripetei io. "Fuori" disse mia madre, indicandomi. "Scusami?!" Chiesi io. "Fuori! Non vogliamo più vederti. Vai via!" Waliyha strillò. Non può essere. Ho solo 13 anni. "Dove andrò?!" chiesi. "Non ci importa. Non vogliamo un figlio gay!" disse mia madre afferrandomi per il colletto della camicia e gettandomi fuori dalla porta come un sacco della spazzatura. "Ma mamma io-" mi interruppe. "Io non sono più tua madre. Ora vattene via." mi sbatté la porta in faccia. Mentre fissavo la strada, cominciai a piangere. Ora sono solo.

"Psss zayn, vieni" sussurrò. Mi voltai per vedere Doniya su un albero. Mi avvicinai a lei. "Vieni" disse , dandomi un borsello . "Cos'è questo?" chiesi, tirando su col naso. "Eccoti dei soldi, assicurati di usarli bene. Mi dispiace che non posso fare di più, Zayn. Ti voglio tanto bene e ti supporto, sarai sempre il mio fratellino." mi abbracciò. "Grazie di tutto Doniya, ti voglio bene." dissi abbracciandola di nuovo. Sentimmo mia madre chiamarla e andammo via "Addio fratellino." Lei si arrampicò su alcuni rami rientrando dalla mia finestra. La mia vecchia finestra.

Mi voltai e cominciai a camminare ,per strada, senza un meta. Così iniziò la mia nuova vita.

-6 anni dopo-

"Sei stato grande sta sera, piccolo" disse un uomo dandomi 250 sterline. Annuii rialzandomi i pantaloni e rimettendomi la camicia. "Dovremmo farlo più spesso." disse l'uomo. Uscii fuori dall'appartamento in silenzio, senza rispondere. Ho 19 anni ora, e sono passati sei anni da quando sono stato buttato fuori di casa. Non ho più rivisto i miei genitori ne le mie sorelle, da allora. Nel borsello, Doniya aveva messo il mio ipod, qualche vestito e 89 sterline. Sono stato in grado di risparmiare i soldi ,circa per un anno ma poi li ho spesi. Avevo bisogno di cibo e altra roba, così mi sono venduto. Beh, ho venduto il mio corpo in ogni modo. Facevo sesso con degli uomini per denaro e non ero per niente orgoglioso di questo. Vorrei piangermi addosso e dormire tutti i giorni. Andai in un tabacchino, acquistai un pacchetto di sigarette. "Grazie" dissi al cassiere dandogli i soldi.

Camminai sulla collina ,arrivando sotto un ponte. Ecco dove vivevo. Ho provato a chiedere ai miei genitori un posto in cui stare e loro non mi hanno dato nessun aiuto. Mi sedetti su un pezzo di cartone e mi coprii con una vecchia coperta. Era un giornata molto fredda oggi. Tirai fuori il mio orologio e vidi che erano le 3, avrei avuto un cliente da lì a poco così decisi di dormire.

Sentii qualcuno muovermi. Aprii gli occhi e furono soddisfatti di 'incontrare' un paio di occhi color cioccolato. Mi guardai intorno e vidii che era buio. Oh merda, ho dormito troppo. Mi misi a sedere stropicciandomi gli occhi. Di fronte a me c'è un bellissimo ragazzo. Aveva dei ricci corti, castani chiari e gli occhi color cioccolato. Indossava una tuta da ginnastica. "Ehi amico ,perché sei qui?!" chiese. Wow la sua voce era una melodia. "Io-io vivo qui" dissi io. "Perché? Comunque io sono Liam." disse. Liam. Che bel nome. Accidenti sembrava una stella caduta dal cielo. "Io sono Zayn. Vivo qui p-perché i miei genitori mi hanno cacciato di casa. Piacere di conoscerti, ma devo andare" dissi mettendo tutto nel mio borsello, prima di andare.

Mi afferrò il braccio. Avevo paura. Paura di cosa? Non lo so. "Lasciami andare liam, devo andare a...lavoro." dissi cercando di tirare via il mio braccia ,ma la sua presa si fece sempre più stretta. "No, non ti lascio." disse. "Perché? Non ti conosco nemmeno, lasciami andare!" dissi cercando di andare via. "Ho detto di no". Qual è il suo problema. "E io dic-AHHH!" Mi afferrò per la vita ,mi portò sulle sue spalle e raccolse la mia roba. "Mettimi giù!" dissi colpendo la sua schiena. "Non posso, zayn!" disse. "Dove vuoi portarmi?" Avevo una splendida vista del suo culo, e non potevo di certo lamentarmi. "A casa mia. Beh, a casa nostra." Voleva dire che stavo per andare a vivere con lui? Ma non mi conosce neanche.

"Perché?" chiesi.

"Perché mi importa!"

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Spazio autrice

Salve a tutti, sono Giulia, ho iniziato a tradurre questa Fan fiction, spero vi piaccia.
Scrivetemi se volete che io continui, così
pubblicherò il prossimo capitolo.

Because I Care [Ziam/Larry]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora