Pov di Zayn
Mi sedetti sul divano e guardai un episodio dei Power Rangers. Sospirai ricordando tutti i pomeriggi che passavo con mio padre, guardando questi episodi. Ci prendevamo sempre dei popcorn e due bicchieri di tè con del giaccio. Ora non più. Non da quando sono stato cacciato. Non sapevo mi stesse cadendo una lacrima finché non colpì il mio braccio.
La raccolsi appena Liam entrò. Aveva le sopracciglia aggrottate e era concentrato sul suo telefono. "Ehi hai visto Danielle? È da stamattina che non è qui." Davvero? Non sapevo se ne fosse andata. "L'ultima volta che la vidi, era quando sono tornato dallo shopping, ieri." Lui annuì prima di sorridere. "Ti piacciono i power rangers?" io annuii.
"Non lo sapevo." beh ci conosciamo appena e lui era al lavoro ieri e io ero al centro commerciale occupato. "Ci sono un sacco di cose che non sai di me." Non mi piace molto fare il misterioso. Preferisco gettare tutto sul tavolo. Qual è lo scopo nel tenersi qualcosa dentro? Ci si sente solo come se si portasse un peso sulle spalle. Ma l'ho appena conosciuto e non so niente di lui. Niente. Come faccio a fidarmi di lui? "Bhe, che ne dici se ci conoscessimo meglio l'un l'altro? Allora potremmo fare qualcosa con i ragazzi? Lo sai, una serata con tutti i ragazzi?" Mi è piaciuto molto. Arrivare a conoscerlo di più e vederlo a torso nudo. Smettela Zayn!!
"Smettila cosa?" Oh merda ho detto il mio pensiero ad alta voce? "Uhh nulla." Sorrisi goffamente mentre mi diressi verso la mia camera per prendere un paio di calzoncini da bagno. Grazie a Niall per avermeli comprati...con i soldi di Liam.Entrai nella stanza e ha presi i calzoncini da bagno dal sacchetto. Tolsi i miei pantaloni e infilai i calzoncini. Mi tolsi la camicia e afferrai l'asciugamano, che era sulla mia sedia. "Liam ?!" lo chiamai dal corridoio. "Qui fuori!!" Mi avvicinai al balcone e quasi svenivo. Sapete quando un ragazzino entra in un negozio di caramelle, e si sente come se fosse in un paradiso? Quel bambino, Sono io in questo momento. Sono al settimo cielo.
Devo ricordare a me stesso che lui è impegnato. Non potrei. Non quando lui stava lì con nulla, ma i calzoncini da bagno. Aveva sicuramente degli addominali scolpiti. Era così sexy. "Ehi?" Scattai fuori dai miei pensieri quando vidi lui, sventolarmi una mano davanti al viso. "Huh? Scusa, cosa?" dissi io, lui ridacchiò scuotendo la testa. "Ho detto 'non è bello qui fuori?' " io annuii. Di certo lo è.
C'era una piccola jacuzzi al centro, con mobili in legno e piante ovunque. Aveva una splendida vista della città. C'era anche un tetto con luci. Presi l'asciugamano e posai sopra ad una delle sedie. Mi avvicinai alla jacuzzi ed entrai. Mi rilassai, non appena sentii l'acqua calda. Liam entró, e si sedette di fronte a me.
Appoggiai la testa all'indietro e chiusi gli occhi , in ammollo alla luce del sole. Era raro che il sole fosse lì, potemmo anche godere di esso. "Allora Liam, parlami un po' di te." dissi. "Bene, mi chiamo Liam Payne, ho 19 anni. Ho due sorelle Nicola e Ruth, i miei genitori si chiamano Karen e Geoff. Sono nato il 19 agosto 1993, sono vergine. Sono originario di Wolverhampton. Non so scegliere se il mio colore preferito è viola o blu quindi scelgo entrambi. Il mio cibo preferito sono le 'fajitas'. Ho un'ossessione pazzesca con 'Toy Story' ,sebbene mi piacciono tutti i film della Disney. Mi piacerebbe andare a Milano. Amo la canzone 'happy birthday'. Sono andato a Disneyland parecchie volte. Sono stato vittima di bullismo da bambino, così ho iniziato a fare pugilato. Ho soltanto un rene funzionante, infatti devo stare attento con quello che consumo. Oh, e ho una strana fobia." Wow, questo era molto. Sembra un bravo ragazzo. Ma il fatto che lui abbia soltanto un rene funzionante mi rende molto preoccupato più di quanto dovrei esserlo. "Qual è la tua fobia?" chiesi, e lo sentii sospirare prima di rispondermi. "Cucchiai." Abbassai la testa di scatto e lo guardai. "Sei serio?" chiesi, e lui annuì. Non potei fare a meno di ridere.
"Quindi ,papà, hai avuto una bella infanzia!" lui annuì. "Possiamo andare a Disneyland il prossimo anno?" chiese Kara. Io feci spallucce. "Non vedo perché no. Magari possiamo chiedere a Ruth." Ruth si è trasferita in Florida da quando si è sposata. "Potrei chiedere a lei." disse Liam. "Siii!" gridò Kara mentre Louis entrò con un cucchiaio, lo sventolò davanti alla faccia di Liam, facendolo urlare e tremare di paura. "AHHH" saltò su di me. Mi misi a ridere e avvolsi le intorno al suo collo. "Shh..ci sono io" dissi e lui mise la testa nell'incavo del mio collo. "Bene, torniamo al camion..."
Mise la testa tra le mani e grugnì. "Va bene, ma davvero il cucchiaio ?" dissi dopo che mi calmai. "Sì sono spaventoso! Ora parlami di te." Cucchiaio? Spaventoso? Sì, come no. Bene, cosa devo dire? "Allora, il mio vero nome è Zain Jawaad Malik ma l'ho cambiato in 'Zayn' perché ha un suono più carino. Ho anche io 19 anni. Sono capricorno. Sono di Bradford." Deglutii prima di dire il resto. "Ho tre sorelle Doniya, Waliyha e Safaa. I miei genitori si chiamano Tricia e Yaser. Mio padre viene dal Pakistan infatti ho differenti origini. Adoro il pollo e i spaghetti. Ho una passione per i film di paura. Il mio preferito è Scarface. Fumo. Mi piacerebbe andare a Los Angeles. Ho sette tatuaggi. Sono un appassionato di fumetti e...questo è tutto." io aprii gli occhi e lui mi guardò sospettoso, perché?. "Non dovresti dirmi qualcosa?!" disse.
Fui preso dal panico. Come faceva a saperlo. Io non sono così facile da capire? "Se hai una famiglia, perché vivevi sotto un ponte?" Oh, no. "Io...-io.." balbettai. Nuotò verso di me, fino a quando il suo viso era a pochi millimetri da me. Il mio respirò si fermò e le mie pupille si dilatarono. "Puoi fidarti di me." sussurrò lentamente. Presi un respiro profondo e chiusi gli occhi ermeticamente. Questa è la prima volta che l'avrei detto a qualcuno. Non credo che dovrei farlo. Si, posso. No, non posso.
Si
NO
Si
NO
Si
NO
Aprii la bocca. Credo che sto dicendo di si. "I miei...genitori...mi hanno cacciato di casa a 13 anni...perché...so-sono gay." dissi con le lacrime agli occhi. Sentivo di aver tolto un peso enorme dalle mie spalle. È stato bello dirlo a qualcuno. Ma ora che Liam lo sapevo, presumo che mi butterà fuori. Potrebbe essere disgustato. Sentii un paio di braccia avvolgermi il dorso e aprii gli occhi. Liam mi stava abbracciando. Si passò una mano tra i capelli "Zayn non piangere, va tutto bene". Mi voltai e lo guardai negli occhi "Non sei disgustato?" dissi e lui aggrottò le sopracciglia "Perché? Perché sei gay?" io annuii. "Diavolo no! Non c'è niente di sbagliato nell'essere gay. Louis e Harry sono gay, Niall è bisessuale e loro sono i miei migliori amici. Se non lo sapevi, io non sono certamente omofobo!" sorrisi e tirai un respiro di sollievo. "Anche se..." Ecco, adesso mi caccerà.
"Sono veramente disgustato con i tuoi genitori. Come possono averti fatto questo?..E all'età di 13 !! Sono malati. Credimi , se mai li incontrassi, ti assicuro che gli taglierei la gola." Ero stupito da come suonava. Come se a lui importasse, davvero, di me. Come se mi volesse proteggere. Io sorrisi. Liam è il mio supereroe. Quel suono era bellissimo. Il telefono di Liam squillò così andò via da me. Non sapevo che ero ancora tra le sue braccia. Arrossii. Prese il telefono. "Pronto?......Dove sei?.....Oh?....Tutto bene?......si, sono con zayn....si okay....ti amo, ciao!" Si alzò e si asciugò. "Devo andare a prendere Danielle, sembra che fosse a casa di amici." A casa di amici?
Lei non gli avrebbe detto dove si trovava? Perché questa mattina si stava preoccupando di lei. Mhhmm questo sembra sospetto, ma come ho detto prima, io non sono uno che può giudicare. "Bene, io vado. È stato bello stare con te e fare la tua conoscenza. Oh, e grazie di esserti fidato di me. Non lo dirò a nessuno." raggiunse il mini frigo, afferrò una 'corona' e la portò nella mia direzione. sorrisi. Grazie. E no, grazie a te per non avermi giudicato. "Ciao!" mi fece l'occhiolino prima di andarsene. "Ciao." stappai la bottiglia e bevvi un sorso. Mi appoggiai sullo schienale e chiusi gli occhi di nuovo.
Mi fido di te, Liam.
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Because I Care [Ziam/Larry]
Teen FictionZayn Malik pensava che nessuno avrebbe mai potuto amarlo. Era stato cacciato da casa all' età di 13 anni, dai suoi genitori. Viveva sotto un ponte e vendeva se stesso per denaro. Pensava che a nessuno sarebbe importato di lui, fino a quando incontra...