CAP.4

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I giorni passarono,uguali sempre, ma un giorno tutto fu diverso,lui mi chiamò, mi propose di andarci a bere qualcosa al bar.Accettai.
(Pomeriggio)
X:Raccontami di te.
Io: Non ho niente di speciale da raccontarti.
X:Come,no?! Dai,solo una cosa che ti può descrivere.
Respirai e decisi di rispondere
Io: Dolore,solitudine,depressione...vuoi che continui?!
X:...io...io.
Io:devo andare ciao
X:No,asp...
Così me ne andai,lo lasciai li. Da solo.
Due giorni dopo,lui,mi chiamò
X:ti posso portare in un posto?!
Io:no
X:sto venendo lo stesso.
-DIN-DON-
X:su vieni.
-2 ore dopo-
X:ecco metti questa
Mi legò una benda agli occhi. A me non piacevano molto le sorprese,dato che non mi piaceva essere felice,in questo periodo. Così decisi di dirglielo
Io:non mi piacciono molto le sorprese!!
Mi:shh...,Guastafeste
E per la seconda volta mi fece ridere.
Ma aspetta, io guastafeste?!?io?!?!
Io:Hey!!!(ride)
X:ecco,guarda.
Mi tolse la benda e rimasi senza fiato,in quel momento dimenticai dei miei problemi,della morte dei miei genitori di tutto.
Eravamo su una spiaggia,tante ma che dico tantissime candele erano a forma di cuore per terra,una tovaglia da pic-nic. DIO.
Così,invece di parlare,corsi fra le sue braccia e lo baciai.
In quel momento pensai che la tempesta,grazie a lui,si fosse placata,ma non fu così.

SOLO UN TAGLIO E POI SMETTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora