CAP.6

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Arrivò il giorno decisivo.
Così lo chiamai.
Gli dovevo raccontare tutto.
Doveva fuggire dal mostro che sono.
Lo chiamai,quel giorno,ci demmo appuntamento al parco,nonché il nostro luogo d'incontro.
....(Al parco)
Io:stammi lontano
X:perché?
Io:tu sei puro io oscura
X:cosa c'è che nascondi,perché dovrei starti lontano?! Cosa?!
Io:S-sono un autolesionista.
X:cosa?!
Io:vai,fai come gli altri,vai via da me scappa dal mostro che sono. sai non ti biasimo,anche io lo farei.
X:ricorda,io non me ne andrò mai,MAI,capito?!
Io:tutti dicono così,ma dopo aver scoperto l'errore che sono se ne sono andai.Ed anche tu capirai,molto presto,che non si può aiutare un demone,un mostro.Quindi vai,prima che tu possa cadere nell'oscurità.
X:no
Io:ti farei del male vai via.
X:NO.non voglio.Vorrei subire questo male,posso mio angelo oscuro?!
Io:non lo fare,morirai dentro io non sono giusta io...
X:allora fammi morire perché io resterò.
Lo feci,ma non mi aspettai quella reazione da parte sua.
Non scappo.Fu il primo che voleva salvarmi.Ma io non volevo essere salvata.Così scoppiai in un pianto,e gli dissi ancora una volta di andare via,ci provai
Io:(piange) basta basta non lo vuoi proprio capire che non voglio essere salvata?!IO,NON VOGLIO TE,LA TUA COMPASSIONE,E NON VOGLIO ESSERE SALVATA.
non mi sarei mai aspettata che lui dicesse questo. tre semplici parole che mi aggiustarono,ma non per molto.
X:TI AMO
Io:cos?!
X:IO TI AMO,follemente,con tutti i tuoi problemi.
E fu li che lo baciai per la seconda volta.

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