La Storia Di Pablito

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Ciao sono Pablito figlio del grande giocatore di calcio cioè pablo Gavi  adesso lui Alena la squadra di calcio del Barcellona in serie A , invece mia mamma che e più piccola di lui continuava a giocare ed era diventata una calciatrice professionista e molto conosciuta da tutti , mia sorella mia a iniziato adesso la terza superiore di alberghiere era il suo sogno  aprire un ristorante dedicato alla Spagna , invece io il ragazzo dai mille sogni mi chiamavano a scuola quando frequentavo le medie perché avevo molti sogni come

1 diventare un calcio famoso per passione non per soldi

2 viaggiare per il mondo

3 creare una famiglia tutta mia

4 avere una persona al mio fianco che mi completa le giornate e che mi supporta sempre

Questi sono alcuni dei miei desideri più grandi la maggior parte si sono averti con impegno sono diventato un calciatore di serie A nel Barcellona a non ero molto famoso perché comunque ho solo 17 anni e sono ancora piccolo e poi sono appena entrato nel barca  , grazie alla passione per il calcio ho viaggiato in diverse parti del mondo Er le partite , volevo giocare con mio padre e ci sono riuscito per alcuni mesi perché poi era diventato troppo vecchio per giocare a calcio ma sono fiero di lui è diventato una legenda del calcio già a 18 anni appena entrato nel barca e lo volevo diventare pure io perché il calcio e tutto per me  dedico tutto a questo ma sono sempre uno studente vado a scuola ed è  l'ultimo anno di scuola superiori e ho gli esami e non sono sicuro di passarli ma spero di sì perché mi sono impegnato , poi mia madre dopo molte difficoltà si è ripresa dal trauma perché è morto mio nonno quello vero per un incidente in macchina le ha perso ancora di più i contatti con mia nonna  loro non si parlano nemmeno , e per sfogarsi usava il calcio passava  ore e ore ad allenarsi e grazie a tutto questo hanno vinto diversi trofei adesso manca poco che anche lei vada in pensione ma non vorrebbe farlo ma deve , stranamente se riprese dopo tre mesi , quie tre mesi mio padre gli è stato molto vicino perché non voleva lasciarla da sola , per lei erano importanti i suoi genitori anche se non ci andava molto d'accordo ma gli voleva molto bene , invece mio nonno xavi è ancora dirigente del Barcellona e aiutante di mio padre loro due sembrano davvero padre e figlio ma non lo sono   ma  sembra così , però dopo tutto questo ognuno ha la propria vita felice l'unica infelice è mia nonna che adesso dopo la morte di suo marito passa ore rinchiusa in casa con le sue amiche a parlare .

Era mattina presto e oggi era il giorno degli esami 8mportanti per la vita che dovrò fare perché per fare il calciatore un po' di lingue devo saperle , la sveglia suona alzo lo schermo del telefono e la spengo , poi mi strofino  gli occhi e sbadiglio e poi mi alzo scendo di sotto mi metto seduto sullo sgabello della cucina e mia madre mi bacia la fronte e mi dice

" Pablito ascolta io sarò fiera di te anche se non le passi tranquillo ma sarei molto contenta se fosse il contrario "

" Grazie mamma dov'è mia "

" Eccomi "

" Ti muovi che dobbiamo  prendere il pullman "

" Tranquillo abbiamo un ora "

" Si è basta per me ma per te cene vogliono otto  adesso mangia "

Mangiamo la colazione poi salgo di sopra e mi vesto

Poi prendo lo zaino e scendo di sotto strana mentre mia sorella era già pronta la guardo e poi rido e lei mi tira  una pacca sulla spalla  , esce arrabbiata e sbuffando , dopo dieci minuti arriva il pullman saliamo e ci porta verso la fermata dell...

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Poi prendo lo zaino e scendo di sotto strana mentre mia sorella era già pronta la guardo e poi rido e lei mi tira  una pacca sulla spalla  , esce arrabbiata e sbuffando , dopo dieci minuti arriva il pullman saliamo e ci porta verso la fermata della scuola , io e mia sorella andavamo nella stessa scuola ma con due indirizzi diversi  , arrivati fuori c'era il mio gruppo di amici tutti figli di persone importanti e poi c'è mia sorella che che lei aveva degli amici ma era super cotta di uno dei amici quindi io la prendevo in giro e lui la difendeva , dopo aver parlato un po' mia sorella sene andò dalle sue amiche popolari come lei , ci sono tutti i ragazzi di tutta la scuola che le vanno dietro e io sono geloso mia sorella invece di amare uno di quelli ama un ragazzo che non gli dà neanche corda e pensa a un altra , povera , la campanella suona e tutti entrano e le lezioni iniziano per tutti ,

Passarono 5 ore al inizio della scuola e finalmente era finita gli esami fatti e settimana prossima ci diranno i risultati , esco dalla classe e vado in
5 G  dove c'era la ragazza che mi piaceva era una ragazza bellissima solo che a lei non piacevo ma eravamo migliori amici , andai a vedere come fossero andati gli esami e lei rispose bene ma io non ero sicuro

" Ei tutto ok
Conosco il linguaggio delle ragazze Lily  cosa ai "

" Niente "

" Ok vieni con me allora "

Io e lei andavamo spesso a fare una partita di calcio per parlare insieme dei problemi ci calmava a vicenda , la prendo per il  polso e la porto via , camminiamo per un po' in tanto gli raccontavo un po' della squadra di calcio e come andasse , arriviamo e gli tiro via la mia mano si mette davanti a me e mi guarda dritto nei occhi io mi avvicino e faccio finta di baciarla ma invece misi per terra la palla lei quando mi tirai su mi tira una pacca sulla spalla e i rido , incominciamo a giocare dopo un poi lei mi fece cadere e io feci cadere lei sopra di me e la guardai più interessante , ma poi mi sono fatto prendere dal emozione e lo baciata , gli presi la faccia con le mani e mi avvicino alla sua faccia le non disse niente quindi  lo feci la bacia dopo un po' mi stancai lei era paralizza sdraiata per terra io avevo la faccia un po' strana perché non capivo se gli era piaciuto si o no  poi piano piano apre gli occhi e mi guarda e mi dice

" Grazie mi ha fatto bene stare un po' con te adesso vado perché sono le sei ci vediamo domani "

Ssi alza e mi prende la faccia e mi bacia la guancia e mi lascia il segno con il rossetto, realizzi cosa era successo e tornai a casa mia madre era via e pure io padre e mia sorella , mi buttai sul divano e ripensai a quel momento più volte per vedere se  a lei li era piaciuto poi dopo un po' mi addormentai sul divano pensando a Lily e il suo baci , ero anche stanco ma pensavo molto a lei .....

un amore ironicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora