Capitolo 24

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Come se fosse una bambina a cui si deva ordini , Mon salì su quella macchina gialla , l'unica cosa colorata in quel quartiere 

-Cosa c'è?-domandò Sam - ti vedo arrabbiata -

-Non ho nulla -

-Ti farò una domanda e voglio che tu mi risponda sinceramente - continuò Sam e Mon annuì aspettando la famosa domanda - io ti piaccio?- senza giri di parole , dritta al punto 

Mon era senza parole , si chiedeva se questa sua inspiegabile gelosia fosse dovuto al fatto che in fondo il suo capo , donna  quindi del suo stesso sesso , le piacesse ?

-No - mentì Mon sperando che lei ci credesse 

-Tu menti-disse Sam-non mi piacciono le persone bugiarde-

-Io..- stava per replicare ma venne bloccata 

-Se ti piaccio ti consiglio di fartela passare , perchè non può esserci nulla tra di noi , sei più piccola di me , e siamo entrambe donne - Mon rimase ferita da quelle parole , però si rese conto che da quando conosceva questa persona l'unica cosa che sentiva era rabbia e tristezza

-E' naturale-rispose - neanche a me piacerebbe avere una cotta per una donna come lei , è troppo vecchia , e soprattutto , fredda , l'unica cosa che ho da lei sono solo mal di testa e tristezza , quindi su una cosa siamo d'accordo , ora se non le dispiace vorrei uscire da questa auto -

-Certo vai -disse Sam e Mon scese 

"Ridicolo" pensò Mon " non è che perchè sono una donna , ma perchè ha già una relazione con quella ragazza " e rientrò in casa , Sam mise in moto solo quando si accertò che Mon fosse rientrata in casa ... Solo perchè era un angelo ,non vuol dire che non provava sentimenti , sapeva di averla ferita , ma era l'unico modo che conosceva per tenerla al sicuro 

Un amore senza tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora