La giusta relazione

CAPITOLO 7

Mi asciugai, mi misi un top nero sportivo e un leggins nero, mi feci una cosa alta e andai di la.

<<Eccoti... Ti davo per dispersa>> Mi disse James ridendo
<<Molto simpatico...>> Risposi ironica
<<Stavo scherzando...>> Mi rispose sorridendo <<Dai su 3 giri di riscaldamento>> Aggiunse

Iniziai a correre al secondo giro stavo morendo in piedi, ma comunque feci anche il terzo.

<<Bene ora fermati e riprendi fiato..>> Mi disse <<Poi iniziamo a fare gli addominali>> Aggiunse
<<Tu fai tutte ste cose prima di tirare pugni?>> Gli dissi stremata
<<All' inizio si, ma ora faccio solo i giri di riscaldamento>> Mi rispose sorridendo
<< Quando mi farai tirare pugni?>> Gli chiesi
<<Come sei impazzite! Hai fretta?! Che bambina...>> Mi disse alzando gli occhi al cielo e sorridendomi sempre
<<Primo non sono una bambina e poi non ho nessuna fretta>> Risposi ironica
<<Come dici tu bambina... Dai su vieni sul tappetino e sdraiati>> Mi disse

Mi sdraio sul tappetino e James si mise davanti a me tenendomi dalle caviglie

<<Ora mi fai 10 addominali>> Mi disse
<<Ok, tu tieni il conto>> Risposi
<<1..2..3..4..5....>> Iniziò a contare per poi fermarsi e guardarmi
<<Ho fatto qualcosa di sbagliato?...>> Gli chiesi insicura
<<Non riesco a toglierti gli occhi di dosso.... E come se mi avessi stregato bambina..>> Mi sussurrò avvicinandosi a me con tono provocante
Arrossì, gli dissi con un filo di voce e imbarazzata: <<Ho fatto 10 addominali...>> 

James mi sorrise e si mise su di me appoggiando le mani per terra per fare resistenza

<<Quanto cazzo di ecciti...>> Continuò a sussurrarmi
<<Dai James smettila... Dovevamo allenarci...>> Risposi sempre con un filo di voce e imbarazzata
<<Si ma io non ho mai specificato che tipo di allenamento...>> Continuò, <<Dai su alzati così facciamo 30 minuti di pugni>> Aggiunse porgendomi la mano per aiutarmi ad alzare
<<Faccio sola grazie...>> Risposi alzandomi sola
<<Come vuoi..... Ecco metti questi>> Mi disse passandomi un paio di guantoni
<<Grazie...>> Risposi indossandoli
<<Ora pensa alla cosa che ti fa più arrabbiare e sfogati tirandomi pugni>> Mi disse
<<Sicuro?.. Ho paura di farti male...>> Gli rispondo preoccupata
<<Subisco di peggio piccola....>> Aggiunse guardandomi negli occhi
<<...ok...>> Risposi con un filo di voce

Per un attimo chiusi gli occhi, iniziai a pensare al mio passato e tutte le delusioni ricevute.... Riaprì gli occhi iniziando a tirare pugni come se non ci fosse un domani contro James, che notò che mi stavo sfogando

<<Ei... Piano,piano,piano!>> Mi disse togliendosi i suoi guanti
<<Cosa c'è?!>> Gli risposi arrogante
<<Fermiamoci un attimo...>> Mi disse per poi avvicinarsi a me e abbracciarmi, <<Scusa non volevo farti sentire così...>> Aggiunse
<<Non eri tu quello che ha detto questo?>> Gli sussurrai mentre lo abbracciavo e lacrimavo
<<Non intendevo quello... Mi sono espresso male...>> Mi rispose mentre mi dava un bacio sulla fronte sempre abbracciati, <<Dai vatti a cambiare per stasera finiamo qui...>> Aggiunse

Rimanemmo abbracciati per 2/3 minuti poi mi staccai che avevo ancora le lacrime agli occhi

<<Grazie James...>> Gli dissi dandogli un bacio sulla guancia

Mi andai a cambiare la maglia... Uscì fuori dalla palestra dove c'era James che mi aspettava intanto si fumava una sigaretta

<<Eccomi...>> Gli dissi
<<Finisco la sigaretta e andiamo...>> Mi rispose
<<...sai che...>> Iniziai a dire
<<So quello che vuoi dirmi... Lo so non dovrei ma lo faccio per togliermi lo stress che non riesco a sfogare sul sacco...>> Mi disse senza farmi finire
<<Ah... Ne fumi tante?..>> Gli chiesi con filo di voce
<<2-3 a settimana...>> Mi rispose

Mentre faceva l'ultimo tiro lo abbracciai e gli dissi <<Mi dispiace...>>
<<Per cosa?..>> Mi chiese buttando la sigaretta
<<Di non poterti aiutare....>> Risposi a bassa voce
<<Ei.. non è colpa tua>> Mi rispose abbracciandomi
<<Se vuoi sfogarti con qualcuno io ci sono...>> Gli risposi
Annuì e mi sorrise, salimmo in macchina e mi riaccompagnò a casa

<<Buonanotte...>> Gli dissi scendendo dall'auto
<<Buonanotte piccola mia...>> Mi rispose sorridendomi

Entrai in casa e realizzai solo dopo come mi aveva chiamata, arrivai a casa alle 23 e mi addormentai verso l'una e un quarto