La giusta relazione

CAPITOLO 11

*IL GIORNO DELL'INCONTRO*

Andai all'incontro assieme a Mason, Mandy e i ragazzi, io Mandy e Mason ci andammo a sedere invece i ragazzi a prepararsi per l'incontro. L'incontro iniziò alle 16:00, il primo a combattere fu Tomas contro un signore sulla 30ina, dove vinse Tomas. Nel secondo round contatteremo Dylan e un ragazzo sui 25 anni credo. Infine all'ultimo round toccò a James, mi avvicinai a Mason

<<Mason, James?>> Gli chiesi
<<In fondo a quel corridoio nel suo camerino>> Mi rispose indicando un corridoio
<<Ok, grazie... Torno subito>> Gli dissi

Arrivai davanti al suo camerino bussai alla porta ed entrai

<<Ei, piccola mia che ci fai qui?>> Mi chiese
<<Ero venuta ad augurati buona fortuna>> Gli risposi con un filo di voce
<<Ho capito...>> Mi disse in modo provocante

Si avvicinò a me mi prese per i fianchi per poi baciarmi e sussurrarmi: <<Ti voglio...>>
<<Non adesso devi salire sul ring>> Gli risposi con tono provocante

Mi sorrise e ricominciò a baciarmi, sentimmo dall'amplificatore il presentatore che incitava il pubblico a sedersi per l'inizio dell'ultimo round

<<Devo andare...>> Mi sussurrò
<<Buona fortuna amore....>> Gli dissi dandogli un bacio

Tornai al mio posto, appena in tempo per l'inizio dell' ultimo round

<<E ora signore e signori, sul ring troviamo alla mia destra il campione in carica vincitore di 4 premi di fila..... Carlos Buston. Alla mia sinistra il giovane James Corner, chissà magari sarà il prossimo campionato>> Disse il presentatore

Carlos era un uomo sui 35 anni con gli occhi verdi, capelli biondi cenere, alto, muscoloso in modo un po' esagerato per i miei gusti e qualche tatuaggio qua e là; indossava un pantaloncino blu, senza maglietta e delle scarpe bianche.
Ero nervosa come non mai, ma non perché James non fosse bravo anzi tutto il contrario, ma perché Carlos sembrava molto aggressivo e poi perché era la prima volta che guardavo un incontro di boxe.
L'incontro iniziò, Carlos fu il primo a sferrare un pugno che James schivò con molta leggerezza poi tirò lui un pugno che colpì Carlos sullo stomaco. James se la stava cavando bene aveva schivato tutti i pugni ma verso la fine del round ne ricevette due, uno sul petto e uno nello stomaco. So che non gli hanno fatto nulla ma quei due pugni li sentì io per lui, andai fuori a prendere un po' di aria fresca altrimenti sarei venuta lì dentro, mi appoggiai al muro e guardai il telefono segnava le 18:20 l'incontro sarebbe finito tra 10 minuti. Mentre guardavo il telefono un ombra si mise davanti a me alzai lo sguardo, era Tomas

<<Ei Cora>> Mi disse
<<Ei Tom>> Gli risposi rimettendo il telefono in tasca
<<Tutto ok? Ti ho vista uscire in fretta>> Mi chiese preoccupato
<<Sto bene tranquillo>> Risposi sorridendo
<<È per l'incontro?>> Mi chiese
Annuisco abbassando lo sguardo
<<Tranquilla James non li ha neanche sentiti quei pugni... Sta bene.... Tranquilla....>> Mi rassicurò <<Approposito ha vinto l'incontro e ti cerca gli dico di venire qui?>>Aggiunse

A quelle parole mi sentivo già meglio, lo guardai e annuì. Tomas tornò dentro e io rimasi di nuovo sola mi misi a guardare il cielo che era particolarmente bello quel giorno

<<Ti ho trovata finalmente>> Mi sussurrò una voce appoggiando le mani sui miei fianchi

Mi girai era James

<<Perché te ne sei andata?>> Mi chiese preoccupato
<<Volevo prendere un po' d'aria fresca>> Risposi abbracciandolo
<<Tranquilla piccola mia sto bene...>> Mi sussurrò all'orecchio
<<Ti hanno fatto male?>> Gli chiesi a bassa voce
<<Non li ho neanche sentiti... E poi io ne sono uscito intero in confronto a lui che ora ha un occhio nero e qualche costola rotta>> Mi sussurrò
<<Mi hai fatto preoccupare>> Gli sussurrai
<<Ti ripeto io sto bene piccola>> Mi ripeté sempre sussurando poi mi baciò, <<Dai su torniamo dentro che prendo le mie cose e andiamo a casa>> Aggiunse
Annuì e gli sorrisi