Capitolo 4

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Mi svegliai con Jaden alla mia porta che mi guardava, era ancora vestito come quando era andato a cena, di fianco a lui c'era anche Javon vestito nello stesso modo ma con la camicia bianca macchiata con gocce di sangue, la faccia coperta da alcuni graffi e la cravatta slacciata lasciata ricadere sulle spalle.
Io:Ciao. Dissi ancora mezza addormentata
-Ciao. Dissero loro 2 in coro
Io:Che cosa è successo, mi ricordo che io e te Javon stavamo andnado a cena, eravamo in ritardo poi non mi ricordo niente. Loro 2 si guardarono preoccupati e uscirono dalla stanza. Poi ritornò solo Jaden.
Jd:Stai tranquilla non è successo niente
Io:perché la camicia di javon è ricoperta di gocce di sangue?
Jd:Non ti ricordi proprio niente eh.
Mi svegliai di soprassalto, era stato tutto un sogno, controllai le mie braccia, volevo vedere se avevano dei cerotti e non c'erano quindi era stato tutto un sogno, ma quando il sogno era iniziato e la realtà era finita? Mi alzai per andare in bagno erano le 4 di mattina. Mi misi una vestaglia sopra il mio pigiama estiva e ancora scossa dal sogno uscii dalla camera. Feci per recarmi in bagno quando sentii dei rumori provenire dal basso. Scesi le scale fino al piano terra ma il rumore proveniva da ancora più in basso così accostai l'orecchio alla porta del seminterrato. Sentii il suono ancora più vicino così decisi di scendere a vedere. Aprii la porta di soffiatto e scesi le scale muovendomi a carponi. La luce era accesa, sporsi la testa da dietro l'angoletto e vidi Javon, stava prendendo a pugni un sacco, lo fissai per minuti forse ore, il movimento delle sue mani coperte dai guantoni da box che si schiantavano con tanta forza sul sacco appeso al soffitto mi ipnotizzava. A un certo punto si tolse i guantoni e inzio a camminare verso le scale. Così corsi cercando di non fare rumore e mi chiusi velocemnte in camera.
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I giorni passarono a casa Walton, i bei momenti, la piscina, le mattinate a guardare Javon allenarsi. Ormai mancava solo 3 ore all'inzio della scuola. Qualla mattina quando mi ero alzata non ero andata a vedere Javon, avevo qualcosa di più importante, scegliere l'outfit per il primo giorno di scuola, dovevo iniziare la 2 superiore invece i gemelli il 4 e Daelo la 4 elemntare.
(So che non corrsipkndo agli anni che ho dato ma fa niente). Alzai la tapparella e aprii le finestra. Misi a soqquadro la camera per trovare l'outfit giusto. E dopo minuti di ricerca li trovai. Mi misi dei pantaloni bianchi, con le dunk low nere una maglia a mezze manciche nera e sopra un felpa perché la natti a faceva freddo.

 Mi misi dei pantaloni bianchi, con le dunk low nere una maglia a mezze manciche nera e sopra un felpa perché la natti a faceva freddo

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Mi feci delle tracce lasciando qualche ciuffetto.

Mi feci delle tracce lasciando qualche ciuffetto

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E scesi giù per fare colazione. C'erano solo Jad e Javon
Io:Buongiornooo!!
Jd:Giorno! Emozionata per il primo giorno?
Io:un po. Feci colazione con dei cerali e anadia in bagno a lavarmi faccia e denti, non mi truccai mi misi solo un po di burrocacao. Dopo il sogno che avevo fattoa vevo ancora paura di andare in macchina così presi l'autobus. Solo all'ultimo seppi che non c'era una dermata vicino casa Walton così dovetti correre fino a qualla più vicina. I gemelli andarono in macchina, quaindi mi trovai in un autobus pieno di sconosciuti. Quell'autobus era come quelli che si vedevano nei film americani, era identico dello setsso colore giallo brillante. Arrivata alla fermata aspettai l'autobus che arrivò pochi secondi dopo. Le porte anteriori si aprirono con un cigolio, entrai tremnate con lo zaino in spalla, non guardai in faccia a nessuno e mi sedetti da sola vicino a l finestrino. Misi le cuffie e inizia ad ascoltare Eminem. Quando fummo arrivati scesi dall'autobus e andai a cercare i gemelli, ma non feci in tempo perché dovevo ritirare l'orario delle lezioni. Andai in segreteria e ritirai l'orario. Oggi lunedì alla prima ora avevo lettere moderne. Così mi incamminai verso l'aula 15B. La campanella era già suonata e io non avevo ancora trovato la classe così iniziai a correre senza sosta. Mi scontrai con qualcuno, mi caddero i libri, lui me li raccolse. Era un ragazzo, più grande di me, aveva capelli ricci nero corvino, aveva alcune lentiggini sul naso ed era abbastanza palestrato.
Io:Grazie...? Feci per ringraziarlo e chiedergli il nome
?:Sono Ben
Io:piacere Ben sono Irene, sai dov'è la classe 15B?
Ben:Piacere mio, comunque si, si trova su questo piano tutto in fondo a destra.
Io:Grazieee, dissi correndo verso la classe. Bussai alla porta già chiusa.
Io:Buongiorno, scusi per il ritardo, non trovavo la classe
Prof:Buongiorno, sei nuova vero? Io sono il Professor Wheleer tu sei?
Io:Irene,Irene Rossi(ho messo questo cognome perché è uno dei più usati in italia ahahah)
P.W:perfetto vai a sederti, non ti sei persa niente stavo per fare l'appello.
Mi incamminai verso l'unico posto vuoto, era al penultimo banco, accanto alla finestra, vicino a me c'era una ragazza, Aveva dei capelli biondi con sfumature che andavano dal biondo più scuro al platino, aveva degli occhi verdi e delle lentiggini che le punzecchiavano il viso.
Io:Ciao io sono Irene
?:Ciao io sono...
P.W:Mika Collon
?:Presente, Sono Mika ahahahah. La lezione fu divertente, ci parlò di libri per 2 ore, per alcuni come Mika che sbuffava poteva essere noioso, ma per me era come essere in paradiso.

You shine // Javon WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora