Capitolo 11

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Tutti:Sei stata bravissimaa
Io:Grazie, grazie mille a voi per essere qui. Jaden e Mika mi abbracciarono forte, poi venne il turno di Ben, quest'ultimo mi sussurrò all'orecchio se domani volevo uscire con lui e io annuì ero felicissima, poi fu il turno di Daelo, poi di Jayla, di mio padre, di Jess e per ultimo ma non meno importante fu il turno di Javon. Lui mi guardava con degli occhi pieni di felicità, sorrideva e così sorrideva tutto intorno a lui, mi abbracciò fortissimo, non mi voleva più lasciar andare. Mi lasciò un bacio sulla guancia e si staccò, lo guardai sorridendo e lui ricambiò.
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La mattina dopo mi svegliai con il pensiero di Ben, quel giorno sarebbe stato il grande giorno. Mi vestiii e scesi giù a fare colazione, l'appuntamento era sotto casa mia alle 11, così stavamo un po in giro e poi pranzavamo, dopo colazione cone sempre mi misi a guardare Stranger Things ininterrottamente. Arrivate le 11 uscii di casa e trovai la macchina di Ben ad aspettarmi, salutai tutti e salii sulla macchina. All'inzio ci fu un po di imbarazzo, nessuno sapeva di cosa parlare, ma quando arrivo il pranzo la conversazione si accese. Stavamo pranzando al Mc.
Ben:Senti, ti volevo parlare di una cosa
Io:Dimmi tutto
Ben:Allora, non so se lo sai ma l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale c'è il ballo d'inverno, quindi volevo chiederti se....se volevi venire con me al ballo. Attenzione, Ben il sicuro di se aveva balbettato
Io:Io, io penso di si, verrò con te al ballo. Apprna finii di parlare mi abbracciò, quando ci staccammo i nostri visi erano rimasti vicini, lui colse l'occasione e mi baciò. Dopo il bacio non riuscivo a smettere di sorridere, lo aspettavo da tanto, certo non ero innamorata di Ben, ma lui mi piaceva molto. Quando fu il momento di tornare a casa lui mi riaccompagnò. Camminò con me fino alla porta dove vicino c'era Javon e mi diede un altro bacio. Con la coda dell'occhio vidi Javon con uno sguardo di disapprovazione ma lasciai cadere. Dopo averlo salutato per l'ultima volta entrai in casa.
Io:Ciao, sono tornata. Javon non c'era più,  ma Jaden e Mika, che era in camera sua, si fiondarono alla porta.
Jd:Stellina, raccontaci tutto, tutto
Mk:Ovvio. Andammo in camera mia e fli inziai a raccontare.
Mk:Quindi?
Io:È  andato tutto bene, quando siamo andati a pranzare mi ha chiesto se volevo andare al ballo con lui
Jd:E tu che gli hai risposto
Io:....Si
Mk:E poi?
Io:Mi ha abbraciato
Jd:E poi?
Io:Mi ha baciato.
Mk:Sei innamorata?
Io:Credo di no, però mi piace molto
Jv:Io non mi fido di lui. Disse Javon che stava origliando ed rra appogiato sullo stipite della porta
Jv:Secondo me ti sta manipolando
Mk:Beh non ha tutti i torti
Jd:Infatti. Ero arrabbiata per le loro risposte
Io:Pensavo che avreste appogiata, uscite dala mia camera! Ero più delusa che arrabbiata in verità, non scesi nenache per cenare, ma mi ero decisa comunque ad andare all'incontro di Javon, avevo ancora quel brutto presentimento.
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Eravamo in macchina, Javon era seduto vicino a me.
Jv:Sai questo è il primo incontro che faccio senza mio padre, ora al posto suo ci sarà Katie
Io:Mi dispiace per entrambe le cose. Lui mi sorrise divertito, ma velocemnte il suo sorriso scomparì
Jv:Mi passerà l'acqua e mi motiverà. Arrivati alla palestra Katie e Javon andarono per prepararlo e noi ci mettemmo sugli spalti. Entrò Javon e successivamente il suo sfidante, un ragazzo molto robusto e muscoloso, sembrava molto forte, misero le protezioni e inziarono 1 dei 3 match. Javon perse il primo, e anche il secodno, era tutto ammaccato, era stanco, per vinecere una persona doveva aplunto vincere 3 match. Vidi Katie che lanciava la bottiglietta a Javon e che se ne andava indignata perché stava perdendo, così io corsi superai la sicurezza e andai vicino a Jav.
Io:Ehi
Jv:E-Ehi
Io:Ora ci sono io. Gli diedi l'acqua
Jv:Grazie
Io:Per cosa? Non riusciva più a parlare quindi non chiedetti più
Io:Pena che quello è Ben, immaginati la sua faccia, e poi fai il culo a quello stronzo. Javon ritornò dentro, era molto più motivato e vinse i 2 match consecutivi, vederlo da così vicino il combattimento era traumatizzante ma dovetti farlo per lui.
Io:Ok, questo è l'ultimo, ce la puoi far eio credo in te. Mi sorrise. Inziarono a combattere il ragazzo prese la gamba di Jav e gliela spezzo come fosse cartavetrata e Javon gridò di dolore, quel grido mi rimbombo nelle orecchie, poi il ragazzo lo buttò sulla gabbia di ferro proprio di fronte a me, Jav aveva una faccia segnata dal dolore, io gli sorrisi e gli mimai con le labbra:"Vai uomo". Jav si risprese e distrusse l'altro ragazzo, vinse, ma la sua gamba era rotta coaì lo prtammo velocemente all'ospedale. In macchina era steso su due sedili e io gki stavo mettendo il ghiaccio sul lividi e gli stavo disinfettando le ferite
Io:Io, io lo sapevo, avevo un butto presentimento, forse dovevo dirtelo.
Jv:Grazie, grazie per esserci sempre.

You shine // Javon WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora