Jv:senti mamma, ho già 3 fratelli perché dovrei averne un'altra, non è neanche mia sorella non è della famiglia
Jess:Javon Walton ritira subito quello che hai detto
Jv:Mai
I due si stavano urlando da mezz'ora
Io:Jess, va bene così ci conosceremo in un altro momento. Dissi così con la voce tranquilla ma in verità ero ferita, già avevo ansia di mio, di non essere accettata o di essere ignorata e poi arriva il finto "bad boy" di turno che mi dice che non sono della famiglia.
Jy:Vieni Irene ti mostro la camera, è una camera degli ospiti, però Francesco(il padre di Irene) ci ha aiutati a decorarla a tuo gusto, abbiamo contribuito tutti, tutti tranne wanna
Io:Oh, okk grazie, solo una domanda, ma chi è wanna?
Jd:Il mio gemello si fa chiamare così
Io:Ah okk, grazie Jaden, giusto?
Jd:esatto, esatto, comunque per me te fai già parte della nostra famiglia.
A quelle larole mi si sciolse il cuore, io non volevo fara parte della loro famiglia, ma sapere che loro mi volevano dentro mi faceva sentire felice. Osservai per una attimo Jaden, prima non lo avevo guardato bene, era molto bello, aveva questo ciuffo castano che gli ricadeva sulla fronte che quasi nascondeva i suoi bellissimi occhi tra il verde e il castano.Ma cosa sto dicendo, non mi può piacere mio fratello, però teoricamnete non e mio fratello. Lasciai perdere quei pensieri e osservai bene anche glia atri fratelli.
Daelo era piccolo, aveva un viso simpatico ed era molto bellino aveva dei capelli corti marroni come Jaden e gli occhi castani.Jayla aveva i capelli nero corvino come sua madre e aveva anche lei dei bellissimi occhi verdi
Jy:Andiamo ti mostro la camera.
Salimmo le scale e passammo lungo un corrdoio abbastanza largo e vedevo tutte le porte con i nomi scritti sopra, subito vicino alle scale c'era la camera di Daelo, di fianco c'era la camera di Jess e mio padre, poi c'era il primo bagno di fronte c'erano le camere di Jaden e Jayla e poi c'era la mia che era vicina a quella di Javon anche chiamato da me il finto bad boy di famiglia.
Jy:ecco la tua camera.
Entrai nella stanza, c'era un letto di una piazza e mezza con delle coperte lilla(il mio colore preferito), c'era uno specchio, una scrivania, e c'era un'altra scrivania con al di sopra uno specchio
Jy:là puoi fare skincare o truccarti. Disse indicando quest'ultima
A destra c'era una armadio e a sinistra una finestra
Io:Che bella, non ho mai visto una camera così meravigliosa. Mentra stavo uscendo dalla camera sentii dei passi, era Javon che tutto sudato si stava dirigendo in bagno per fare una doccia, era molto simile al fratello ma aveva i capelli leggermente più corti e aveva gli stessi occhi castani.Lui non mi vide. Inziai a disfare le valigie. A valigie disfatte chiamai mia madre, che mi mancava già molto, per avvisarla che ero a casa sana e salva, le promisi che le avrei raccontato tutto la sera, perché ero ancora in uno stato di shock. Mi cambiai i vestito visto che quelli che avevo addosso erano per il viaggio. Mi misi un top bianco dei pantaloni della tuta grigi e una camicia a quadri.
Scesi giù e trovai Jaden ad aspettarmi sulla soglia delle scale, mi guardava, mi fissava e anch eio facevo così con lui
Jd:Vuoi che ti faccia un tour della casa prima di pranzo?
Io:Volentieri. Mi mostrò la cucina, il soggiorno, il bagno la veranda e la piscina
Jd:Visto che siamo ancora al 20 agosto potremo usufruire della piscina, dopo, verso pomeriggio possiamo fare un bagno noi fratelli lo facciamo insieme se vuoi puoi unitri a noi
Io:certo grazie. Dissi consapevole di non avere un costume, mr li ero scordati tutti in italia
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Jess:È pronto, venite a tavola. Io e Jaden che ci eravamo messi a guardare la tv in salotto ci fiondammo a tavola lui si mise seduto e così feci anche io, mi misi al posto alla destra del capotavola, come capotavola si sedette mio padre, Jess alla sua sinistra Jaden vicino a Jess e Jayla vicino a Jaden.
Arrivò Javon con i capelli ancora bagnati e rimase in piedi lì a fissarmi, all'inizio pensavoche ki trovasse carina ma poi capii che mi ero seduta al suo posto. Mi alzai e mi spostai al posto accanto al suo, purtroppo l'unico libero e lui senza guardarmi nemmeno si mise seduto. Jess serví il piatto, un piatto di pasta al sugo, io la mangiai volentieri anche s enon era come quella che faceva mia madre.
Jess:Allora Irene come è stato il viaggio?
Io:Tranquillo anche se abbiamo quasi perso l'aereo. Dissi ridendo, con me risero tutti tranne Javon che non mi stava nenache ascoltando
Jd:Ti manca l'italia?
Io:Beh certo, ma qui mi trovo bene
Jv:E dimmi come è non essere parte di questa famiglia? Tutti si zittirono, il sorriso si cancello dalle loro facce, ma il mio rimase lì dov'era
Io:Non so se hai sentito ma ho già detto che qua mi trovo bene. Dissi ridendo e tutti si aggiunsero alla mia risata, che era un po forzata. L'unico che durante quel pasto non cacciò sorriso e non disse una parola dopo la sua figuraccia fu proprio Javon.SPAZIO AUTRICE
Spero vi stia piacendo la storia, questi 2 capitoli sono stati di introduzione i prossimi saranno più movimentati. Grazie per leggere la mia storia🫶🏻❤️
⚠️ATTENZIONE⚠️SE VI PIACE CHIAMATEMI ANNA VI CONSIGLIO DI ANDARBI A LEGGERE LA MIA STORIA CHE TROVATE NEL MIO ACCOUNT, PREMETTO UNA COSA CI SONO MOLTI ERRORI GRAMMATICALI PERCHÉ NON MI VA DI CORREGGERLI
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You shine // Javon Walton
FanfictionTRAMA Irene è una ragazza di 14 anni, è italiana e con i genitori divorziati, il padre si è fatto un'altra famiglia ad Atlanta, Georgia e lei dovrà passare un anno lá, con la famiglia Walton.