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Sofia-

La sveglia suona.

Come mi chiamo?

Chi sono?

Dove sono?

Perché la sveglia suona?

Perché sono nata?

Come sono nata?

Perché tutte ste domande?

Aspetta...

È il primo giorno di scuola?

È per questo che la sveglia suon- CAZZO È IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Mi alzo velocemente dimenticandomi la mia pressione bassa, vedo tutto nero ma mi riprendo velocemente, prendo i primi jeans che mi capitano e la prima maglia che mi ritrovo in mano, Vado in cucina, prendo una fetta biscottata, la mangio, mi lavo i denti, metto le scarpe, lo zaino e scappo di casa con lo skate dirigendomi a scuola.

Mi posiziono davanti al portone d'ingresso della mia futura cella ricordandomi che faccio schifo e di non aver preso l'mp3, le cuffie e la mia voglia di vivere a casa.

Senza musica la mia vita non ha senso.

Entro e cerco la mia classe
Vado in un liceo commerciale, sono al primo anno per questo sto facendo una fatica micidiale per trovare la fottutissima 1ªB, la classe nel quale fra due, anzi massimo tre anni me ne andrò per i miei futuri concerti all'estero e i miei tour qui in Germania.

Faccio la cantante, non ancora di professione ma per hobby, spero in una me di un domani sul palco a cantare i miei singoli ed essere desiderata dai ragazzi che vengono ai miei tour.

Sofia: Trovata!

Entro in classe e sono in ritardo.

Un classico.

Sofia: Scusi per il ritardo, non trovavo la classe

Professore: Stai tranquilla signorina, tu sei?

Sofia: Sono Sofia Peters

Professore: Perfetto, si sieda in un posto libero

Vado nella penultima fila, vicino al muro davanti a due ragazzi, con i lineamenti molto simili fra loro, probabilmente sono fratelli. A fianco a me non c'è ancora nessuno.

Prof: Manca un alunno, si chiama Nathan. Purtroppo per motivi familiari non è potuto venire.

Annuiamo e incomincia finalmente la lezione nel quale i prof si presentano e ci fanno fare lavori insieme per conoscerci meglio tra noi.

Il prof, non essendoci nessuno a fianco a me, mi mette in coppia con i due ragazzi dietro di me

Sofia: Ciao, piacere Sofia

Tendo la mano a tutti e due

X: Piacere Tom

Mi fa l'occhiolino e mi stringe la mano

È molto carino, speriamo che andremo d'accordo

Sofia: Tu?

Y: Mh?

Tom: Si chiama Bill, è molto timido

Sofia: Nessun problema, piacere mio Bill

Gli sorrido e vedo i suoi occhi sbrilluccicare, non so se è per la luce o perché gli sto riferendo parola, comunque sia è molto carino anche lui

Prof: Ora che siete con i vostri compagni in coppia dovete fare un piccolo gioco, così che possiate conoscervi meglio. Scrivete in un foglio i vostri hobby e dovete scambiarli tra di voi

Bill e Tom Kaulitz x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora