Diversità

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Questa sera la tastiera ha deciso di non andare, quindi a mio dispiacere sono qui a scrivere sul cellulare.
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È frustrante, è pesante, è soffocante, quando non si è capiti dalle persone più vicini a noi stessi, specialmente dai nostri genitori.
Chi vive dentro la propria bolla e dentro il proprio cerchio di limiti pensa esista solo quello come confine, e che racchiuda tutti al suo interno. Ma è proprio lì che le persone non riescono a comprendere che in realtà non esiste alcun cerchio attorno a noi, che siamo tutti liberi e senza catene, che tutte le barriere che abbiamo davanti le pone solamente la nostra mente.
Non siamo tutti uguali, perfortuna, ed è questo l'ostacolo che bisogna affrontare, la diversità. Non possiamo pretendere che tutti ci capiscano, capiscano come stiamo, come ci sentiamo, cosa proviamo, cosa desideriamo; non dobbiamo aspettarci che tutti comprendano il nostro percorso, la nostra vita, perchè quella appartiene solo a noi, e tante volte siamo solo noi a comprenderla.
Per questo dobbiamo credere fermamente su noi stessi, perché se attorno a noi nessuno ci comprende, per vivere dobbiamo farci forza e portarci sulle nostre spalle tutte quelle insicurezze, paure, pensieri, emozioni, fragilità che ci compongono, ma dobbiamo farle entrare nel nostro bagaglio, perché senza loro non andremo mai da nessuna parte, anzi, rimarremmo in quella fottuta cerchia di limiti in cui la gente si impone di vivere.
Grazie al cielo, oserei dire, siamo tutti diversi. Ma ve la immaginate una terra in cui tutti hanno lo stesso scopo e la stessa direzione? Non avremmo neanche il timore di scontrarci l'uno con l'altro, perché tutti sulla stessa riga.
Sono diversa, lo sono sempre stata, quella ragazza piccola e incompresa, e tutt'oggi lo sono ancora, ma devo tutto a quella piccola e fragile creatura che si sentiva sbagliata, che ora invece mi accompagna sempre ricordandomi quanto fortunata ero e sono ad essere diversa da tutti.
A quella piccola che ora tengo per mano e abbraccio insieme alla paura dell'ignoto.
Questo è accertarsi e amarsi, per come si è e per come si è sempre stati.

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