capitolo 8

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torniamo a casa, vedo Arianna con un faccia preoccupata

l: amore, tutto ok?
a: no, in realtà ti devo di 'na cosa
l: parla

ci sediamo a gambe incrociate sul divano e le prendo la mano per cercare di tranquillizzarla

a: due giorni fa ho visto vittoria per strada, ha cominciato ad urlarmi conto e-
l: ti ha alzato le mani?
a: si, mi ha tirato un pugno

cerca di togliersi il fondotinta che copriva l'occhio nero

a: ha detto che voleva vedermi
l: chiamala, dille che può venire ora, io non sono a casa
a: non ho capito
l: mi metto nascosta e poi faccio tipo l'effetto sorpresa

le do un bacino sull'occhio e poi lei me ne ruba uno sulle labbra, chiama Vittoria che tra poco sarebbe stata a casa. Arianna mi aiuta a trovare un posto per nascondermi. Suona il campanello arrivano in camera. Vedo vittoria che prova ad approcciare la mia Del Giaccio. La bacia e Arianna prova a staccarsi, si leva la felpa, rimanendo in reggiseno, spingendo la mia ragazza al muro accarezzandole il viso

a: vittoria, sono fidanzata
v: che vuoi che sia, non verrà mai a saperlo, Livia non ti da queste soddisfazioni

la sua mano attraversa tutto il suo busto. Esco dal mio "nascondiglio" senza farmi sentire

l: so che é bellissima ma é la MIA ragazza
v: ma tu non eri via di casa?
l: ma piuttosto, c'è freddo, metti una felpa
v: mi hai già vista in intimo, non ti dà fastidio
l: si, ma non ti voglio più vedere ma soprattutto non devi più permetterti di alzare le mani alla mia ragazza
a: in generale non dovresti alzare le mani a nessuno

le sbatto la felpa al petto, la accompagno al portone e la faccio uscire.

a: mi fa male l'occhio
l: andiamo al pronto soccorso, quel colore non mi piace

andiamo al pronto soccorso, e ci danno una pomata, poi torniamo a casa

l: ti devo mettere la pomata, siediti
a: che pallllleee

si siede, mi alza la felpa e mi dà un sacco di bacini sulla pancia provocandomi un sacco di farfalle nello stomaco. Porto la sua testa su con un dito e le spalmo dolcemente la crema attorno al suo occhio sinistro. Finisco di mettergliela e mi salta addosso mi bacia dolcemente, mi alza la felpa fino ai fianchi e me li accarezza, mi rimette giù la felpa, mi prende in braccio e mi fa sedere sul tavolo; le nostre lingue si uniscono amorevolmente mentre io le accarezzo i capelli e lei i fianchi. Si stacca, mi guarda restando in silenzio per qualche minuto per poi fiondarsi sul mio collo lasciandomi minimo 200 baci. Suona il campanello

a: chi é?
al: PSICOLOGI

mi dà un altro bacio poi và ad aprire. Vediamo Ale pieno di ematomi, lo facciamo entrare e ci spiega anche che lo avevano anche arrestato. Marco nota l'occhio nero di Arianna

a: me lo ha fatto la sua ex
m: avete ✊✊?
a: no, mi ha tirato un pugno
al: cazzo, comunque siamo venuti per andare al parco

ci incamminiamo tutti e quattro al parco dove ci aspettava la nuova ragazza di Marco. Entriamo nel vicolo e ci ritroviamo al nostro posto preferito e troviamo qualcosa che avremmo potuto evitare

m: quella é la mia ragazza
l: cazzo

Arianna mi guarda preoccupata

m: bella vero?
a: fantastica
al: Livia, non dici nulla
l: per ora no

marco va dalla tipa a salutarla poi, lei, le ruba un bacio. Ci avviciniamo anche noi poi ci sediamo

v: chi te lo ha fatto quello?

dice ridacchiando piano poco dopo. Arianna si scalda e prende la mia mano cercando di calmarsi. Non parla

v: ti hanno tagliato la lingua?
l: pensi che non ti abbiamo riconosciuto, vittoria?

Alessio e Marco guardano incuriositi

v: sempre permalosa
l: IO? SEMPRE PERMALOSA? FAI UN OCCHIO NERO ALLA MIA RAGAZZA E FAI FINTA DI NULLA?
v: n-no m-ma che dici
l: CHE DICO, CAZZO VITTORIA, VIENI A CASA MIA, MOLESTI ARIANNA E NON FAI NULLA?
a: amore, calmati
m: cazzo hai fatto vittoria?
v: nulla, si stanno inventando tutto
a: mi sta sotto da quattro anni pur sapendo che sto con la sua ex, per chi lo volesse sapere

cala il silenzio. comincio a piangere. Arianna mi stringe a sé mentre Marco guarda la sua ragazza incredulo e Alessio assiste alla scena silenziosamente

m: non pensavo fossi così
v: così come, amore
m: prima cosa non toccarmi, seconda cosa non mi chiamare così
al: terzo, puoi andare

vittoria prende le sue cose e se ne va

Sento i tuoi respiri negli spifferi delle persiane // ARIETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora