4. non capisco

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Teresa

bhe è passata una settimana dall inizio del corso di argilla,ho legato con molte ragazze tra cui naditza e silvia, ma anche con i ragazzi non è male,abbiamo Totò che è il simpaticone,poi pino parla solo dei cani peggio di quando io parlo di edoard-...ok forse non dovevo dirlo ma si,quel ragazzo che all inizio corteggiava chiara ora lo fa con me, lei mi ha detto che non gli importava ma io conosco la mia amica è so bene che ci è rimasta male,nessun ragazzo la mai guardata no perché non fosse bella ma semplicemente perché lei non importava niente ma questa volta lo sento che questo Edoardo gli importa ma chi sa vedremo. Comunque oggi è venerdì,io e Chiara abbiamo appena finito di fare il corso di argilla ed eccolo arrivare "uè piccrè" la sua voce,come non riconoscerlo...ok forse sto esagerando infondo è un carcerato "che c'è Edo?" "Nun m vo salutá?" "cia" sapevo che gli dava fastidio così mi tiro a lui e mi diede un bacio sulla guancia io sorrisi "va bhe Edo mentre sogni io ne ne vado" "vabbuon cia piccrè,Cia piccoli" quel piccoli era riferito a Chiara che sotto i baffi sorrise ma non lo volle ammettere e forse mai lo fará.

chiara

QUANTO CAZZO LO ODIO,si odio Edoardo conte è uno stronzo è la mia amica ci sta sotto come non so cosa... si però è bellissimo cioè è stupendo

ma sei hai appena detto che lo odi

devi stare zitta coscienza

io lo odio ma ti prende ti manipola non so forse ci usa pure. Io e Teresa tornammo a casa iniziammo a parlare del più e del meno.

edoardo

anche oggi è finito il laboratorio,torno in cella e mi sdraio sul letto.A chi non potevo pensare se non le ragazze è chi sa perché proprio loro e due, una era bionda Teresa,era carina ma bho non mi soddisfava invece chiara sapeva tenermi testa era una cosa irraggiungibile con lei e questa cosa mi attrae ho provato anche a farla ingelosire con Teresa ma niente,anzi un po' mi dispiace di doverla usare la bionda. Ero perso nei miei pensieri quando entra lino in cella" uè edoá vedi che tua moglie è in travaglio devi asci" "grazie lino" mi alzai dal letto mi preparai è uscii dalla cella tutti mi fecero gli auguri anche se non ero sicuro che quel bambino fosse il mio anche se lo avrei amato a prescindere perché è pur sempre un bambino. Salutai tutti i miei amici è uscii dal carcere e lino mi porto all ospedale "grazie lino ci vediamo" " miraccondo uaglion fa o brav mo si pat" gli sorrido,anche se non lo dimostravo quelle guardie alcune volte erano gentili ero io testa di cazzo...ma mi andava bene cosi. Entrai nell' ospedale con un mazzo di rose ma mi bloccai subito è uscii perché pensai a Teresa o meglio a chiara. non sapevo dove andare perché non avevo mai parlato con loro di dove abitavano manco del loro numero, non potevo manco andare a casa mia visto che tutti sapevano che mia moglie stava per partorire,così andai nel posto più fidato cioè casa di Ciro non che da don Salvatore. Arrivai e bussai e mi apre rosa "uè roselli comm staij" mi sorrise "uè tigre sto buon jà tras" entrai e appoggiai le rose sul tavolo "crè ste Ros so p me?" "ma che,Song p na uaglion" "na uaglion?" "eh sì ma t a sta zitt eh", risi e vidi scendere don Salvatore che mi saluto con una pacca sulla spalla ed io sorrisi, don Salvatore era il padre che mai avevo avuto,non so dove sia finito ma forse è meglio così ho pochi ricordi di lui ed è meglio non averli. I miei pensieri gli interruppe rosa dicendomi "edoá Ciro stasera esce e jamm a ballia vien cu nuij?" non ci pensai due volte e risposi "ovvio che vengo con voi però frat ma presta nu poc e vestit m agg fa Bell" risi io e rosa passammo il pomeriggio a chiacchierare lei era come una sorella per me è né ero Felice. Arrivo sera nell' armadio di Ciro trovai una camicetta un po' fantasiosa poi mi misi anche un jeans e le air force. Tutti e tre andammo in discoteca.

Chiara

io e Teresa abbiamo passato tutta la giornata insieme così decidemmo di andare a ballare stranamente visto che i miei non mi hanno mai manadato,mi misi un vestitino nero ne troppo lungo manco troppo corto e lei si mise una gonna e un top. Andammo a ballare,io e Teresa bevemmo non so quanto così tanto che al certo punto vidi Edoardo e mi misi a ridere " amo io vedo Edoardo hahahaha" "no amò sta Edoardo" ma comm,mi sistemai il vestitino è la me di un ubriaca fradicia va da Edo e per "sbaglio" mi scontro con lui "oh mi devi scusare" "oh chiara ciao che ci fai qui" mi aiutò ad alzarmi ed io mi alzai il vestito e vidi lui sorridere "ballo no? " mi iniziai a strusciare su lui che all inizio accetto visto che mi mise le mani sui fianchi ma dopo poco mi lascio " chiara sei ubriaca ti pentirai" " jà Edo t preg" per la prima volta avevo parlato in napoletano.

Edoardo

ho incontrato chiara in discoteca è aveva tanta voglia ma era anche tanta ubriaca,così la presi a sacco di patate e la portai a casa mia la spogliai e gli misi un mio pigiama che gli andava abbastanza grande risi un po' sotto i baffi, la misi nel mio petto e la feci dormire. Quando è bella quando dorme sembra il paradiso.

spazio autrice:

oggi capitolo più lungo

i due poli non si attraggono,ma noi possiamo?//Edoardo conteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora