6.il mio scemo

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Edoardo

maro uagliù si,Song propri nu scem sorrido da so non so quanto solo perché ieri chiara mi ha protetto dal comandante,bhe potrei farlo anche da solo eh però c'è... AAAA quanto è bella. Io miei pensieri si interruppero quando vidi Ciro uscire dal bagno così mi alzai e mi avvicinai a lui "uè ciru" "uè edoá" " ma oggi vieni sulla barca?" lui si mise a ridere non è uno che piace molto la barca eh "no edoá che agg fa tanto stanno tutti qua no" annui ma io non volevo stare qui volevo andare da chiara lui però era il nostro boss e subito capií infatti mi indicò di andare ed io sorrisi,mi misi il costume e una camicetta presi le mie sigarette e andai con gli altri in fila e vidi che fuori all' ipm stavano già loro. Io come il mio solito feci bordello ma stavolta per muoverci e per farci accompagnare fuori,alla prima mi urlarono contro,all terza non parlarono ma alla quinta vinsi io infatti non finirono il loro discorsetto noioso che andammo fuori. Lei subito mi punto ed io gli mandai un bacio volante e  lei con le labbra mi sussurrò "sei proprio uno scemo" magari essere il suo scemo o lei la mia. Salimmo sulla barca ed io mi misi con le gambe a penzoloni verso l acqua,in questo periodo si è vero sto pensando molto a Chiara ma in realtà io non sto molto bene,si che mio padre il mio presunto padre sia uscito dal carcere ed ora mi sta cercando ma non sa nulla di me,cercai di scacciare tutto via e ci riuscì chiara appena si sedette affianco a me. "uè piccrè" "uè edoá,senti volevo ringraziarti per ieri sera che mi hai portato a casa tua" "non devi ringraziarmi quando vuoi io ci sono e anche casa mia" letteralmente stavo parlando sforzato l italiano,solo per essere più gentile e romantico ma lei si mise e ridere "scemo vedi che mi piace di più il napoletano" ok questa ragazza deve essere mia io l'adoro.

Simona

ho avuto un discorso abbastanza strano con Edo oghi però infondo mi ero avvicinata a lui perché lo vedevo giù di morale. Lui ora era mio amico anche se faccio un po' di fatica ad ammetterlo io e lui ora siamo amici ed è il mio scemo.stavo pensando quando vidi Totò avvicinarsi prendermi in braccio e buttarmi in acqua,c'era un semplice problema non sapevo nuotare. "a-aiuto" cercai di galleggiare senza ma senza ottenere nulla "v-vi prego aiuto non so nuotare"  cercai di farmi soccorrere da Beppe ma di lato a me si butto qualcuno mi fece tenere a galla e con l aiuto degli altri mi aiutarono,avevo gli occhi chiusi e qualcuno fece una respirazione bocca a bocca,apri lentamente la bocca per respirare e feci uscire tutta l acqua,anche gli occhi piano piano si aprirono ed era lui,era Edoardo "e-edo" "shh piccrè c stong ij a ca" mi senti prendere in braccio e lo abbracciai con le forze che avevo lui mi strinse a se. "ora il tuo scemo è qui"

i due poli non si attraggono,ma noi possiamo?//Edoardo conteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora