2. paranoie

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chiara

siamo ancora qui nell' ufficio della preside e mi stavo se si può dire cagando sotto,nella mia testa ci sono un sacco di paranoie,mi stavo ancora chiedendo cosa dire hai miei se avessi combinato qualche casino,ma mentre io mi facevo tutti questi problemi arrivò la preside e inizio a parlare " allora ragazzi,vi vedo molto molto agitati ma non dovete anzi,allora sapete che manca un mese di scuola è la vostra classe è molto molto avanti nel programma così ho deciso di chiamare alcuni di voi per fare qualcosa di diverso dalla scuola è proprio per questo mi ha chiamato il carcere minorile di nisida chiedendo se alcuni di voi volesse insegnare ai carcerati l'argilla"iniziai a guardare Teresa scioccata per ciò che aveva appena detto la preside "ragazzi vi prego di farmi avere conferma entro domani grazie" se ne andò ed io mi avvicinai a Teresa "ma tu capisci che significa? i miei non mi manderanno mai in mezzo a quei criminali" "ma tu ci vuoi andare Chia?"
"non lo so,voglio provare qualcosa di nuovo ma i miei non vorranno" "non ascoltarli fidati,fai finta che ti abbiano detto di sì,tanto la mattina vieni a scuola e poi tutti insieme si va al carcere" tirai un sospiro sinceramente non sapevo che fare ma ci avrei provato. Finalmente era finita la giornata è tornata a casa, salutai i miei e misi a posto lo zaino e scendo giù "mamma papà vi devo chiedere una cosa"i miei mi guardarono sorridendo "si dicci" sospiro" bhe allora,oggi a scuola mi hanno proposto di fare un corso di argilla con altri miei compagni nel carcere minorile di napoli" presente il sorriso stampato che avevano prima?bhe svanì completamente " no non ci andrai,anzi domani vado dalla preside è dico che questa cosa è esagerata,tu non andrai da quei criminali di merda" gli guardo scioccati "no papà non preoccuparti,anzi ho già parlato con la preside gli sono andata contro ma dice che voleva la vostra conferma" faccio un finto sorriso e salgo sopra e chiamo Teresa"Tere i miei non vogliono a te?" "manco i mie,ma io ci andrò comunque vada come vada" continuammo a parlare ma quella frase mi rimase in testa,ho 16 anni non sono mai andata in discoteca,mai al mare con gli amici non ho mai fumato e tanto meno bevuto,mi sono scocciata di questa vita io ci andrò  domani...vada come vada. Presi il libro per leggere ma dopo non troppo mi ci addormentai sopra.

spazio autrice

manca poco

i due poli non si attraggono,ma noi possiamo?//Edoardo conteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora