3.I kept quiet

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Ava non si faceva viva quindi decisi di mandarle un messaggio per riferirle che sarei andata a casa e che ci saremo riviste stasera.

Andai a casa, mangiai un toast alla svelta e andai a cambiarmi, restai in mutande e con una maglietta larga, non copriva del tutto le mie mutandine ma ero sola con mio fratello in casa, era abituato a vedermi così. Mi misi a leggere un bel libro, stavo rileggendo KissMe1 avevo intenzione di farmi una bella rilettura di tutta la saga, per quanto i guai di Selene e Neil mi facessero impazzire, in fondo mi mancavano.

Scesi in salotto, mi appoggiai alla finestra e mi misi a fumare per scacciare un po i pensieri, ero ancora sotto shock per ieri sera, non riuscivo a pensare ad altro.
Sentii dei passi scendere in salotto ma non ci feci caso perché sapevo fosse quel rompipalle di mio fratello Evan; continuai a fumare quando una voce che sicuramente non era di mio fratello mi salutò, mi girai di scatto <<Cazzo!>> urlai per lo spavento, mi ritrovai davanti Marvin.
<<Uo non ti esaltare, so di essere sexy>> rispose maliziosamente.
Mi sentii un po' in soggezione visto che mi continuava a squadrare, <<vuoi fare una foto?>> gli dissi quando notai che mi guardava i capezzoli evidenti, visto che non indossavo il reggiseno.
Non fece in tempo a rispondermi che scese anche Evan, appena lo vidi spensi la sigaretta e la buttai giù dalla finestra, non gli piaceva che io fumassi. Mi salutò con un cenno del capo, <<Potevi avvisarmi che avevamo ospiti, sai come giro per casa>> gli dissi infastidita,
<<Bhe allora copriti la prossima volta>> rispose con tono freddo.
Mi stavo seriamente iniziando a incazzare, cosi decisi di mettermi sul divano a guardare Outer Banks per dargli fastidio, il volume della tv era abbastanza alto tanto da farlo sentire anche da loro in cucina.

Mi guardò male diverse volte, si accorse che io non ne volevo proprio sapere di abbassare il volume, dopo un po' venne da me e mi spense la tv, mi alzai e gli lanciai un cuscino addosso.
Mi ero completamente dimenticata di avere solo una maglietta e delle mutande addosso, per Evan ormai era abitudine vedermi cosi ormai ma Marvin continuava a guardarmi le cosce, tornai in camera mia ma prima di farlo lo squadrai.

Bussarono al campanello <<Vado io>> urlai a
mio fratello al piano di sotto, scesi le scale e vidi Ava, non la salutai neanche che le dissi all'orecchio <<Devi raccontarmi di quel ragazzo a quanto pare hai fatto una bella scopata nei bagni della scuola>>, si limitò a guardarmi male e basta, salutò Evan, si presentò a Marvin e andammo in bagno a prepararci.

Ava mi convinse ad andare a questo "festino" che si sarebbe fatto a casa di William, l'ansia mi stava mangiando dentro, ma cercai di non darlo a vedere; non era ancora il momento adatto per raccontarle tutto, proprio ora che la sua vita stava andando benissimo. Non le rovinerò tutto il divertimento per problemi miei.
Misi un pantaloncino nero, un top scollato del medesimo colore, i miei soliti gioielli, la mia fantomatica treccina e dottor Martens. Non mi piacevo affatto, il mio seno era minuscolo, stavo cominciando a notarlo sempre di più ultimamente, Ava mi guardò mentre mi osservavo allo specchio, e capii subito, per rincuorarmi mi disse <<Sei bellissima, basta farti paranoie inutili sei stra figa come sempre>>, corsi verso di lei e la strinsi fortissimo, le diedi un bacio sulla guancia e uscimmo dalla stanza per incamminarci alla festa. Avevo bisogno di tanto alcool e quale momento è migliore di una festa per bere, nessuno.

Scendemmo giù dalle scale ma notai che anche mio fratello e Marvin stavano per uscire,
<<Dove andate?>> chiesi a mio fratello,
<<A un festino, niente di che una cosa tranquilla>> rispose Marvin, <<Voi?>> chiese a me e Ava, <<A un festino, niente di che una cosa tranquilla>> risposi con il suo stesso tono di voce, vidi nel suo volto un fastidio tremendo quando lo feci.
<<Vi accompagniamo>> disse mio fratello, io inizialmente ero un po titubante ma lui insistette e alla fine gli dissi di si solo per farlo stare zitto.

Arrivammo in macchina, stetti tutto il viaggio a guardare fuori dal finestrino.
Quando vidi un sacco di persone davanti a una casa capii davvero in cosa mi stavo andando a cacciare. Eravamo lì, stavo per mettere piede dentro casa di William.

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