Parte 3

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«Kacchan, cos'era quello?» chiese Izuku nel panico avvicinandosi al suo amico d'infanzia che immobile e con negli occhi il terrore più puro si fissava le mani ustionate.

«Non è possibile.» bisbigliò Katsuki, le mani colme di piccole gocce di sudore che nonostante la poca luce di quel corridoio, brillavano pericolosamente. L'odore familiare della nitroglicerina dal retrogusto di caramello bruciato, si sparse per tutto l'ambiente, sorprendendo tutti i ragazzi che fissarono il biondo stupiti da quell'inaspettato sviluppo.

«Il tuo quirk è tornato Kacchan.» lo scosse il verdino cercando di attirare la sua attenzione afferrandogli le spalle, «Riesci ancora a controllarlo, perché al momento non abbiamo tempo.» la voce gli usciva incerta dalle labbra screpolate, mentre i suoi occhi si muovevano in ogni direzione alla ricerca di un qualche pericolo.

«Non ne ho idea.» rispose il biondo sfregandosi i palmi sui pantaloni, cercando di asciugarli per come poteva.

«Abbiamo bende da usare?» chiese Shoto accorso in aiuto del due andando a frugare in uno degli zaini in spalla del minore.

«Le abbiamo usate tutte per Momo. Non ne abbiamo più.» rispose Kyoka con una lacrima a scorrergli lungo la guancia al ricordo di come avessero perso la ragazza poco dopo la prima ondata una volta fuggiti da scuola.

Il senso di colpa tornò prepotente a scuotere Katsuki al ricordo di come la mora si fosse in sua difesa dopo che lui aveva attirato con le sue grida una trentina di zombi che li avevano accerchiati.

Aveva visto come i denti di uno dei mostri avesse penetrato con facilità il braccio di Yaomomo, infettandola e trasformandola in una di loro nel giro di pochi minuti, il tutto sotto il suo sguardo allucinato dal rimorso.

Avevano provato a fasciarle il braccio con la speranza che il virus non fosse così forte da ucciderla, ma quando la pelle cominciò a macchiarsi di ecchimosi violacei e gli occhi a farsi itterici, solo allora capirono che non ci sarebbe stato più nulla da fare.

Con le sue ultime forze la ragazza aveva prodotto la coperta anti elettricità e alcuni sacchi a pelo con cui coprirsi nelle fredde notti che sarebbero venute, poi le sue labbra si ritirarono sopra i suoi denti e le dita si fecero più secche, quasi ossute e l'odore nauseante della putrefazione veniva emesso dalla sua pelle una volta candida.

Era stata Kyoka a scagliare il colpo di ascia che aveva reciso il capo alla loro vecchia amica, uccidendola sul colpo e facendo uscire dal taglio un denso e scuro sangue coagulato.

«Ci sono i guantoni del suo costume in una delle valigette.» informò Ochaco scendendo dalle spalle di Shoji per cercare la valigetta incriminata.

«Sbrigati Uraraka-san. Sono vicini.» rispose la corvina incastonando il suo Earphonjack nella parete, «E sono veramente tanti.»

«Ci conviene continuare il nostro piano, ma al posto di portarci fuori dall'ultimo piano, sarebbe meglio puntare al tetto, avremmo meno probabilità di trovare dei non morti lungo le scale antincendio.» disse il capoclasse avvicinandosi ad una delle porte taglia fuoco che aveva controllato nei giorni precedenti per controllare le vie di fuga.»

«Trovati.» gridò la castana trovando i guanti del costume da eroe di Katsuki e aiutandolo a infilarseli stando bene attenta a non toccarne la pelle cosparsa di nitroglicerina.

«Forza, sbrighiamoci che sono vicini.» li richiamò Eijirou che era andato in esplorazione per controllare la situazione.

«Andiamo, Kacchan stammi vicino.» disse Izuku facendo andare avanti i compagni e tenendosi affianco il biondo che continuava a guardare tutti con il panico ben stampato in volto.

«Deku, com'è possibile una cosa del genere? I medici avevano detto che il quirk una volta che il virus fosse entrato in circolo nel sangue, sarebbe stato cancellato definitivamente.» interpellò in biondo continuando a sentire quella vecchia sensazione che una volta trovava così rassicurante, ma che ora era solo sinonimo di pericolo.

«Non lo so, ma lo scopriremo presto.» rispose il verdino cercando di sorridergli con sicurezza.

The last kissDove le storie prendono vita. Scoprilo ora