Non aggiornavo questa raccolta da una vita e oggi ero ispirata, ecco tutto. Scritta in due ore, non so cosa ne è uscito.
Buona lettura, Lorena :)Quando Manuel sblocca il telefono si ferma. Resta immobile, col dispositivo in mano, a fissare il contenuto della foto appena ricevuto.
Che dalla sua posizione statica col sangue che piano piano defluisce dal viso si può intuire velocemente.
Deglutisce un paio di volte e poi blocca il telefono.
Cazzo.
Non ce la può fare così.
Non da quando Simone ha attuato quel piano di vendetta che consiste in foto hot. Per non dire altro.
È dietro al bancone e continua a fissare il legno davanti a sé col cuore che gli scalpita nel petto.
Okay, se lo è meritato.
Ma Simone, quando ci si mette, è proprio uno stronzo.
E va bene che lui, dal suo conto, non si è comportato esattamente come dovrebbe, ma non crede neanche che morire di crepacuore a vent'anni possa servire a qualcosa.
"Un gin tonic, grazie".
Quando alza gli occhi e vede il proprietario di quella voce, gli si blocca la voce nel petto.
È un compagno di università di Simone, non esattamente la sua persona preferita e chi voleva vedere al momento.
Annuisce evitando il suo sguardo e si volta per afferrare gli ingredienti e comporre quel cocktail velocemente.
Con la coda dell'occhio osserva l'altro ragazzo sbloccare il telefono e digitare qualcosa. Che ha una vaga idea di cosa possa essere. O a chi sta digitando.
Simone, Simone, Simone.
Quello stronzo di Simone che da ben dieci giorni lo sta evitando. E tartassando di foto del suo petto, del suo stomaco, delle spalle, del viso e del… Vabbè avete capito.
Non se lo merita Manuel.
Sospetta che Simone mandi le stesse foto a Flavio, il ragazzo riccio che sta pazientemente aspettando il suo cocktail a pochi metri da lui e che sorride allo schermo del suo telefono.
Flavio, che altro non è che un coglione fatto e finito - nessun rancore, ovviamente - sembra la sua brutta copia.
Stessa altezza, capelli scuri e ricci, fisico mingherlino - Simone direbbe che Manuel ha messo su qualche chiletto ultimamente, per la sua gioia poi, che non ne può più di vederlo mangiare ad orari assurdi pasti veloci e poco nutrienti - e modi di fare molto simili, Simone ha dei gusti ben precisi, si potrebbe dire.
Flavio continua a sorridere in direzione dello schermo e Manuel si sta spazientendo, ché almeno lo girasse leggermente nella sua direzione, così può constatare coi suoi occhi se gli è arrivata la stessa foto.
La foto in questione, che occupa il cervello di Manuel da almeno dieci minuti, altro non è che una foto di Simone allo specchio, senza maglia e con il bordo dei pantaloncini fin troppo in basso rispetto al normale.
L'ha mandata senza scrivere nulla, giusto così, per far rimpiangere a Manuel di essere nato e averlo incontrato.
Manuel finisce di preparare quel'intruglio che alcuni definiscono gin tonic, non lui, che non è un grande fan e lo definirebbe acqua sporca, piuttosto.
Quando poggia il bicchiere sul bancone Flavio gli sorride e gli fa un cenno con la testa, lasciando quanto gli deve e persino qualcosa di più vicino alla sua mano.
![](https://img.wattpad.com/cover/325169191-288-k697182.jpg)
STAI LEGGENDO
You belong with me
FanficScenette dei miei fidanzatini preferiti, a volte pensieri random che non superano le cinquanta parole, altre magari avranno persino un continuo