5~Non ti sento

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_____Quando Liz era entrata nella cella della ragazza sgranò gli occhi vedendola seduta a terra mentre piangeva e gridava , si avvicinò immediatamente ad Alice non capendo cosa fosse successo

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Quando Liz era entrata nella cella della ragazza sgranò gli occhi vedendola seduta a terra mentre piangeva e gridava , si avvicinò immediatamente ad Alice non capendo cosa fosse successo. La ragazza era così terrorizzata che tremava come una foglia , la donna si avvicinò immediatamente a lei prendendole il viso tra le mani.

<<Che succede pccré?>> le chiese l'educatrice cercando di farla calmare , Alice si guardò in giro con gli occhi spalancati per vedere se lui c'era ancora ma per fortuna era andato via come una soffiata di vento.

Aveva tanta paura e avrebbe solito dire solamente la verità a Liz , ma aveva paura che la prendessero per pazza o peggio che lo spirito di Ciro le avrebbe fatto del male.

<<Ho fatto un brutto sogno>> aveva sussurrato la ragazza con un filo di voce mentre Liz la stringeva tra le sue braccia , la donna sembrò bere quella bugia perché le diede un bacio tra i capelli e la strinse più forte.

<<Era solo un brutto sogno dai, cerca di dormire di nuovo>> Liz l'aiutò ad alzarsi da terra e salire sul letto , la donna la guardò con un piccolo sorriso e le accarezzò i capelli.

<<Cerca di dormire e non pensare alle cose brutte>> Alice aveva annuito con le lacrime agli occhi e si era infilata nuovamente sotto alle lenzuola , Liz l'aveva guardata per l'ultima volta sospirando prima di andare via.

La ragazza aveva chiuso gli occhi per cercare di riprendere di nuovo sonno, ma tutti gli sforzi furono inutili perché continuava a rigirarsi nel letto senza chiudere gli occhi nemmeno per un secondo. Alice scese dal letto e si recò nel bagno collegato alla cella , accese l'interruttore che si trovava accanto alla porta , si avvicinò allo specchio e fissò il suo riflesso con uno sguardo disgustato: era orribile.

Aveva delle occhiaie enormi sotto agli occhi , le guance scavate e bianche e per non parlare dei suoi capelli color grano spettinato. Il suo viso e i suoi capelli avevano visto giorni migliori , si vedeva così brutta in quel momento che la sua autostima si era abbassata a zero. La ragazza sobbalzò quando nel riflesso dello specchio , dietro alle sue spalle , lo vide nuovamente.

Lui la guardava attraverso il riflesso dello specchio con quei suoi occhi neri come la pece, sembrava che avesse lo sguardo del male per come la guardava. Alice dovette poggiare le mani sul lavello per non cadere a terra , le gambe le tremavano e si facevano sempre più molle. La paura la stava mangiando viva , il cuore le batteva così forte che aveva paura che da un momento all'altro si sarebbe sentita male.

<<Che cosa vuoi da me?>> sussurrò Alice con un filo di voce guardandolo attraverso il riflesso del vetro , non aveva il coraggio di girarsi e per questo che il suo corpo si era congelato. Non era una cosa normale che vedesse lo spirito di un ragazzo morto in questo carcere , era per questo che credeva che stesse perdendo il lume della ragione, forse davvero stava per impazzire lentamente.

<<Tu ir destinat a me...>> la sua voce la fece bloccare completamente<<e lo sei ancora oggi>>

Alice quando sentì quelle parole si girò di scatto e lo guardò con gli occhi sgranati , quello che stelle stava accadendo non poteva essere reale ma la sua figura viva e nitida le faceva capire che era tutto reale e che non era frutto della sua immaginazione o un brutto sogno.

Innamorata del male//Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora