Temiamo ciò che abbiamo dentro perché non sappiamo esattamente che cosa è questa nuova emozione, si sa solo che è struggente.
Nicoom
Oggi come sempre una giornata di merda.
Ovviamente non ho dormito niente per via degli incubi.
Ora sono distesa sul mio comodissimo amato letto a cercare i buoni propositi per alzarmi.
Guardo la sveglia e mi rendo conto che è già tardissimo, cazzo!
Salto giù dal letto e mi dirigo con foga dritta nel mio armadio per prendere qualcosa da vestire e opto per un Jeans chiaro e un top beige.
Mi sfilo con cautela la maglietta e mi posiziono davanti al mio specchio e noto loro.Le mie cicatrici.
Ho diverse cicatrici che mi ricoprono la schiena e sinceramente non mi ricordo nemmeno tanto bene il perché e come io me le sia procurate.
Mi ricordo lievemente il dolore mentre me le ero create. Ogni volta che mi soffermo a guardarle mi torna un senso nauseante e molta debolezza anche se oramai sono cicatrizzate.Dopo essermi messa gli abiti che avevo scelto stamani mi avvio verso il bagno dove accendo la piastra per lisciare i capelli, e nel frattempo che si scalda, decido di truccarmi.
Non ho messo granché in viso se non un filo di ombretto marrone sulla piega dell' occhio e un po' di mascara.
Scendo le scalette in legno che portano al piano inferiore e mi dirigo verso la porta d'ingresso.Quando la sto per aprire noto che la mia bicicletta non era dove l'avevo lasciata.
Mi avvicino ad essa e noto esserci appeso un bigliettino in carta gialla.Scusa vicina ma mi serviva, comunque sia regge bene questo rottame che ti porti sempre appresso
Tiro un urlo dal nervoso e salgo nella mia adorata, graziosa bicicletta con rabbia e furia di andare a scuola per incontrare Ryke.Non ci posso credere, sto veramente cercando il perché mi abbia rubato la mia bicicletta ma con tentativi del tutto invano.
Mi ritrovo all'improvviso all'uscio della scuola.
Senza preoccuparmi delle condizioni della mia bicicletta la scaravento a terra e mi dirigo a passo svelto in classe.
"Adesso tuo fratello è diventato ladro!?" chiedo a Sarah sottovoce.Mi fa' improvvisamente tacere facendo cenno di stare in silenzio e mi guarda con guardo supplicante.
È come se volesse chiedere perdono per Ryke.All’improvviso si volta e posiziona il suo sguardo fisso a terra.
È come se certe volte fosse intappolata in una bolla d'aria che non le permette di sentire o di vedere niente all'esterno di essa.
So che lei è buona, si vede che non è una cattiva persona anzi con me è sempre risultata molto ma molto aperta e spensierata.
In questo momento non posso fare altro che notare il volto di Sarah.
È distrutta. Ha gli occhi gonfi e rossi con le occhiaie che li circondano . Ha il capo chino contro la sua dolce mano morbida che sorregge il peso.
È persa nei suoi pensieri.
Decido quindi di chiamare Sarah per andarci a prendere un gelato e fare una passeggiata durante la pausa che divide un’ora dall’altra.
All'inizio pare un po' incerta ma decide di accettare comunque.Ora però devo dirigermi nel mio armadietto per posizionare i miei libri scolastici all'interno di esso.
Inserendo i numeri della password che apre il lucchetto noto spalancarsi lo sportello e vedo davanti ai miei occhi una busta.
Una letterina?Guardo il retro di essa e noto una scritta.
Spero con tutto il mio cuore che questo regalo ti sia piaciuto. Voglio solo vederti felice e spero che con questo tu lo sia.Il tuo Numero 1, Will.
Ormai incuriosita dal contenuto di questa letterina decido che non posso non aprirla subito.Apro la busta e i miei occhi si spalancano dallo stupore.
Uno... anzi due... biglietti per la Grecia!Mi sforzo di contenere l'emozione di pian piano cresce dentro me.
Will l'ha sempre saputo che il mio sogno fin da piccola era visitare tutta l'intera Grecia.
Sorrido solo al pensiero.
Mi distraggo quando sento un leggero vociferare per l'intero corridoio.Guardo dritta a me e noto una valanga di gente che sta cercando di vedere un qualcosa.
Mi avvicino fino a quando non mi comparve la figura di miss Angie davanti a me con la mano stretta nel polso di una persona...
"Eccola qui signorina Jones, la stavo proprio cercando. Potrebbe accompagnare il signorino Garcia in infermeria?"
Eccolo lì.Il momento in cui ti vorresti seppellire viva.
Osservo attentamente il volto di Ryke; una guancia arrossata, il sopracciglio e la bocca contusi. Faccio un cenno di approvazione alla professoressa e mi dirigo verso l’infermeria, notando che Ryke mi segue silenziosamente.
Una volta arrivati, ci sistemiamo sulle sedie in attesa dell’infermiera, fino a quando non sento il bisogno di chiedergli che cosa sia successo.
"Incidenti di percorso, non ti sono mai capitati, Firefly?" dice, sollevando un sopracciglio e mostrando un sorriso divertito per la situazione surreale.
Incidenti di percorso!? Ma è impazzito?"Come diavolo ti viene in mente di fare una rissa a scuola!? E perché mi rubi la bici?!"
Deve essersi scontrato con qualcuno per ridursi in quel modo. Con un gesto indifferente, inizia a prendere aria, mentre io sto per fargli un'altra domanda, ma la porta si apre di colpo.
Ryke entra nell’infermeria e io resto in attesa dietro la porta, attratta dalle voci che si intrecciano all'interno. Sì, lo so, a volte sono un po’ impicciona.
All’interno della stanza noto anche Sarah, seduta sulla sedia con aria preoccupata ed il viso spento.Quando però si accorge della figura di Ryke, gli corre incontro avvolgendolo in un abbraccio rassicurante.
“ Ho sentito quel rimbambito di Trevor vociferare qualcosa su Grace? Cosa aveva detto?” chiede incuriosita per cercare di capire meglio la situazione.
“La prendeva in giro per una certa ed insolita fobia che possiede, non so il motivo ma mi sono agitato ed ho perso il controllo” sbuffa sedendosi nel lettino.
“Ryke, I mostri che ti circondano non fanno male a nessuno," dice un tono placato prendendogli le mani guardandolo con rassicurazione.
"Non puoi competere con i miei mostri. Non hai alcuna idea di cosa si provi," risponde Ryke, la sua voce carica di emozione.
"Un giorno fai un errore e il giorno dopo te ne penti. Un giorno sembra che qualcuno voglia affetto e il giorno dopo non ti calcola affatto. È un giro completo. Io sono la volpe. E mangio persone come voi."
In quel momento, quelle parole riecheggiano in me, facendomi riflettere.
Se lui è la volpe, noi chi siamo? Perché non si considera parte di noi?PARTE AUTORE:
Mi sono molto impegnata molto nell'entrare nella parte di Ryke e spero di esserci riuscita al meglio.
Questo capitolo l'ho scritto in due giorni e sono 1150 parole...
Come sempre spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se avete domande mi trovate su Ig.Instagram: nicoom27
UN BACIO LUCCIOLE💚💚😘😘😘
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RomanceLa storia di Grace Jones e dei tre fratelli Garcìa, Sarah, Ryke e Percy, si sviluppa in un contesto vivace e colorato come quello di Puerto Rico, dove le tradizioni culturali e i segreti personali si intrecciano. Grace è una ragazza curiosa e corag...