Questioni di innamoramento

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I due erano sdraiati sul letto, il moro a pancia in su con un braccio che sorreggeva la testa sul cuscino, e l'altro braccio che circondava il corpo del biondo steso al suo fianco con la faccia sul petto del più grande.

Mattia amava stare accanto a Christian, e ora che aveva l'opportunità di dormire accanto a lui essendo che a casa sua era a disposizione solo il suo letto, voleva approfittarne.

Mattia amava anche l'odore del moro, tant'è che persino in quel momento stava inalando il suo profumo.

A volte si chiedeva se fosse normale amare il profumo del proprio migliore amico, si chiedeva anche se fosse normale sentirsi così tanto al sicuro tra le sue braccia, o ancora peggio, si chiedeva se era normale la voglia costante che aveva di stare con Christian.

Il biondo tornò con la testa sul cuscino, affiancando quella del moro che stava guardando il soffitto. Mattia invece stava guardando il suo profilo scolpito, probabilmente perché amava anche quello.

"Chri, posso farti una domanda?" Il più grande si mise subito su un fianco osservando il ragazzo che gli aveva appena parlato, tenendo il braccio che questa volta sorreggeva la vita del piccolo.

"Me l'hai appena fatta una domanda, no?" A Christian piaceva prendere in giro Mattia, in ogni momento, anche in quelli seri, infatti ora lo stava osservando con un ghigno sul volto, mentre l'altro aveva messo su un'espressione come per dire: 'mi prendi in giro?'.

Comunque la risposta sarebbe stata 'si.'

"Va be dai, fammi sta domanda"

"Tu con quante persone sei stato fidanzato finora?"

Il moro era effettivamente abbastanza colpito da quella domanda, perché gli interessava? Ma alla fine era il suo migliore amico, si dicevano tutto, quindi non avrebbe esitato a rispondere.

"Bho non lo so, credo con 5 o 6 ragazze, perché questa domanda?"

"No nulla di che, comunque 5 o 6 sono tante, quindi saprai sicuramente come capire se sei innamorato, no?"

Ora il moro era confuso. Cosa voleva dire? Non ci stava capendo più nulla. Poi però ebbe un'improvvisa illuminazione. Il biondino al suo fianco era per caso innamorato?

"Mattiiii non mi dire. Mi devi dire qualcosaa? Che c'è? Pensi ti piaccia qualcuno? Dai ora devi dirmi chi é"

In tutto ciò il biondo lo stava guardando con gli occhi leggermente spalancati e le sopracciglia corrugate, ed aveva iniziato ad avere un colorito rosa sulle guance paffute. Reazione dovuta sicuramente alle parole del moro ma ancora più probabilmente alla stretta del braccio di quest'ultimo sulla sua vita che stava diventando sempre più forte.

"Dai chri smettila, sto passando un periodo di schifo perché sono in continua confusione, non ci sto capendo più nulla. Ho bisogno di qualche consiglio, e tu mi sembri molto esperto, dati i tuoi precendenti"

Christian aveva sul volto un sorriso malizioso che si allargava sempre di più, e con esso, aumentava anche la presa sul più piccolo, che per qualche motivo stava diventando sempre più forte sul suo corpo.

"Si ho capito, ma devo sapere chi é, é importante. Non siamo mica migliori amici noi due? Devi dirmi tutto! Ehi aspetta, ma che intendi per 'i tuoi precedenti'? Mi stai dando del puttaniere!" E a quelle parole e alla faccia sconvolta del moro, la risatina del biondo echeggiò nella stanza buia, precedendo la risposta che riservava per il maggiore.

"Non l'ho mai detto, hai fatto tutto tu. Intendevo dire che hai esperienza, quindi puoi aiutar-"

"SI MA VOGLIO SAPERE CHI ÉÉÉ"

"Te lo dirò appena avrò capito se sono innamorato o meno! Te lo prometto."

Così il moro rilassò nuovamente i muscoli, e con un sorrisetto questa volta compiaciuto, rilassò anche la presa che aveva sul biondo.

"Ok. Cosa vuoi sapere?"

"Come fai a capire se sei innamorato?"

"Bhe, penso... Dipenda da ognuno di noi, magari per me é diverso da come é per te. E comunque ti avviso, le mie relazioni sono durate tutte davvero poco, quindi più che altro erano solo delle cotte. Scusa ma dimmi semplicemente, tu cosa provi quando sei con lei?"

A quell'ultima parola il biondo fece un sospiro e mise su un'impercettibile espressione triste, ma il moro lo fraintese come segno che stesse pensando ad una risposta, quando chiaramente non era quello il motivo del suo sconforto.

"Bhe, quando sono con lei mi sento al sicuro, mi piace sentire il suo profumo, mi piace avere sempre anche solo un leggero contatto fisico e... Non so... Ho la costante voglia di baciarla... Ma per me dovrebbe essere solo un'amica, capisci? Quindi non so se questo é semplicemente affetto o qualcosa di più. Il punto é che non ho mai provato qualcosa del genere e non so come gestirlo"

Il sorrisetto del moro era ormai scomparso e al suo posto era apparsa un'altra espressione, forse di compassione verso la confusione del suo migliore amico.

O forse si era appena accorto della tristezza che affliggeva il piccolo mentre diceva quelle parole.

"Matti, più chiaro di così cosa vuoi? Vuoi aspettare che ti venga anche voglia di scopartela per fartelo capire meglio? Penso sia abbastanza ovvio che ti piace. Se ti fa provare cose che non hai mai provato io penso proprio che qualcosa c'è"

Ora era Christian ad avere una faccia sconfortata per le parole che erano appena uscite dalla sua stessa bocca. Non si era nemmeno reso conto di avere quella espressione in volto. Mattia però si. Se n'era accorto eccome.

"Non mi sembri tanto felice che mi piaccia qualcuno però..."

A quelle parole il moro spalancò gli occhi, rivolgendo al biondo uno sguardo sorpreso e confuso, a momenti anche imbarazzato, e la presa sulla vita del piccolo tornò a stringere leggermente.

"No ma va, é solo invidia la mia, vorrei tornare ad innamorarmi anch'io! Dai, ora devi dirmi chi é la ragazza, me l'hai promesso!"

Mattia stava per morire dentro e lo sapeva, ma mentre guardava gli occhi verdi mixati con il marrone dell'amico, prese coraggio e parlò.

"Chri..."

"Eh"

"É un ragazzo..."

"..."

"..."

Silenzio. Questo c'era nella stanza buia del biondo. Solo e soltanto un assordante silenzio. L'unica cosa che si sarebbe potuto sentire era il battito del cuore accelerato del piccolo, che minacciava di sfondare la cassa toracica di Mattia e scappare sulla strada per farsi investire possibilmente da un treno, anche se sotto il treno ormai ci stava da un bel po'.

"Chri..."

Il moro aveva appena lasciato la vita del ragazzo dagli occhi blu oceano, senza sapere di star lasciando anche un enorme vuoto nel cuoricino del suo povero migliore amico, e si era voltato, dandogli le spalle.

Una lacrima fuggitiva fuoriuscì dagli occhi di Mattia, percorrendo il ponte del suo naso perfetto finendo poi sul cuscino, che stava iniziando a bagnarsi delle sue lacrime che continuavano a uscire ininterrottamente.

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Questa é la seconda storia che ho scritto e che stava sulle mie note da un bel po' di tempo (ci sarà a breve anche la parte due), quindi scusate se non é proprio il massimo. Ditemi cosa ne pensate se avete voglia. La prima storia che ho scritto é abbastanza corta e fa anche abbastanza schifo, ma potrei decidere di pubblicarla magari, un giorno...
Comunque spero che questa sia almeno un po' carina e che vi sia piaciuta🤍

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