capitolo 10 - scheggia

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"cos'erano quelle pillole?"

"gliele ho ridate.Ti ho fatto una promessa."

Il moro rimase in silenzio ed entrambi tornarono a casa molto stanchi.

Non appena entrarono,Chuuya uscì in balcone per fumare.

Dazai non poteva fare a meno che osservarlo,chiedendosi cosa stava pensando.

Gli occhi del rosso si posarono sul suo orologio e saltò in aria.

"dove vai?" chiese il moro.

"sono in ritardo per il lavoro al bar!"

"io inizio il turno tra 2 ore,quindi ci vedremo tra un po',stai attento mentre guidi Chuu!"

"guido in modo pericoloso solo quando ci sei tu ,non preoccuparti!" rispose il rosso,metendo una giacchetta nera sopra la camicia.

"COSA?E PERCHE'?"

"così ti stringi a me!" rispose il rosso sorridendo.

Chuuya si avvicinò a Dazai,che era impalato per colpa della risposta di prima,e gli diede un bacio sulla guancia per poi correre fuori dall'appartamento.

Il moro era immobile.Una statua.

Aveva la mano sulla guancia che Chuuya aveva baciato,ancora incredulo da ciò che era successo.

Quando anche Dazai arrivò al bar,corse incontro a Fyodor.

"hey Fyo,ch-"

"capiti giusto a pennello !vai a dare questi a tavolo 4.Quella ragazza sembra odiarmi e ho paura che inizierà ad urlare se mi avvicino "

"..quindi mi usi come pedina sacrificale?"

"esatto!"

Il moro sospirò e prima di incamminarsi guardò per un'ultima volta Chuuya.

Il rosso stava preparando dei caffè e cavolo se gli stava bene l'uniforme.

Non appena il moro posò l'ordine sul tavolo,la ragazza lo fermò.

"sei nuovo?" chiese la rossa.

"sono stato assunto da poco,posso aiutarla?"

La ragazza sorrise e mise una mano sui capelli di Dazai.

"dimmi un po',quando finisce il tuo turno sei libero?"

Dazai non ebbe neanche il tempo di rispondere che qualcuno lo spinse all'indietro.

"ecco lo zucchero.Ci dispiace per non averlo messo,è stato un piccolo errore"

"oh no ma io lo volevo sen-"

"speriamo che riesca a godersi questa splendida notte"

Chuuya se ne andò,trascinando Dazai con sè .

"Chuuya?"

"ti ho aiutato solo perchè ci sono tanti clienti ,non puoi fermarti a parlare."

"..capisco,ti dispiace mollarmi la mano allora?"

"si,mi dispiace."

Al moro uscì una risata.

"non posso lavorare così Chuu"

Il rosso non rispose e trascinò Dazai fino al bagno,dove in fine lo mollò solo per trucidarlo con lo sguardo.

"...vuoi dirmi qualcosa?" chiese il moro,ora confuso.

"ti sembra il posto adatto per flirtare con i clienti!?"

"non stavam- oddio non dirmi che.."

Dazai guardò un attimo il viso del rosso.

un mondo per due / SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora