SCORPIUS

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Quattro anni dopo…

Scorpius stava osservando in silenzio il paesaggio che gli scorreva davanti. Tra le mani aveva un libro, un romanzo che aveva comprato a pochi galeoni in una biblioteca di Hogsmeade, parlava di un amore tormentato, i due giovani si amavano ma le famiglie li ostacolavano per la troppa differenza di età. Scorpius si era subito sentito attratto da quella storia che aveva dovuto per forza comprarlo.

Lo stava leggendo da quando erano partiti ed era arrivato a più della metà, la scrittura semplice e scorrevole, oltre alla trama ricca di do romanticismo e frasi d’amore.

Si chiese se ci sarebbero state scene di sesso. La prima volta che si era imbattuto in un libro con una scena di sesso dettagliato era quasi svenuto.

Lui non aveva mai fatto sesso o nemmeno ci aveva  pensato. Ad Hogwarts aveva avuto sia ragazzi che ragazze interessati a lui, ma Scorpius non era mai andato oltre con nessuno. Nella sua mente e nel suo cuore c’era sempre e solo Teddy.

Forse stava sbagliando tutto, perché Teddy era grande, fidanzato e non lo aveva mai guardato. Le ultime volte che era stato alla Tana, poi, non lo aveva incrociato perché si era trasferito a Manchester per lavoro. Scorpius aveva cercato di ignorare il dolore che quella notizia gli aveva provocato, aveva cercato di dissimulare la sua delusione, ma suo padre Draco aveva capito che qualcosa non andava e aveva cercato di indagare. Scorpius non si era fatto sfuggire mezza parola su Teddy, dando tutta la colpa al test di trasfigurazione che aveva svolto prima delle vacanze di Natale. In realtà era andato più che bene, ma meglio negare e sviare l’attenzione.

La porta dello scompartimento si aprì, rivelando Will Goodfellow, capitano della squadra di Quidditch di Corvonero.

Charlotte sollevò la testa, le sue guance improvvisamente rosse. Scorpius assottigliò lo sguardo e fulminò il giovane.

I due ragazzi si frequentavano da qualche mese, cosa che aveva fatto infuriare Scorpius. Sua sorella era ancora troppo giovane per una relazione, ma quando li sentiva parlare sembravano una dannata coppia sposata da cinquant’anni. Ovviamente Charlotte avrebbe presentato Will alla famiglia.

Il capitano di Quidditch si sedette sul sedile accanto a Charlotte, si avvicinò con il viso a quello della ragazza e le lasciò un bacio sulle labbra.

Charlotte gli strinse però il viso con le mani e subito dopo cominciarono a fare suoni molto simili a risucchi umidi che fecero arricciare le labbra di Scorpius in una smorfia di disgusto e orrore.

“Quella è mia sorella, se non vuoi che ti stacchi la testa, allontanati da lei e vedi bene dove diavolo tieni la mano perché non ci arrivi a conoscere i miei genitori. Ci siamo intesi?” disse Scorpius.

Will si staccò da Charlotte con un sonoro schiocco e lo guardò spaventato.

Charlotte era avvampata e ora fissava male il fratello maggiore.

“Smettila di fare il rompiballe. Se tu sei ancora single non è colpa mia. Delle mie amiche erano disperate quando tu le hai rifiutate..”

“Non le ho rifiutate” disse Scorpius abbassando lo sguardo sul suo libro.

“Si, continua a ripeterlo” disse Charlotte.

“Solo perché erano interessate non ero tenuto a dire di si”

“Hai rifiutato anche i ragazzi” disse lei.

Scorpius avvampò.

“Non voglio nessuno al momento. Sto bene cosi” disse riaprendo il libro.

“Continua a ripeterlo, magari ci credi” disse Charlotte.

Scorpius strinse la mascella, per lui il discorso chiudeva li. Guardò la pagina del libro e riprese a leggere.

~Drarry~ Our attraction Is getting stronger (❄️1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora