<<spazio autrice>>
Hey! Ciao. Questa diciamo è la mia prima storia ne avevo già pubblicata una ma è andata molto male, era brutta si può dire. Quindi ora sto scrivendo questa che spero vi piacerà, proverò a fare pochi errori grammaticali e postare molte parti.
Ma volevo farvi un attimo immaginare la protagonista della nostra cara storia, bianca.Eccola qua, lei è la cara bianca, ne vedremo delle belle con lei! Ma ora vi lascio alla storia.
<<15 luglio 2005>>
erano le cinque di mattina, quando la sveglia iniziò a suonare. Mi alzai dal letto e sospirai toccandomi la testa, oggi mi sarei dovuta trasferire a Lipsia. La tristezza mi infliggeva, stavo male, pensare che avrei dovuto salutare tutti i miei amici per sempre mi disperava. L'unica cosa buona è che avrei rivisto mio cugino Georg, che a quei tempi era occupato con la sua band di nome tocio hotal? Bho,non ricordavo proprio bene.
Mi alzai dal letto e andai in bagno, mi spogliai e iniziai a fare una calda doccia, in modo che mi sarei rilassata prima del viaggio che sarebbe durato ore e ore, stesi nella vasca per 30 minuti..il tempo scorreva e l'ansia saliva. Mi lavai anche i capelli onestamente perché 1) erano sporchi 2) volevo farmi trovare in forma da mio zio e mio cugino. Di solito mettevo sempre stracci, mio padre li chiamava così ma io amavo questi ""stracci."" Uscì dalla vasca e presi la mia amata accappatoio rossa che la strinsi poi dai fianchi, misi l'olio nei capelli e li iniziai ad asciugare. Dopo aver finito mi misi il borotalco e dopo poco il deodorante e un po' di profumo alla ciliegia che amavo tanto. Era di mia madre, che purtroppo morì in un incidente stradale. Ma bando alle ciance, andai in camera mia e presi dei cargo e una canottiera, non volevo avere troppe robe addosso ero più sul semplice.dopo essermi vestita andai al piano inferiore e salutai mio padre con un bacio sulla guancia
<<Bianca>> papà, abbiamo tutto pronto per il viaggio?
<<Anton>> si tesoro, abbiamo tutto pronto, sei emozionata?
<< Bianca >> un po', non troppo..mi mancheranno i miei amici. Ma sono sicura che ne troverò qualcuno a Lipsia, spero.pov bianca
non ne ero davvero sicura delle mie parole, cioè forse li avrei trovati come forse no. Ma comunque non dovevo farmi prendere da questi stupidi pensieri, dovevo pensare al meglio anche per fare stare bene papà. Dopo un'oretta prendemmo le valigie e le caricammo nell'auto. Guardai papà con un aria triste e lo abbracciai
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" La sera del 15 luglio " ⚠️ IN PAUSA ⚠️
Fanfictionciao, mi chiamo ginevra. Avevo già scritto una storia, ma purtroppo mi diede brutti risultati, ma oggi ho deciso di riprovare. Spero che vi piacerà questa storia, un bacioo