capitolo 8

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(ore 7:20)

Appena finimmo di vestirci, uscimmo dalla camera e andammo al piano di sotto dove trovammo i ragazzi.
Bill fece cenno a Katherine di avvicinarsi a lui
Tom, invece iniziò a giocare con il suo piercing che mi faceva impazzire.
<<Certo che sei proprio figa Biancaneve>> <<modestamente, io sono sempre figa Tommy>>
Lui si avvicinò a me e attorcigliò le sue mani venose ai miei fianchi. Iniziò a fare piccoli cerchi con i pollici nella parte della mia pelle scoperta e mi diede un leggero bacio sul collo per poi darmene uno a stampo. Il mio stomaco stava esplodendo dalle farfalle. Mi faceva impazzire questo bastardo ma lo amavo più di ogni altra cosa.
Bill invece, appena Katherine si avvicinò la mise accavalcioni su di lui, gli prese i fianchi dolcemente e si guardarono cinque secondi negli occhi. Poi gli diede un bacio che poi si trasformò in un limone, Gustav e georg invece facevano i pali senza figa. Anche se avevano accennato che si stavano sentendo con due ragazze
Dopo ciò, andammo fuori di casa e salimmo in macchina, io mi misi vicino a Katherine Bill e Tom si misero davanti e Gustav con Georg dietro di noi ragazze. Dopo un bel po' finalmente arrivammo a destinazione, scendemmo e entrammo nel locale che era ar di poco fantastico. La cameriera che fissò tutto il tempo Tom, ci portò al nostro posto. Io stavo scoppiando dalla gelosia, molta gelosia, quindi per fare capire alla troia puttana di merda..andai vicino a Tom e gli presi le guance e lo iniziai a limonare, la cameriera ci rimase di merda e andò via subito dopo che ci portò dove ci saremmo seduti.
Tom rimase scioccato e diventò un peperone, poi mi fece il segno che dopo questo limone lo avrebbe ricambiato. Ghignò e finalmente ci sedemmo, guardammo il menù e chiamammo la cameriera di prima, puttana. La ragazza fece ordinare prima Tom e indovinate? Gli lasciò il suo numero, ovviamente stavo esplodendo. Presi il foglietto e lo strappai con un sorrisino
Tom mi guardò scioccato e diventò subito aggressivo, ma perché? Era felice che la troia gli diede il numero?
<<Ma ti sembra modo?>> Disse Bill rivolgendosi a Tom, ovviamente la sgualdrina se ne andò perché sennò gli avrei dato un pugno.
<<Si mi sembra modo, non ha fatto niente la ragazza.>> Disse Tom
<<Cazzo, ma ti ha guardato come se volesse farti>> disse Bill con tono convinto. Dopo con le lacrime agli occhi mi alzai dal tavolo e guardai Tom con fare deluso, corsi in bagno e entrai subito, mi misi seduta e iniziai a piangere come una cogliona, io e lui non andavano bene insieme forse era la prova che non dovevamo stare insieme. Katherine ovviamente in preda al panico venne da me correndo e appena mi vide mi abbracciò stringendomi a sé. Georg guardò Tom arrabbiato e anche deluso. Ero pur sempre sua cugina, quindi <<tesoro, non badare a lui è un coglione, ha sbagliato e stavolta ha superato il limite.>> Io non riuscivo neanche a parlare, avevo un bruciore al petto e le lacrime percorrevano lungo le mie guance. Non potevo crederci che fece una cose del genere, era in sé? <<Allora, io ho solo detto che ha esagerato>> disse Tom.
Ma gli altri non volevano sentire scuse, stavolta aveva veramente esagerato. Dopo un bel po' Bill e Gustav pagarono il conto e io e Tom ci guardavamo malissimo. Lo odiavo, non volevo più sentirne di lui, stavolta davvero giuro che non ci sarei mai più tornata. Andammo in macchina e Bill chiese gentilmente se si sarebbe potuto mettere vicino a Katherine, io accettai e mi dovetti mettere vicino allo stronzo. Non lo guardai affatto ero arrabbiata con lui, non ne potevo più ormai, i minuti di strada passavano. Tutto d'un tratto senti un brivido scorrermi lungo la schiena, abbassai lo sguardo e vidi la mano di Tom. Ovviamente faceva effetto, amavo il suo tocco ma stavolta non potevo perdonarlo così facilmente, quindi scansai la mano. Ma lui non si arrese affatto facilmente quindi rimise la mano, ma nell'interno coscia e iniziò a massaggiarlo, sussultai e lo guardai malissimo. Levai la mano e lui la rimise però stavolta stringendo di più, io feci finta di nulla anche se dentro stavo esplodendo. Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai "quindi ti sei pentito kaulitz?" lui non rispose e continuò a guidare. Dopo un bel po' arrivammo a casa, subito prima che io aprissi la portiera, lui l'aprì a posto mio. Gli altri erano molto stanchi quindi non l'ho notarono e andarono subito dentro casa per poi addentrarsi nelle loro camere. Lui mi prese e mi mise nelle sue spalle, a koala in pratica. Io iniziai a insultarlo male e a dargli dei pugnetti e graffiargli la schiena. Lui fece un leggero ghignò e sussurrò "sei mia, Biancaneve e con quello che farò ora, lo sarai fino alla morte." io gli dissi " si certo, come no!" "Vedrai Biancaneve come dirai si certo come no quando le tue gambe saranno letteralmente come la gelatina, anzi no non avrai voce non potrai dirlo essendo che urlerai il mio nome in una maniera che sveglierai tutto il vicinato." Io arrossì tantissimo, che voleva dire con ciò? Non l'ho avrei bloccato. Dell'essere, ho sempre desiderato il suo tocco. Finalmente arrivammo in camera mia e lui mi fece scendere, però prima..mise le luci rosse, perché si in camera mia avevo dei led. Mi prese in braccio e mi butto bruscamente nel letto e salì sopra di me, si avvicinò alle mie labbra e mi guardò "il mio nome stanotte l'ho ripeterai molte, molte volte Biancaneve." iniziò a darmi dei baci sul collo per poi attaccarsi le mie labbra e baciarmi con foga mi tenni a lui e socchiusi gli occhi e lui mi prese i polsi per poi iniziare a baciarmi le clavicole. Mi levò il top per poi avvicinare le mani lungo l'aggancio del reggiseno, mi guardò e mi chiese se poteva, io annuì e lui ghignò. Slacciò i bottoni e iniziò a baciarmi lentamente i seni, mugugnai e mi tenne al cuscino con un sorriso leggero, avevo un rossore molto visibile. Poi scese e baciò la pancia e mi lasciò dei succhiotti nel fianco e finalmente arrivò alle coscie, inclinò la testa e iniziò a baciarmi l'interno coscia dolcemente, allargò un po' le gambe e lasciò anche vari succhiotti, poi si avvicinò alla mia intimità e lentamente mi levò l'intimo, devo dire che per ora ci stava andando leggero. Mi fece un ditalino, gemetti un po' e sussurrai "non credevo fossi così bravo Tommy, ora capisco perché molte fanno la fila per farlo con te." Lui sorrise e iniziò ad andare più forte, io gemetti sempre di più e lui mi tappo la bocca. La mia eccitazione saliva sempre di più, il suo tocco era così bello che l'ho avrei fatto rimanere per sempre così. Dopo ciò levò le dita lentamente e dalla sua tasca prese il preservativo, si levò e si alzò. Levò i pantaloni e i boxer io onestamente avevo un paradiso davanti, ero spaventata perché ancora era la mia prima volta e non sapevo le emozioni che avrei provato. E se avrei sanguinato!? Nahh, lui si avvicinò a me e mi guardò "posso?" Io annuì, poteva fare cio che voleva. Lui mi prese le gambe e mi tirò verso di lui, dopo un attimo mi ritrovai la sua intimità dentro la mia. Dissi subito di andare più veloce, volevo di più, di più e di più. All'inizio sentì un bel po' di dolore, ma lui sapeva come gestire la situazione. Finalmente dopo un po' senti il piacere arrivarmi fino alla testa, feci un ghigno e mi misi a pecorella. Tom si avvicinò e mi diede uno schiaffo nel culo, io arrossì e buttai un gemito. Mi prese i capelli e li tirò, in modo che avessi la testa indietro, davanti a noi c'era uno specchio, questo rendeva la situazione ancora più eccitante per Tom, perché guardando la mia espressione lui capiva che mi stava piacendo e provavo piacere. Le spinte dolci finirono ora iniziava il bello, iniziò a dare spinte forti, mi tappo la bocca e io diventai rossissima. Diede moltissime spinte tanto da farmi urlare, urlai il suo nome questo lo fece eccitare molto di più, diede spinte molto molto forti. Aveva ragione; le mie gambe sarebbero diventate gelatina.

Tom pov
Quando entrai dentro di lei, provai piacere. Era così stretto però questo rendeva la situazione più eccitante, era la sua prima volta e sicuramente doveva essere la prima volta migliore che lei avrà fino alla morte. Iniziai a darle degli schiaffi nel culo, nel mentre davo delle botte molto forti. Era rilassante, era così sexy. Il suo viso delicato, quelle guance rosse e la sua espressione mi facevano impazzire, come cazzo si fa a resistere? Come? Appena urlò il mio nome, ghignai, quando la vidi la prima volta lo dissi lei sarebbe stata mia, a vita, solo mia. diedi spinte più forti e più accelerate. Nel mentre le lasciavo dei baci sulla schiena

Urlai quasi tutto il tempo, le spinte che dava erano perfette. Lui aveva esperienza, molta. Avvicinò le mani lungo il mio seno e le massaggiò dolcemente, mi morsi il labbro inferiore e alzai la testa "ahh, Tom, ancora." Tom a quelle parole diventò un matto, continuava senza fermarsi. Mi tirava i capelli, mi baciava e toccava ogni parte del mio corpo. Finalmente dopo varie spinte, diede l'ultima e feci un orgasmo. Avevo le lacrime agli occhi, ero eccitatissima, lui stessa cosa. Avevamo il fiatone, lui levò la sua intimità da me e mi avvicinai alle sue labbra, lo baciai e mi mise le mani sul culo nel mentre lo palpava. Eravamo sfiniti, ci sdraiammo e ci mettemmo sotto le coperte, avevamo il fiatone. Io mi appoggiai al suo petto e gli lasciai dei baci, ci baciammo e ci addormentammo come due bambini stanchi di aver giocato per ore.

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<<Spazio autrice>>
AMORIII, ciaoo! Scusate l'assenza ma sono stata al mare e con delle amiche, ancora non è finita qui perché usciranno altre due parti! Grazie alla mia amica che mi ha aiutato molto. E SPERO VI PIACCIA LA SCENA SPICY😭 UN BACIOOO

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