Fatalità.

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                        -Capitolo 3-  

25 Agosto 2008

-"Mike alzati subito o farai tardissimo alla premiazione" Lo rimproverò Elisabeth , lei era già pronta. 

-"Si mamma,George ed Alan si sono fatti vivi?" Borbottò Mike.

Erano le 7:30 del mattino, faceva molto caldo e per Mike quella sarebbe stata una giornata importante, sarebbe stato premiato insieme ai suoi compagni di squadra davanti a migliaia di persone per aver vinto il campionato scolastico di football Americano, un grande traguardo per uno che come Mike aspirava ad una grande carriera sportiva. 

Lo avrebbero accompagnato insieme alla madre anche i suoi migliori amici, dopo la premiazione sarebbero andati a cena tutti insieme per festeggiare Mike.

Quella mattina i ragazzi erano in ritardo e Mike già ansioso per la giornata si chiedeva il perchè, in verità di li a poco Alan si sarebbe fatto vivo, è così fù.

Il campanello bussò freneticamente, Alan per poco non buttò giù la porta.

-"Mike apri, presto apri la porta, cavolo fai presto" Urlò Alan, Mike si precipitò ad aprire la porta e lo fece entrare.

-"Alan cos'hai? E George dove diavolo si è cacciato? Siamo in ritardo" Lo interrogò Mike.

-"E' proprio di George che si tratta, è successa una tragedia" Urlò Alan.

-"Ti spieghi o no? Cos'ha George?" Chiese spaventato Mike. Nel frattempo anche la madre Elisabeth era accorsa.

-"Hanno appena ammazzato il padre di George, Mike dobbiamo correre da lui" Alan sputò fuori il rospo, Mike e la madre rimaserò in silenzio, la notizia aveva appena impietrito Mike che poco dopo decise di correre con l'amico Alan a casa di George.

La premiazione saltò, e Mike mandò al diavolo la madre perchè infuriata, il ragazzo non poteva abbandonare il suo migliore amico in un momento del genere e decise di mancare alla premiazione.

Al suo arrivo dal amico, Mike ed Alan trovarono George ed i suoi familiari distrutti e disperati per la perdita che avevano da poco subito, e per le conseguenze che questo dramma avrebbe portato con sè.

Il padre di George venne ammazzato proprio in un regolamento di conti tra bande, era uno spacciatore e faceva parte di una gang della zona.

Con il suo lavoro da spacciatore il padre di George portava avanti la sua famiglia, composta da lui e altri 2 fratelli piccoli insieme alla madre.

La giornata trascorse tra lacrime e disperazione, Mike e Alan si strinsero attorno al dolore del loro amico George, ed pochi giorni dopo lo accompagnarono al funerale del padre.

Questa vicenda segnò George, che da quel giorno traumatizzato cambiò, si allontanò volutamente da Mike ed Alan per pensare alla famiglia insieme a sua madre.

I due amici seppur tristemente compresero la scelta del loro amico e andarono per la loro strada, continuando a fare la solita vita di tutti i giorni, ma avevano perso un pezzo, un fratello. George.

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