Il traguardo.

11 1 0
                                    

              -Capitolo 8-


26 Marzo 2009

Erano passati alcuni mesi da quando Mike aveva vissuto insieme ad Alan e George quella sfortunata avventura, aveva continuato a vedersi con Alan ed insieme spesso andavano a trovare George al penitenziario, ogni volta per loro era come incontrare una persona diversa.

George in carcere non se la passava affatto bene, doveva guardarsi le spalle dai nemici e spesso anche da finti amici, si impegnava molto per tenere una buona condotta ed insieme all'aiuto del avvocato McGill ottenere uno sconto di pena e magari uscire un anno prima da quel inferno, le visite di sua madre e dei suoi fratelli lo aiutavano ad andare avanti, era sempre molto contento di rivedere anche Alan e Mike poichè con loro riusciva ad esprimere sicuramente meglio tutto il disprezzo che provava per il luogo in cui si trovava.

Che inevitabilmente lo stava cambiando, corrodendo dal interno, come lui spesso diceva.

D'altro canto invece i due amici continuarono a condurre la vita di sempre, forse un pò segnati da quello che era successo in precedenza ma gli impegni che avevano li aiutavano a pensarci di meno, quest'anno entrambi si sarebbero diplomati.

Mike si divideva tra intense sessioni di studio e gli allenamenti con il suo team, andava tutto abbastanza bene ed anche se era già molto stressato decise di cominciare a cercarsi un lavoretto pomeridiano quello stesso pomeriggio girò l'intera città ma non ebbe un gran successo, aveva pochissime esperienze e lui sapeva solo giocare a football americano, e molto bene a quanto pare.

Visto gli scarsi successi nel cercarsi un lavoro tornò a casa a preparare la borsa per l'allenamento e quando fù tutto pronto uscì per recarsi al campo d'allenamento per la sessione atletica, arrivò come sempre in anticipo rispetto ai suoi compagni, gli piaceva godersi il campo quando ancora era deserto, sentire l'odore d'erba fresca appena tagliata e poi magari fare due lanci da solo cercando di colpire i pali della porta da calcio, lo aiutava a rilassarsi prima di ogni allenamento.

Quel giorno al campo però trovò il suo coach che era intento a preparare il campo per gli esercizi che avrebbero svolto subito dopo aver cominciato l'allenamento, Mike lo salutò e si offrì di aiutarlo con il campo, il coach accettò volentieri l'aiuto del suo miglior giocatore e intenti a preparare il campo scambiarono due chiacchiere, Mike gli raccontò che era molto preso dallo studio poichè dopo pochi mesi si sarebbe diplomato e che era contento per come andava la squadra gli disse anche che stressato com'era si era messo anche alla ricerca di un lavoro ma che aveva avuto scarso successo, fù proprio così che il coach gli offrì un lavoretto che pensava fosse perfetto per Mike, consisteva nel allenare le ragazze del primo e secondo anno che avevano cominciato a giocare a football da un mese circa, e prepararle poi per il successivo campionato femminile.

Mike senza pensarci sù due volte accettò volentieri l'incarico, era quello che aveva sempre sognato, poi corse nello spogliatoio a cambiarsi, il resto della squadra era arrivata ed a breve sarebbe cominciato l'ennesimo massacrante allenamento.

Finito l'allenamento Mike andò con i compagni a bere una birra e poi torno di corsa a casa, doveva riposare, il giorno dopo oltre alla scuola avrebbe cominciato subito il suo lavoro da coach.


27 Marzo 2009

Mike era eccitatissimo al pensiero di dover allenare tutto da solo un team di ragazze agguerritissime, lo era a tal punto da invitare Alan ad andare a vedere il suo primo giorno da Coach.

I due arrivarono sul campo e trovarono già pronte una ventina di ragazze che pronte per l'allenamento sembravano dei maschiacci, molte in effetti lo erano, sembravano più virili dei due amici messi insieme, Mike si presentò alle ragazze e capì subito che per farsi rispettare avrebbe dovuto farsi le ossa come Coach, le ragazze nemmeno lo ascoltarono ed in effetti il suo primo giorno da Coach si rivelò molto faticoso, anche se lui dirigeva tutto da fermo dovette urlare a squarciagola per tutto il tempo per farsi ascoltare dalle ragazze che cercarono di fare di testa loro per tutto l'allenamento.

Tornò a casa incredibilmente esausto, capì subito che quelle ragazze avevano gli attributi.

Con un pò di impegno da parte di tutti pian piano nei giorni seguenti sarebbe riuscito ad entrare in sintonia con loro e tutto sarebbe filato liscio come l'olio.


1 Luglio 2009

I mesi precedenti passarono in fretta e furono decisamente monotoni, Mike ed Alan studiarono tanto e si preparano insieme per gli esami di maturità, che passarono con successo, tutto il lavoro che avevano fatto li stava ripagando, quel giorno loro due come tutti gli altri studenti avrebbero ricevuto il diploma.

La sua scuola aveva fatto allestire un grosso palco con sotto centinaia di sedie che avrebbero ospitato parenti ed amici dei ragazzi che avrebbero ricevuto il diploma dal preside e poi si sarebbero fermati sul palco per dire due parole, il cosidetto discorso, a Mike questo tipo di cose non piacevano ma ricevuto il diploma avrebbe detto due paroline soltanto per far piacere a sua madre Elisabeth.

Salito sul palco Mike strinse la mano al preside che gli consegnò il diploma e poi si fermò per il discorso, ringraziò tutti, in primis la madre che lo aveva tirato su da sola e che gli aveva permesso con tanti sforzi di diplomarsi, Elisabeth si commosse e corse ad abbracciarlo non appena scese dal palco tra gli applausi di tutti i presenti, insieme poi andarono a sedersi e guardarono la consegna del diploma di tutti gli altri compagni di scuola.

Tornarono a casa nel fine serata dopo esser stati da soli a festeggiare il traguardo di Mike in un ristorantino davvero elegante e dall'aria borghese.

Mike stava attraversando un periodo della sua vita, seppur stressante, molto felice. 

Si sentiva realizzato ora, non sapeva ancora se cercarsi un lavoro e magari un bel posto fisso o proseguire gli studi accedendo a qualche università grazie alla sua borsa di studio da sportivo, ma al momento non gli interessava affatto pensarci poichè l'estate si faceva avanti e lui con Alan si sarebbe goduto finalmente un pò di meritato relax magari facendo un viaggietto insieme.


Black Life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora