Black Life.

Accordi e disaccordi.

              -Capitolo 6-

14 Ottobre 2008

Esattamente pochi giorni dopo esser tornato,almeno apparentemente, tutto alla normalità, Alan e George furono convocati dal detective De Santa al distretto di polizia, i ragazzi avrebbero dovuto presentarsi con un avvocato per rispondere alle accuse che pendevano sulla loro testa.

Le famiglie dei ragazzi decisero di pagare un solo avvocato che avrebbe difeso entrambi i ragazzi davanti alla corte, poiché avrebbero subito un processo, i 3 amici non si erano ancora ne visti ne sentiti da quando il detective De Santa aveva scoperto che Mike teneva nascosti in soffitta i 2 ragazzi, perlomeno Alan e George il giorno dopo si sarebbero rivisti.

15 Ottobre 2008

Il fatidico giorno era arrivato, Alan e George, accompagnati dalle loro famiglie avrebbero incontrato direttamente al distretto di polizia il loro avvocato.

Appena arrivati al distretto un signore sul metro e ottanta gli si parò davanti, aveva un vestito elegante, una 24ore di pelle nera e la faccia sveglia.

-"Salve signori voi dovreste essere i miei 2 nuovi clienti,non ne avevo ancora avuti di così giovani,comunque sia è un piacere conoscervi, io sono James McGill il vostro avvocato" Ed ancora.

-"Chi e Alan e chi George? Heheh ragazzi siete nei pasticci questa volta, ma state tranquilli farò del mio meglio per trovare un accordo con il detective De Santa, ho sentito che è lui ad occuparsi del vostro caso" Esclamò.

Poi strinse la mano ai ragazzi ed alle loro madri.

-"E' un piacere conoscerla signor McGill" Esclamò Maria, la madre di George.

-"Si, speriamo faccia del suo meglio per noi" Aggiunse Michelle, la madre di Alan.

-"Signore prometto che farò del mio meglio per questi ragazzetti, ora sarà meglio entrare, ci aspettano".

Sia Alan che George si fecero avanti timidamente nel distretto di polizia, seguendo il loro avvocato che invece sembrava conoscerlo come le sue tasche, loro incredibilmente non erano mai stati in tutta la loro vita in un distretto di polizia.

Arrivati al ufficio del detective, che li aspettava spazientiti, alle madri dei ragazzi non fù permesso entrare.

-"Bene, ci siamo tutti?" Esclamò il detective.

-"Buongiorno Detective, io sono il difensore del signor George Philips e del signor Alan Griffin" Rispose l'avvocato McGill mentre tutti si accomodavano.

-"Bene, il vostro breve periodo di protezione è finito, ora siete pronti per ricevere un processo, le vostre accuse sono:

° Possesso di Marijuana.

° Possesso di arma da taglio per il signor Griffin.

° Possesso di denaro proveniente dalla vendita di stupefacenti.

° Procurato allarme.

Detto questo, siccome siete incensurati il reato di procurato allarme potrebbe venire ritirato e per gli altri il giudice potrebbe darvi 5 anni poichè per voi è la prima volta"

I ragazzi sbiancarono in viso dopo aver sentito che avrebbero potuto beccarsi 5 anni, il loro avvocato cerco di tranquillizzarli ma non ebbe molto successo.

-"Detective 5 anni mi sembrano un pò troppi, stà solo cercando di spaventare i miei clienti" Rispose l'avvocato McGill.

-"Forse si, forse no, si faranno 4 anni se non 5" 

Esclamò il detective, e continuò.

-"Ma potrebbero cavarsela se.."

-"Detective De Santa lei vuole farmi capire che stà cercando un accordo?" Chiese l'avvocato.

In verità al detective un arresto del genere non interessava, non gli interessava sbattere al fresco due ragazzi appena maggiorenni, a lui interessava il loro aiuto per riuscire a beccare i maggiori esponenti della gang che dava la caccia ai 2 ragazzi.

Il suo piano era davvero semplice, avrebbero rilasciato i ragazzi che a loro volta si sarebbero accordati con i membri della gang per restituire tutto quello che avevano rubato, al momento dello scambio lui e i suoi uomini della squadra anticrimine sarebbero sbucati fuori dal nulla cogliendo i membri della gang in flagranza di reato, ad Alan e George sarebbe stata ripulita la fedina penale.

"Vi dò un pò di tempo per pensarci e parlarne con il vostro avvocato e con le vostre famiglie, ci vediamo tra poco" Con questa esclamazione il detective De Santa lasciò la stanza, invitando le madri dei due ragazzi ad entrare nel suo ufficio.

L'avvocato McGill spiegò alle mamme dei suoi clienti cosa si erano detti precedentemente con il detective De Santa, le reazioni da parte delle due donne furono diverse, la madre di Alan apparve molto sollevata alla notizia, anche se lo scambio sarebbe potuto essere rischioso per il figlio, se tutto fosse andato per il verso giusto dopo il suo ragazzo avrebbe avuto la fedina penale limpida, differentemente la madre George rifiutò all'istante l'accordo del detective perché temeva la reazione che avrebbe potuto avere la gang di cui faceva parte suo figlio e di cui una volta faceva parte il marito.

Al suo ritorno il detective trovò all'interno del suo ufficio un aria molto pesante, si poteva sentirne la tensione, da una parte Alan e la madre favorevoli all'accordo e dal altra George e sua madre che temevano la gang di cui George faceva parte, aggiornatosi sulla decisione delle rispettive famiglie il detective spiegò a tutti che le strade dei 2 amici si sarebbero potute dividere, Alan avrebbe proceduto come d'accordo, e George si sarebbe presentato al processo ed avrebbe poi scontato la sua pena in un penitenziario.

Così fù, George e la madre non cambiarono idea, Alan invece si senti sollevato in un certo senso, sarebbe potuto tornare alla normalità una volta aver fatto catturare al detective De Santa i membri della gang che da tempo teneva sotto controllo.

I due amici furono costretti a salutarsi poiché George avrebbe passato la notte al distretto di polizia, il giorno dopo avrebbe subito un processo penale, Alan invece fù libero di tornare a casa con la madre, pochi giorni più tardi il detective De Santa gli avrebbe comunicato le istruzioni per organizzare l'incontro.

I due si salutarono con le lacrime agli occhi e con un immenso abbraccio, nessuno di loro due sapeva quando avrebbe rivisto l'altro.