Capitolo 3

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Suonò la sveglia alle 6 e 40, mi svegliai e portai le mie mani al mio volto e lo stropicciai. Avevo deciso -come sempre- di farmi una doccia, mi alzai dal letto e mi aviai in bagno con i vestiti che avrei messo oggi per il primo giorno scolastico.

Mi spogliai quasi rapidamente per entrare nel box doccia, accesi l'acqua -rigorosamente calda- mi lavai il corpo -non bagnando tanto i capelli dato avevo fatto la tinta ieri sera.

Diciamo -anzi togliamo il diciamo- che sono un ragazzo molto riflessivo e molto paranoico. E comunque spero che oggi riuscirò a fare "amicizia" con uno dei nuovi arrivati.

Presi il telefono e mandai un messaggio a taetae, gli chiesi se ci vedevamo prima del suono della campanella, mi rispose che era ok. Presi dei vestiti a caso una felfa nera e dei skinny sempre dello stesso colore della felpa, misi le scarpe e mi avviai per prendere lo zaino, misi dentro un quaderno e delle penne e lo chiusi.

Andai in cucina e mi presi una merendina -anche se sapevo che non l'avrei mangiata- ma il punto è che mia madre voleva che la prendessi lo stesso, mi avviai all'entrata e presi le mie chiavi di casa e uscii fuori e mi avviai verso la scuola.

Ero arrivato già a metà strada fino a quando un ragazzo mi si schiantò addosso finendo sopra di me, il ragazzo mi fissò per un po e realizzò in che posizione eravamo, diventò un po rosso in viso "Oddio scusa non volevo" io ero indeciso tra fucilarlo o buttargli qualcosa in testa.

Lui si alzo da sopra di me e mi tese una mano per agliutarmi ad alzarmi, io la scanzai e lo guardai male.

"Ei mi dispiace davvero" disse lui "è ok" ed iniziai a camminare per la strada che mi avrebbe portato a scuola, presi una sigaretta e la iniziai a fumare, stavo pensando ancora a quel ragazzo un po strambo, aveva i capelli rosa dei occhi grandini e poi un naso piccolo persino adorabile, aveva delle labbra grandi e a parer mio erano perfette per i pompini, perso tra i miei pensieri arrivai a scuola e vado taetae aspettarmi.

"Ei taetae" lo salutai e lui mi abbracciò con una stretta abbastanza potente. Lo allontanai "ma qui taetae ti sei dato da fare" dissi mentre gli guardavo le braccia "beh si, diciamo che mentre mi annoiavo andavo pure in palestra oltre a passare da te"

"hai fatto bene tae" e detto questo ci salutammo e io mi avviai nella mai classe mentre lui nella sua. Entrai e mi presi un posto in penultima fila lontano dalle finestre, mi sedetti, mentre aspettavo che il resto dei compagni di classe entrasse presi il telefono e diedi un'occhiata ai social.

Dopo nemmeno 5 minuti i vecchi compagni di classe presero posto e ovviamente come sempre i posti accanto a me erano vuoti, portai lo sguardo alla prof di italiano che aveva iniziato a parlare ma vidi i 2 ragazzi nuovi e non ci credevo li impiedi c'era il ragazzo di questa mattina con i capelli rosa, posai lo sguardo su di lui e inutile dire che non stavo ascoltando la prof.

Capelli rosa sistava guardando in torno fino a quando i nostri sguardi si incrociarono, beh comunque devo dire che non è per nulla male come ragazzo, lui stava indossando una felpa azzurra e con anche lui gli skinny molto più stretti dei miei.

Tutto sommato dava l'aria di un zucchero filato un po cattivo -o forse hot- ad interrompere il nostro sguardo fu la prof che gli disse di decidere un posto tra quelli rimani e pregai che non si sedesse accanto a me.

Camminò tra i banchi e me ne accorsi dopo 2 secondi che si era seduto accanto a me, gli feci un cenno con la testa -tanto per salutarlo- e voltai la testa verso la prof che aveva dinuovo ripreso a parlare.

La prof decise bene che dovevo far fare tipo un tour a jimin -penso sia questo il suo nome- e che voleva lo facessi durante la pausa.

Mancava un'ora prima della pausa ma comunque mi girai verso il jimin ma lo trovai già a guardarmi, mi chiedevo cosa volesse. Apparte questo l'ora volò e scuono la pusa, mi alzai e di conseguenza jimin fece lo stesso uscii fuori dalla classe insieme a lui e per prima cosa lo portai alla mensa dove gli feci fare "merenda" io comprai solo una bottiglietta di te rigorosamente alla pesca.

Quando jimin finii di mangiare, io gli feci iniziare un giro non tanto dettagliato della scuola, gli feci vedere la palestra, che era fornita da campo di pallavolo sia di basket poi il cortile e un po di altre cose c'è persino i bagni gli ho fatto vedere ma vabbèh.

Dopo sto tour della scuola a parer mio stancante ritornammo in classe per le ultime 2 ore e poi la prima giornata di scuola sarebbe finita. Beh diciamo che le 2 ore non sono passate molto velocemente come le prime e quindi ero mezzo annoiato fino a quando non suono la campanella che aveva dato una fine alla mia noia.

Misi l'unico quaderno che mi ero portato nello zaino e poi stavo per uscire fino a quando jimin mi ferma "ei senti, lo so che non abbiamo iniziato nel meglio dei modi per conoscerci" lo fermai "senti per me puoi fare quello che vuoi, e comunque quei pantaloni ti fasciano in una maniera magnifica" ammiccai, bhe si ero un coglione ma lo vidi arrossire -dinuovo- mi morsi il labro mentre lo guardavo "dai jimin ci vediamo domani a scuola" lo salutai e uscii fuori dalla classe lasciandolo lì da solo.

Uscii da scuola e vidi tae alzai la mano per salutarlo e lui fece lo stesso, lui nel mentre mi si avvicinò e mi sollevò dal terra e mi prese a mò di sposa "ei coglione ma che minchia fai haha" quasi lo avevo urlato "dai taetae ho le gambe, so camminare anche da solo! Mica mi serve un agliuto" lui si mire a ridere "e dai young! Fammi un po divertire" ma comunque io scesi dalle sue braccia e insieme ci avviamo a casa mia.

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Diciamo che ho scritto anche più del dovuto ma vabbe spero sia di quasi gradimento ;)

Liceali -yoomin-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora