«Qualsiasi ragazzina della tua età a quest'ora salterebbe di gioia. Siamo a New York!»
«Si vede che io non sono una ragazzina qualsiasi, mamma.»La odio. Odio lei e odio anche mio padre. Odio il loro amore che è finito all'improvviso e il loro egoismo che mi ha scombussolato la vita. Perché devo essere io a rimetterci? Ok, non vi amate più, e con questo?
Cosa vi costa resistere insieme per tre anni e aspettare che io vada al college? Perché dovete rovinarmi l'esistenza sradicandomi dalla mia scuola, dai miei amici, DA ROY?
«Kate, inizia a disfare le valigie. Sai che odio vivere nel disordine.»
«E io odio te!» strillo. Salvo poi pentirmene due secondi dopo, quando mi rendo conto di quello che ho fatto.Una combo super pericolosa: ho offeso mia madre e ho urlato... mi metterà in punizione da qui all'eternità.
«Tesoro», inizia.
Tesoro?! Non sembra che mi stia sgridando!«Lo capisco che per te non sia facile, ma non lo è neanche per me e nemmeno per tuo padre. Ci stavano facendo del male e lo avremmo fatto anche a te, involontariamente. Ora non lo puoi capire ma quando sarai grande scoprirai che a volte le soluzioni ai problemi dolorosi sono fatte di compromessi.»
In realtà lo capisco. Lo capisco eccome. Litigavamo in continuazione, a casa ormai la tensione si tagliava col coltello. Ogni volta avevo paura di dire o fare qualcosa che li potesse fare discutere, camminavo perennemente sulle uova.
Ma avrei resistito, alla fine mi mancavano solo due anni prima di andare al college. Avrebbero potuto separarsi ma rimanere sotto lo stesso tetto. Potevano condurre una vita del tutto autonoma ma continuando a vivere nella stessa casa, così avrei potuto continuare la mia vita.
Oppure potevano chiedermi con chi volessi stare, avrei risposto con mio padre, anche solo per restare a Denver. Invece hanno dato per scontato che volessi stare con mia madre, e trasferirmi a New York.
Mia mamma è un architetto ma ha smesso di lavorare quando è rimasta incinta di me. Non è stata una gravidanza semplice, a quanto pare: fin dal quarto mese doveva stare perlopiù a letto a riposare. Poi sono nata io, per fortuna sana e con tutte e dieci le dita, ma ormai i suoi clienti erano migrati altrove, così ha deciso di fare la mamma.
Anche questo è stato spesso motivo di litigate, tra i miei genitori: mio padre voleva che si dedicasse a me ma si lamentava di essere l'unico a portare i soldi a casa. Mia mamma si deprimeva sempre di più, il lavoro per lei è sempre stato sinonimo di passione e soddisfazioni. Così quando un grande studio di New York le ha offerto un lavoro non ci ha pensato due volte. Almeno non a me, non mi ha neanche chiesto cosa ne pensassi, mi ha messo davanti alla scelta già presa.
Lo so, suona un po' egoistico da parte mia. Alla fine mia madre ha dedicato a me più di 16 anni della mia vita e forse adesso è arrivato il momento di restituirle il favore.
Ma mi sono sentita ignorata, sola, una bambola di pezza da portarsi dietro senza darle spiegazioni.
Nessuno ha pensato al fatto che avrei lasciato a Denver la mia migliore amica, Emma, a cui sono legata da quando eravamo all'asilo.
E vogliamo parlare di Roy? È il più figo della Denver North High: alto, spalle da quarterback, occhi azzurro ghiaccio e un sorriso fuori legge. L'ho detto che era il capitano della squadra di Football?
Ci ho impiegato due anni, DUE ANNI, per attirare la sua attenzione, per aspettare che fosse single e trovare una scusa per passare una notte soli noi due in un rifugio isolati dal mondo.
Sì. È andata esattamente così. Avevo studiato il radar del meteo per Aspen e la fortuna ha girato dalla mia parte: stava per arrivare una bufera di neve mai vista.
Così ho fatto finta di cadere in cima alla pista più alta di Snowmass. Ho telefonato a Roy che è volato in fondo alla pista per riprendere gli impianti e tornare su. Ho finto di avere la caviglia dolorante e siamo stati costretti a rimanere al rifugio per la notte.
I prezzi erano alle stelle e PURTROPPO ci siamo dovuti accontentare di una singola nella quale Roy si è intrufolato appena ne ho preso possesso. Il resto è storia: un letto singolo, una bufera di neve e noi due...
Ho fatto la preziosa per non dare l'idea di una poco di buono, ma a parte la vera e propria penetrazione direi che non ci siamo fatti mancare proprio niente! Io e Roy finalmente ci siamo messi insieme ❤️
Peccato che al nostro ritorno dalle gare di sci, i miei genitori mi abbiano comunicato la tremenda notizia. Di lì a sei settimane io e mamma ci saremmo trasferiti a New York.
Ero disperata!
Roy un po' meno, devo ammetterlo...Dopo il rifugio siamo usciti insieme solo due volte e sempre con altri amici. Ci siamo baciati più volte, qualche palpatina in punti strategici, ma niente di più.
Però stiamo ancora insieme!
Voglio dire: Roy non mi ha detto "lasciamoci", quindi tecnicamente stiamo ancora insieme, no?
Questo è la nostra chat di ieri:
ROY: Ehi piccola, non posso parlare adesso, sono agli allenamenti
IO: Scusa! Con questo fuso orario non ci capisco ancora niente... vabbè, volevo solo farti un salutino, ti manco?
ROY: Sì, certo piccola. Quella foto me la mandi, poi?
IO: Mi vergogno! Non posso mandartela col reggiseno addosso?
ROY: E che gusto c'è? Una tua foto così ce l'hanno tutti. Io ne voglio una che ho solo io...
IO: Ok, stasera te la mando.
ROY: brava piccola.Quindi mi ama. Mi desidera!
Ho anche fatto uno screenshot per mandarlo alla mia amica.EMMA: Che viscido di merda.
IO: EH? Ma che diciiiii!!!!
EMMA: Ti rendi conto che ti chiede una foto mezza nuda per farla vedere ai suoi amici?
IO: Non è vero, ha detto "solo io"
EMMA: Quanto sei ingenua. Spero almeno che gliela manderai senza la faccia.
IO: Perché?
EMMA: Perché così se la fa girare tra i suoi amici e la invierà in tutte le chat del suo telefono, almeno non potrà dimostrare che sei tu.
IO: Ah.
EMMA: Fammi un favore, vai su internet e cerca una foto di un paio di tette simili alle tue e mandagli quella.
IO: Ma se ne accorgerà!
EMMA: Ti ha visto nuda solo una volta, due mesi fa. Basta che non scegli una maggiorata e ci cascherà di sicuro.
IO: Ok, amica saggia.
EMMA: Ti prego, non fare cazzate. Me lo prometti?
IO: Smettila di chiedermelo.Mentre cerco una foto da mandare a Roy, mi arriva un nuovo messaggio.
EMMA: Oggi ho beccato Roy in pausa pranzo a fumare con Jess, dietro i bagni del campo di atletica.
IO: Cosa???
EMMA: Non sclerare. Stavano solo parlando, giuro! Ma lei ha iniziato a tirare fuori il carattere, oggi aveva quel crop-top semi trasparente senza reggiseno. Gli si vedevano i capezzoli da un miglio di distanza.
IO: che pick me di merda!
EMMA: Kat, lo sai cosa ne penso: dimenticati Roy e fatti una vita a New York, per quanto ne sappiamo il tuo ragazzo a quest'ora potrebbe essere a letto con Jess.Ok. Devo trovare il modo di tornare a Denver. Subito e per sempre.
✨✨✨✨✨
Fine del primo capitolo, non so nemmeno se sia troppo lungo o troppo corto né se lo leggerà qualcuno! Se state leggendo fatemi sapere, datemi consigli, voglio migliorare! ❤️❤️❤️
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Whispered love - un amore inaspettato
Chick-LitKate ha 16 anni e si è appena trasferita a New York. Il divorzio dei suoi genitori l'ha costretta a lasciare tutto: la sua casa, la sua migliore amica, la sua scuola... e l'amore della sua vita: Roy! Decisa a vendicarsi di sua mamma, Kate scappa di...