Parte 3

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Un ragazzo poco più alto di lui, dai capelli mossi, lo tratteneva per il polso.

Dan lo riconobbe subito, si trattava di colui che aveva visto da Jaekyung la prima volta che aveva varcato l'ingresso dell'attico, la sera in cui tutto aveva avuto inizio...

Ricordò anche il viso gonfio dell'uomo mentre se ne andava barcollante, dopo essere stato spinto da Jaekyung contro il muro.

Dan rabbrividì.

"C-ci conosciamo?"

"Ma certo", l'uomo fu stranamente cortese.

"Sei il nuovo amico di Jaekyung, no? Qui sei una specie di leggenda" le labbra del ragazzo si incurvarono in un sorriso malizioso.

Dan arrossì.

"Perché non beviamo qualcosa insieme?" suggerì.

Dan scosse la testa.

"Mi dispiace, devo proprio andare"

***

Jaekyung era appena tornato a casa. Tutte le luci erano spente e di Kim Dan nemmeno l'ombra.

Inarcò un sopracciglio infastidito.

Dove diavolo era finito?

Il telefono vibrò nella tasca dei jeans, Jaekyung l'afferrò stizzito.

"Fa sempre ciò che vuole", borbottò.

Rimase sorpreso nel constatare che il mittente era il suo medico di fiducia, nonché suo amico di vecchia data.

Non sapevo che saresti venuto al lovers club stasera! Dan è già qui, ti aspettiamo xoxo


Kim Dan? Al club?

Jaekyung strinse il telefono nel palmo della mano, se avesse esercitato un po' di forza in più l'avrebbe fatto a pezzi. Afferrò giacca e cappellino, indossò una mascherina per passare inosservato ed uscì nuovamente dall'appartamento.

"Questa me la paghi Kim Dan".

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