Parte 5

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Il privè era una piccola stanza dalle pareti rivestite di costosa carta da parati, Dan vedeva figure deformarsi davanti ai suoi occhi, gli sembrava di essere salito su un vecchio pontile traballante, al posto del mare due divani azzurri. Una mano lo spinse in avanti e il ragazzo barcollò, cadendo su uno dei due. Sentì una risata in lontananza.


"Ma che carino il nuovo giocattolino di Jaekyung. Ha degli adorabili occhi da cerbiatto".
Giocattolino, Dan sorrise amareggiato. Era esattamente così che si era sentito negli ultimi tempi. Le parole di Jaekyung gli tornarono alla mente come un flash.
"Non sei altro che uno strumento contro la mia sfortuna".
"Io non sono uno strumento", bofonchiò.
"Che cosa hai detto?" uno dei due uomini gli afferrò il viso con una mano, stringendogli la mandibola.
"Hmph!" Dan cercò di reagire, ma il corpo era troppo pesante ed i pensieri confusi non aiutavano.
"Adesso ci divertiamo un po'". 


***
Il club era a pochi passi da casa, Jaekyung fu così veloce da ritrovarsi davanti all'insegna nel giro di qualche minuto.
Si fiondò nel locale, e arrivato all'ingresso abbassò frettolosamente la mascherina, l'addetto alla security lo riconobbe subito, facendosi da parte.
Dal lungo corridoio, di solito scuro ed immerso nel silenzio, emersero due figure familiari.
Jaekyung corse verso i due.
Il dottore sorreggeva Dan, il ragazzo era in condizioni pessime, la felpa strappata, un occhio gonfio e un taglio sul labbro.
"Jaekyung! Menomale che sei qui!", il dottore era spaventato.

"Sono arrivato prima che...ma credo che sia sotto l'effetto di GHB..." era sconvolto ma cercò di spiegare al meglio ciò che era accaduto. Dan si reggeva in piedi a malapena, Jaekyung gli strinse una mano attorno alla vita per dargli un po' di sostegno.

"GHB?"

"Non vengo spesso al club ma...girano voci... su alcuni membri...  dicono che si stavano dando al chemsex", continuò il dottore.

"che diavolo è?"

"...per perdere ogni tipo di inibizione....vengono assunte sostanze stupefacenti prima di...appartarsi con qualche nuova conoscenza..."

Jaekyung sentì il sangue ribollire nelle vene.

Se non fosse arrivato in tempo...

Lasciò la presa del ragazzo che barcollò cadendo sul dottore e tornò nella stanza da cui aveva visto emergere i due.

Non c'era più nessuno.

" Maledizione!" Tirò un pugno contro il tavolo ed i bicchieri vibrarono rumorosamente.

"Li ammazzo, li ammazzo tutti".

Nel frattempo il dottore l'aveva raggiunto, reggendo Dan ormai bianco come un lenzuolo.

"Jaekyung... Dobbiamo portarlo via da qui... Subito".

Jaekyung parve ricomporsi, il viso una maschera di calma. La brace sotto la cenere.

Il dottore rabbrividì.

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