Capitolo ventidue.

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Scusate per errori ortografici, ho di recente passato ad un Iphone e mi devo ancora abituare xd se avete dei consigli ve ne sarei grata. Passate nell angolo autrice<3

Buona lettura!

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Jungkook rimase a fissare il suo telefono dopo che Taehyung aveva staccato la telefonata. Una lacrima rigò il suo viso e abbandonò il dispositivo sul tavolo, poi si mise una mano sugli occhi per coprire le lacrime che stavano scendendo sempre con più vigore.
Soppresse un singhiozzo nella sua gola e ingoiò i rumori.

Non poteva sopportare il pensiero di perdere Taehyung, o deluderlo. Gli aveva fatto una promessa che non stava mantendendo e solo in quel momento si rese conto di quanto Taehyung fosse importante, tirò sù col naso e mugolò, «È ora di finire tutto questo.»
Jungkook si asciugò il viso con un fazzoletto, prese il telefono e lo ripose nella tasca del suo tuxedo e si diresse verso la sala da pranzo dove i familiari di Jimin stavano ancora festeggiando un qualcosa che Jungkook non ricordava.

«Oh! Jungkook-ssi, mio caro.» Lo accolse la signora Park con un sorriso dolce e caloroso. Jungkook sorrise alla donna e prese le sue mani anziane, dandogli un dolce bacio.

La donna era sempre stata gentile e comprensiva nei suoi confronti, la ragione per cui lui e Jimin non si erano mai lasciati era anche la loro famiglia; al contrario di Jimin, i suoi genitori erano veramente dei buoni parenti, Jungkook non poteva ancora capire come da una splendida donna poteva nascere un figlio come Jimin.

«Mi dispiace di avervi fatto attendere.», La signora Park lo guardò con un sorriso pronta a dire che non c'erano problemi, fin quando non notò i suoi occhi arrossati e lucidi. «Tesoro, va tutto bene? Hai gli occhi così arrossati.», Jungkook sbattè le palpebre per non fare notare quanto in realtà avesse pianto. «Sono solo allergico alla polvere, non che qui ce ne sia, ma mi infastidisce facilmente.»

La signora Park lo guardò con un dolce sorriso amaro. «Sono una mamma Jungkook, non c'è bisogno di mentire.» Per quanto ci provasse, Jungkook sapeva che era impossibile cercare di nascondere qualcosa del genere a quella donna. La signora Park lo diresse nella cucina e chiuse la porta così che nessuno dei familiari potesse sentire la loro conversazione.

«Adesso mi dici cosa non va?» disse e Jungkook deglutì. Aveva senso dire questo a una povera donna? 'tuo figlio mi sta tradendo e l'ho tradito anche io e in realtà le cose non vanno bene da quando ci siamo trasferiti a Seoul' L'avrebbe distrutta.

«Signora Park...» La signora Park rimase allerta, non abituata a Jungkook che la chiamava così. Di solito Jungkook usava termini più dolci. Jungkook sospirò per poi guardare l'anziana, e la donna capì subito. Jungkook era... tremendamente triste. La signora Park vide i suoi occhi spenti e il suo cuore in frantumi.
«So che sembra impossibile da credere, ma... Io e Jimin... Non stiamo bene da molto tempo, da quando ci siamo trasferiti a Seoul le cose sono diventate pesanti e tremendamente difficili, e Jimin... Lui è cambiato e l'ho fatto anche io. È evidentemente che il nostro amore si è perso, e lui lo ha dimostrato andando via con un altro uomo.»

Sentì un sospiro di sorpresa da parte della donna e lui la guardò negli occhi, «Oh, o mio dio Jungkook, lo hai fatto anche tu?» Jungkook abbassò lo sguardo, il pavimento divenne la cosa più interessante in quel momento.
Poi, cominciò a piangere, quando d'improvviso gli passarono davanti tutti i suoi anni di adolescenza e il giorno in cui incontrò Jimin per la proma volta, il suo sorriso e il loro primo bacio. Presto tutte queste cose le immaginocon Taehyung e il tutto divenne ancora più triste ed irraggiungibile, Jungkook non aveva mai avuto il cuore così in frantumi.

«Mi dispiace tanto... ho cercato così tanto di resistere alle nostre litigate, alle sue bugie, al suo tradimento, e mi sono sentito orribile. Non avrei mai dovuto continuare se sapevo che non avesse mai migliorato, ma... ho amato Jimin così tanto che è diventato così facile farlo che ormai mi accontentavo di tutto, ma questo è sbagliato... per me e anche per lui...» scoppio in lacrime con le mani che gli coprivano il viso, «È-È così sbagliato che io cerchi qualcosa, qualcuno per ritrovare la felicità?»

La signora Park all'improvviso lo portò in un abbraccio intenso. «Non hai nulla da cui scusarti e sentirti in colpa, Jungkookie caro. Sono solo così dispiaciuta di non aver saputo niente di come stavate entrambi.»
Jungkook singhiozzò e la signora Park mise il suo dito sulle sue labbra, «shh, va tutto bene. Sono fiera di te che sei riuscito a dirmelo.»
Jungkook schiuse gli occhi e vide il suo sorriso sfocato per via delle lacrime, non ci mise molto a fiondarsi di nuovo tra le sue braccia.

«L'altro ragazzo... Tu lo ami?» Jungkook alzò sù col naso e guardò la signora Park, «Ho combinato un disastro con lui... non lo biasimo se desiderasse non vedermi più... Sono stato pessimo in questo, ho fatto delle promesse che non ho saputo mantenere.»
La signora park lo guardò con un sorriso. «Non è mai troppo tardi per rimettere apposto le cose. Dovresti correre da lui, se lo ami, mio caro.»

Jungkook la guardò e sospirò, «Io... io so solo che voglio correre a casa, da lui e... rassicurarlo.» La signora Park gli sorrise per l'ultima volta quella notte. «Va da lui.»

Jungkook gli sorrise e gli bació le guance, dopodiché corse verso la porta, fin quando Jimin non lo vide e corse da lui. «Jungkook! Jungkook! dove stai andando?!» disse senza fiato mentre Jungkook stava per salire in aiuto. Le spalle di Jungkook si rilassarono e guardò la luna splendente sorridergli, c'era poco vento, il giusto per scompigliare i loro capelli di poco. Nel silenzio della notte, Jungkook si girò verso Jimin e con tutta la voce che aveva disse:

«Jimin, ti ho amato tantissimo! E io non dimenticherò mai tutto ciò che mi hai dato in questi anni. La nostra relazione è stata la gioia della mia vita, oggi ti ripeto, qui, a Busan, quanto io ti ami, nonostante tu abbia deciso di tradirmi. — Jungkook aveva un dolce sorriso nonostante stesse piangendo, e notò che anche Jimin aveva cominciato a farlo. — Non importa più niente ormai, perché io continuerò a tenere i nostri ricordi. Ormai la nostra relazione è giunta ad un termine, non ci capiamo più come una volta, ma voglio dirti; Continua ad andare avanti! Ama, Espolara, Vivi!» Disse senza fiato e Jimin pianse più forte.

«J-Jungkook...», Jungkook scosse la testa. «Nonostante tutto, voglio solo che tu sia felice. Mi dispiace di non averlo capito prima. Perfavore, da oggi in poi, continua a cercare ciò che ti rende felice.» 'Mi dispiace che non sono io ciò che ti rende felice' non lo disse, ma entrambi lo pensarono. Jimin, dopo tanto tempo, gli fece un sorriso. «Scusa e... Grazie.»
Jungkook gli sorrise e dopo si girò, la neve cominciò a scendere e presto il cappotto di Jimin si fece tutto bianco. Vide Jungkook aprire la portiera, e poi lo vide partire, per fare le valige e ritornare a casa, a casa da Taehyung.

'Spero di rivederti presto'

•••

Taehyung strinse la lettera tra le mani mentre la neve cadeva su di sè. Cominciò a tremare, non tanto per il freddo ma per ciò che stava per accadere da lì a poco.
Guardò Seoul e pensò a quanto gli sarebbe mancata questa rumorosa e grigia città. Entrò e come il primo giorno si diresse verso lo studio di SeokJin, a differenza del primo giorno, non c'erano clienti e non c'era Jungkook... Taehyung deglutì le lacrime e sospirò.
«Dò le dimissioni.»

Angolo autrice 💚
Bonjour a tutti<3 Come state?

Grazie a tutti per stare ancora qui a supportare il mio lavoro nonostante tutto. Non sapete quanto importante sia per me che voi mi sostenete. Spero sempre che i miei libri possano piacere a tutti quanti, perché non vedo nient'altro nel mio futuro se non wattpad.

Il primo luglio ho fatto 18 anni, e voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini in questi anni tanto critici per me.

Voglio ringraziare le mie amicizie, le mie lunghissime amicizie di 5 anni e passa, vi amo con tutto il mio cuore.
Dishes sta per arrivare al termine e presto concluderò anche questo percorso di questa storia, e voglio ringraziare tutto coloro che sono rimasti. So che non è facile far parte della mia vita e del mio percorso da scrittrice, ma sono così felice di avervi al mio fianco.

Se questo capitolo vi è piaciuto lasciatemi una stellina, e se non volete farlo va bene lo stesso, il vostro supporto è abbastanza per me.
Grazie a tutti quanti di tutto 💜 Nuna

Dishes | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora