capitolo undici.

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Ignorate gli errori, grazie!

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Ignorate gli errori, grazie!

dal capitolo precedente:
Taehyung sospirò. «Io...» ci provò ma Jungkook lo zittì. «Cosa stai facendo ancora qui? perché non torni a casa?» disse con tono infastidito e freddo e Taehyung non ebbe il coraggio di replicare.

•••

Taehyung tornò a casa con il cuore pesante. Il suo respiro rimase affannoso e entrò in casa chiudendo la porta con un grande tonfo.

Mise la schiena contro la porta e strisciò giù fin quando mise la testa sulle ginocchia. Pianse per un po', con la testa vuota di pensieri. Stava solo piangendo.
Yeontan lo annusava di continuo, allarmato dal comportamento del suo padrone. Continuava a spingere via le braccia di Taehyung, così che il cane potesse baciargli la faccia e fallo sorridere.

«O-oh, Yeontan... fa così male.» disse il castano. Ad un certo punto quando si sentì finalmente svuotato da tutto, si alzò dal pavimento e andò allo specchio.
Alzò sù col naso e guardò il suo riflesso.

L'ultima volta che pianse fù l'ultimo giorno delle superiori. Pianse così tanto che rimase nel letto della sua cameretta per tutta la serata, un pianto di consapevolezza alla libertà.

Adesso che si guardava allo specchio, riusciva ancora a vedere quel ragazzino che Taehyung aveva lasciato alle spalle. Se Yoongi fosse con lui in quel momento lo avrebbe di sicuro sgridato.

Le parole di Jimin erano troppo simili alle sue. Taehyung ricordava tutto di lui.

Taehyung si perse nei suoi ricordi e sentiva un attacco di panico in vista, aprì il rubinetto e si bagnò il viso con l'acqua fredda. «Va tutto bene, ha solo detto quelle cose per intimidirmi. Non sono più un ragazzino.»

Yeontan rimase ai suoi piedi mugolando. Taehyung abbassò lo sguardo e gli sorrise. «Hai fame Yeontan? Anche io, non ho cenato.»

Yeontan e Taehyung si diressero in cucina e quello che successe prima fù dimenticato poco dopo.

•••

La sveglia di Taehyung divenne insopportabile, così tanto che Taehyung si svegliò di cattivo umore.

Sbuffò e si arruffò i capelli. «Oggi sarà una brutta giornata.», disse e si vestì.
Sistemò un po' la sua casa per farla sembrare ancora abitabile per Yeontan e uscì di casa con un toast al formaggio.

Quando arrivò al ristorante vide un auto familiare. Mise il toast tra le labbra e la sua personalità curiosa sbirciò lo stesso.
«Jimin non era necessario che venissi ad accompagnarmi, farai tardi a lavoro.»

«Sciocchezze, e poi ho chiesto al mio capo di farmi entrare più tardi del dovuto oggi. Non sei contento?» disse Jimin con sguardo triste. Jungkook deglutì sentendosi in colpa. «Si... ovvio che sono contento.»

Taehyung sbuffò, "manipolatore disgustoso!" pensò nella sua mente. Mangiò il toast aggressivamente, poi vide Jungkook entrare e salutare Jimin con un bacio sulle labbra.

Taehyung si girò facendo finta di non averli visti, fin quando non sentì la voce di Jimin.
«Ancora qui ad osservare ciò che non sarà mai tuo? devi essere molto masochista.»

Taehyung sorrise. «E tu molto insicuro, la mamma non ti ha detto che sei abbastanza per gli altri? Hai così tanto bisogno di sminuire gli altri perché hai paura che possano essere migliori di te?»

Taehyung vide lo sguardo sorpreso negli occhi di Jimin al suo inaspettato sfogo. Fiero di sè entrò finalmente nel ristorante e sospirò. "non ci credo che l'ho detto davvero."

Dopo lui, Taehyung aveva nascosto troppo della sua personalità, perdendosi completamente. Entrò in cucina e quando vide Jungkook, girò la testa di lato e lo ignorò per il resto della giornata.

Riusciva a sentire lo sguardo pungente sulla sua schiena.
«Hai un fidanzato, forse dovresti smetterla di fissarmi.» Disse, Jungkook sbuffò.

Hoseok li guardò stranito.

Quando l'orario di lavoro finalmente arrivò alla fine, Taehyung si stiracchiò. Uscì prima di tutti e sospirò l'aria fresca.
Oggi doveva fare la spesa, in quanto i suoi ramen istantanei erano ormai terminati.

Si diresse a piedi e mise delle cose nel carrello, fin quando non notò una figura familiare passargli accanto.
Taehyung alzò lo sguardo, riconoscendo quella colonia anche in una discarica. Lo vide, girato di spalle.

"Persino le spalle sai riconoscere Taehyung? quanto malato di mente vuoi sembrare..." Non era cambiato niente di lui, i capelli erano rimasti gli stessi e le spalle anche. Taehyung notò la sua altezza, e Taehyung sapeva che quello non fosse più un ragazzino.

Cercò di allontanarsi, sperando che lui non lo vedesse. Ormai arrivato alla cassa il suo cuore prese a battere più velocemente. "Come può essere che lui sia qui?" La paura lo scosse e la commessa lo notò. «Signore va tutto bene?» Taehyung si girò di scatto, le fece un sorriso e annuì.

Prese poi la spesa e corse via dal market, così tanto che fece invidia a Sonic. Arrivato a casa prese subito il cellulare.
«Yoongi... lui è qui.»

Angolo Autrice. 💜

Ciao a tutti <3

come state? spero tutto apposto <3
come sempre siete bellissimi.

volevo scusarmi per la lunga attesa :(
sono stata ammalata quasi sempre. Nonostante questo, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se lo ha fatto lasciatemi una stellina ★

Grazie per continuare a supportare Dishes, ma se non lo state facendo non importa. ♡

Spoiler: Un po' di Yoonseok e taekook <3

Nuovi capitoli arriveranno presto <3
e spero di non farvi più attendere così allungo.

Grazie,
Borahae, nuna 💚

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