IX

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<<Oh Momo, sono felice di vedere che tu ti sia ripreso.>> disse Yukito, era seduto su una sedia alla sua scrivania.
<<Ah beh, sí. Ecco, Yuki-san, penso di doverti parlare.>> affermò il moro, il tono della voce era un po' incerto, non sapeva come aprire il discorso.

Il vampiro si alzò in piedi e si fermò davanti al ragazzo.
<<Dimmi pure.>> rispose lui, un lieve sorriso era presente sul suo volto.

<<Prima di tutto volevo ringraziarti per avermi portato al pronto soccorso.>> iniziò a dire l'umano.
<<Non c'è di ché. Non volevo…perderti, ecco.>> disse il bianco, l'ultima frase l'aveva detta a voce più bassa, aveva il timore di essere rifiutato.
Momo, però, a quelle parole arrossì e decise di continuare.

<<Dopo un po' che ero qui, ho scoperto che i ragazzi avevano deciso di trattenermi per farmi diventare il tuo compagno. Ti ho ferito?>> chiese il moro.
<<No, perché avresti dovuto? E poi sapevo già quello che voleva fare Yamato. All'inizio diceva di non sopportarmi, ma, da quando gli ho permesso di rimanere qui con Ryunosuke, sembra che si sia affezionato a me, a modo suo.>> spiegò Yuki.
<<Oh, non me lo sarei mai aspettato.>> disse Momo.

Successivamente, nella stanza calò il silenzio, il moro stava cercando qualcos'altro da dire.

<<Mi dispiace per averti chiamato Yuki…non volevo mancarti di rispetto.>> affermò poi, la testa bassa e le guance arrossate per l'imbarazzo.
Il ragazzo sentí una debole, ma cristallina, risata.
Alzò lo sguardo notando, con stupore, che si trattava di Yukito.

<<Perché ridi, Yuki-san?>> chiese sorpreso.
<<Secondo te mi sono arrabbiato perché mi hai chiamato Yuki? Non sai quanto mi abbia fatto piacere sentirmi chiamare così da te. Ban, il mio precedente compagno, mi chiamava Yuki e, sentire ancora una volta quel soprannome, ma pronunciato da te, mi ha fatto sentire…vivo.>> spiegò il vampiro.

Momo lo osservò, gli occhi lucidi, non sapeva neanche lui per qualche motivo.
Poi, si sporse in avanti e abbracciò l'altro.
Il bianco ricambiò il gesto, se non l'avesse fatto il moro, probabilmente l'avrebbe abbracciato lui, anche se non era una persona che amava il contatto fisico.

<<Ero tanto preoccupato per te, non volevo che ti accadesse qualcosa di brutto.>> sussurrò Yukito.
Passò una mano tra i capelli scuri del ragazzo, che arrossí di colpo.

<<Yuki, c'è una cosa che devo dirti. È davvero importante per me.>> disse il moro.
<<Ti ascolto.>> rispose l'altro.

<<Io credo di essermi innamorato di te.>> sussurrò Momo.
Il vampiro sgranò gli occhi, era veramente sorpreso da quelle parole.
<<Io non so cosa dire.>> rispose il bianco.

L'umano si allontanò un po' dall'altro, sciogliendo l'abbraccio, e guardò per terra.
<<Tranquillo, non devi per forza ricambiare. Piuttosto, perdonami, sono solo uno sfacciato.>> mormorò.

<<Non è perché non ricambio i tuoi sentimenti che non so cosa dire. È solo che io ho pensato, per un secolo, di essere una pessima persona, di non riuscire più ad amare nessuno, e poi sei arrivato tu, mandando all'aria tutte le mie convinzioni. Ho paura di non riuscire a proteggerti, come è successo con Ban, ma, allo stesso tempo, voglio renderti il mio compagno.>> disse tutto d'un fiato Yukito, non voleva ferire la persona che amava.

Momo lo fissò con i suoi occhi magenta.
Era felice di sentirgli dire quelle cose e, allo stesso tempo, ne era commosso.

<<Yuki, quindi mi ami?>> domandò, un sorriso era apparso sul suo volto.
<<In poche parole, sì.>> rispose il vampiro.

La dimora dei vampiri - YukiMomoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora