•9• Potere della doccia

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Nicola:"gattino"

Federico:"si?"

Nicola:"hai voglia di ricreare il film~?" gli sussurrai all'orecchio facendolo sdraiare per poi mettermi sopra.
Lui non rispose e capovolse la posizione,si sedette a cavalcioni su di me per poi iniziarmi a baciare con foga.
Dopo qualche minuto iniziammo a limonare,era pieno di passione ma anche pieno di amore che provavamo l'un per l'altro.
Lui si staccò e mi tolse la maglietta, iniziò a baciarmi il collo e il petto dolcemente, lentamente passò a farmi succhiotti molto evidenti ovunque.
Nel mentre iniziò a giocare con l'elastico dei pantaloncini che indossavo.
Dalla mia bocca uscivamo solo versi mischiati a sospiri di piacere.

Girai la posizione,mi misi a cavalcioni su di lui per tenerlo fermo,misi le mani sotto la sua maglietta percorrendo tutto il suo corpo con le mani. Gli tolsi la maglia che indossava lanciandola a terra e iniziai a torturargli il collo e il petto.
Solamente dopo pochi minuti era pieno di nuovi segni rossi e violacei.
Nel mentre che gli davo vari dolci baci sul petto lui giocava coi miei capelli.
Percorsi il suo corpo baciandolo dolcemente, arrivai ai suoi jeans che tolsi subito e continuai a baciarlo fino a metà delle sue cosce. Mi alzai da lui e gli diedi vari dolci baci a stampo su tutta la faccia,mel mentre gli tolsi i boxer, lanciando anch'essi per terra.

Presi la sua lunghezza in bocca facendo movimenti su e giù a lungo.
Dalla sua bocca uscivano gemiti di piacere. Nel mentre giocava coi miei capelli facendomi i grattini.
Dopo alcuni minuti venne, io ingoiai il suo seme per poi mettermi di fianco a lui guardandolo.

Nicola:"sei già stanco?~" chiesi provocandolo.

Federico:"certo che no!" mi tolse i pantaloncini e i boxer per poi mettersi a cavalcioni su di lui.

Nicola:"non ho preservativi, cazzo... tu non ne hai?"
Lui fece di no con la testa.
Merda, non potevo lasciare ciò che stava succedendo a metà.
Mi alzai e presi lo zaino, magari per sbaglio ne avevo lasciato uno lì... no? Magari, dai... ti prego, su che facevo pena pure a Dio.
Continuai a cercare... LO TROVAI, UNO DI NUMERO.
Sorrisi e ritornai sul letto, appena mi sdraiai Federico ritornò sopra di me.
Aprii il preservativo e me lo misi.

Federico:"ma tu hai preservativi ovunque?" ridacchiò.

Nicola:"devo tenermi pronto, eheh" ridacchiai anche io.
Cambiai la posizione, lui sdraiato e io seduto in mezzo alle sue gambe.
Gli baciai dolcemente tutto il corpo,lui continuava a gemere mentre mi accarezzava i capelli.
Gli diedi un dolce bacio sulle labbra e uno sulla fronte.
Lo guardai come per chiedergli «posso?» e lui annuì con la testa.

Infilai la punta del mio membro alla sua entrata, lui mi tirò verso di sé, facendomi stare su di lui. Mise le mani sulla mia schiena formando una specie di abbraccio.
Lentamente entrai completamente dentro di lui, lo guardai e iniziai a baciarlo.
Iniziai a muovermi.
Inizialmente emetteva gemiti di dolore, ma dopo vari minuti diventarono di piacere.
Andando avanti le spinte diventarono più veloci sotto comando di Federico.
Dopo decine di minuti venni, mi fermai per qualche secondo, ma decisi di continuare fino a quando non sarebbe venuto una seconda volta anche lui.
Appena venne, uscii da lui, mi sdraiai di fianco a lui per poi abbracciarlo.
Poco dopo mi rimisi sopra di lui baciandolo dolcemente, sia sulle labbra che sul collo.

Federico:"ah~ N-Nico...siediti, mh~" si alzò con fatica da letto e io ridacchiai sedendomi al suo posto.
Lui mi guardò male sedendosi a cavalcioni su di me.

Federico:"mi aiuti?" mi guardò negli occhi.

Nicola:"a cosa fare, piccolo?" sorrisi.
Mise le mani sulle mie spalle ed io le poggiai suoi suoi fianchi.
Prese la mia lunghezza con una mano e la fece entrare dentro di sé poggiando la sua testa alla mia spalla.

Albero di Ciliegio 2 •strecico•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora